Prima di iniziare, vi lascio uno screen tratto direttamente dal prologo della storia.
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Eccoci, dunque! Si tratta di una storia post apocalittica ambientata alla fine del secolo attuale, con richiamo Orwelliani che definirei "di pregio".
Dopo guerre e rivoluzioni, la Terra non ha più i poli ghiacciati ma sostituiti da server. La tecnologia è prevalente, tutto è grigio e impersonale. Gli schermi sono programmati per rivelare anomalie nelle espressioni, segnalando eventuali dissensi. I bambini imparano davanti a un computer, nessuno esce di casa (ricorda un po' il 2020...) e il potere è in mano a degli uomini chiamati Oligarchi.
Ovviamente c'è chi lotta per permettere alle nuove generazioni di avere un futuro diverso e un piano segreto è già stato ideato. Ma c'è un problema: chi lo ha ideato sta per andare in pensione, perdendo la possibilità di agire direttamente sul server! Il tempo stringe, il piano riuscirà? Ai lettori scoprirlo!
La storia è ben scritta, si legge volentieri e incuriosisce. La copertina calza perfettamente con il contenuto. Trovo interessante che a ideare il piano sia una donna e che le donne sembrino quelle più intenzionate a cambiare le cose (o almeno questa è la sensazione che si ha, leggendo). Scorrendo le pagine non si possono non trovare citazioni più o meno volute. Come non pensare a Matrix o 1984?
Consiglio la lettura a chi ama i racconti distopici, con tecnologia fuori controllo alla Black Mirror e suspance. Magari un futuro così "impersonale" è quel che ci aspetta? Chi può dirlo...