Capitolo 9 - Doors

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⚠️TW: descrizione grafica di violenza e torture⚠️

Gli occhi di Jisung si riempirono di lacrime, spostando lo sguardo in basso per non incontrare quello degli altri membri.

Era così umiliante...

***

3 ore prima, centrale di polizia, Seoul

Dopo l'incontro con le Blackpink, seguirono un altro paio di giorni in cui gli Stray Kids finirono i preparativi. 

Il piano era più complesso del previsto, e Jisung non fece altro che allenarsi per essere pronto al peggio. Negli scorsi due giorni rimase sempre a dormire insieme a Minho, riuscendo a chiudere occhio qualche ora concentrandosi sul profumo di pioggia piuttosto che sull'ansia. 

Jisung e Rosé sarebbero stati i primi ad infiltrarsi nella base dei contrabbandieri, tramite le fognature. Una volta all'interno dell'edificio, sbucando nel cortile interno, si sarebbero diretti alla sala di sorveglianza sabotando le telecamere e sbloccando le porte blindate. A quel punto, Chan, Minho, Jennie e Changbin, divisi in due squadre, avrebbero fatto irruzione dalle entrate di emergenza, mentre Jeongin e Jisoo si sarebbero occupati di controllare i paraggi della base. 

Seungmin e Hyunjin sarebbero rimasti in centrale, a monitorare la riuscita della missione senza intoppi, con accesso illimitato alle telecamere attive nella zona. 

Felix e Lisa invece, si stavano già occupando di seguire i camion dei contrabbandieri, segnandosi le diverse destinazioni ed individuando una zona di 20 kilometri in cui potrebbero aver costruito un nuovo appostamento. 

Avevano deciso di agire la mattina presto, dato che l'attività dei contrabbandieri incrementava maggiormente di notte. 

Detto a parole non suonava complicato, ma nella realtà bastava il minimo errore per essere scoperti. La base dei contrabbandieri era praticamente desolata, le guardie impegnate a sorvegliare i camion e il trasporto della merce, piuttosto che l'edificio vero e proprio. Alcuni uomini armati si aggiravano ogni tanto per i corridoi, ma non erano nulla di ingestibile. 

Jisung non aveva fatto altro che ripetersi le fasi dell'operazione in testa tutta la notte, fino a quando non intravide il cielo rosato fuori dalla finestra. 

Anche Minho iniziò a svegliarsi, vedendo come prima cosa il volto assonnato del castano. 

Gli sorrise, passandogli le braccia attorno ai fianchi e stringendolo contro il proprio petto, percependo il suo stato angoscioso. 

"Hai dormito un pochino?" gli chiese, la sua voce rauca e impastata dal sonno fece arrossire Jisung. 

"Si.." mormorò il più piccolo, affondando il viso nell'incavo del collo di Minho "ho paura hyung".

Minho gli lasciò un impercettibile bacio fra i capelli, accarezzandoglieli subito dopo "Andrà bene, sei piuttosto bravo per essere un novellino" gli disse ridacchiando "e se non dovessi riuscire a fare qualcosa sei con Rosé, un'agente esperta che conosce a memoria questo tipo di operazioni" lo rassicurò. 

Jisung si aggrappò a quelle parole, imponendosi di rimanere tranquillo. Avevano ancora una mezz'oretta prima di partire, anche se il castano sarebbe rimasto in quell'abbraccio per sempre. 

Si strinsero ancora un po', prima di alzarsi e prepararsi per la missione. Minho gli lasciò un bacio in fronte per rassicurarlo, facendo poi strada fino al van degli Stray Kids. 

"Ben arrivati, stiamo per partire" li salutò Chan, sedendosi al posto di guida. 

***

Lover Boy ~ MINSUNGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora