🦇Sangue e petali d'Ardesia🦇

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Recensione della storia Sangue e Petali d'Ardesia di @dale_x_aurora

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Recensione della storia Sangue e Petali d'Ardesia di @dale_x_aurora

La storia narra di una caccia e di due diversi punti di vista: quello della cacciatrice e quello della "preda". La preda in questo caso è un Lupo (con la L maiuscola), la cui specie minaccia i villaggi e chi ci vive. I Lupi ovviamente non sono semplici mammiferi a quattro zampe ma creature ben più grosse, senzienti e pericolose.

Leonore è la cacciatrice, una delle poche "donne del settore", ed è chiamata "la sopravvissuta" per un evento del passato. È molto abile e all'inizio possiamo vederla in azione mentre uccide i nemici.
La sua storia però si intreccia con quella di Gareth, un principe Lupo che riesce a prenderla in ostaggio. Il Lupo può assumere sembianze umane e riflette su una profezia/maledizione, e su come liberarsi da essa.
Il proseguo è compito dei lettori scoprirlo.

Sinceramente, ho qualche difficoltà nel giudicare questa storia al momento. Pur essendoci un buon numero di capitoli pubblicati, molti di loro non contengono narrazione vera e propria (ci sono molte citazioni, immagini, #, riferimenti vari...) e la storia prosegue piuttosto lentamente.
Ogni capitolo è narrato con novizia di particolari, dettagli e descrizioni. Questo rende il tutto molto curato e approfondito, rende facile sentirsi parte del racconto, ma rallenta l'azione. A volte si ha voglia di saltare qualche passaggio per "arrivare al punto" (o almeno così è successo a me).
Le frasi citate, compresa quella riportata in copertina, donano la sensazione di un possibile risvolto romantico (o comunque di qualcosa di più di una semplice lotta tra cacciatrice e Lupo). Sensazione che un po' si ritrova quando a narrare è il Lupo. Trova bella la cacciatrice, ne percepisce il sangue e la segue, le prepara del cibo quando è progioniera, con qualche scena che può ricordare La Bella e la Bestia.

La scrittura è ricercata e curata ("cacofonico" era dai tempi della scuola che non mi capitava sott'occhio), si nota solo qualche "scivolone" di battitura.
I dialoghi li ho apprezzati particolarmente, notando la differenza di stile tra i diversi personaggi.

È un racconto ancora tutto da scoprire, consiglierei di alleggerire qualche parte in modo da rendere più fluida la lettura.

Consiglio questo racconto a chi ama l'avventura, la caccia, il sangue (sì, c'è e viene descritto con particolare entusiasmo. Mi piace questa cosa!).
Sconsigliato a chi cerca una lettura veloce e "semplice", perché per apprezzare lo scritto bisogna concentrarsi e immergersi in questo mondo nuovo di zecca.

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