Capitolo 1 - As it was

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La notifica di un telefono riscosse gli studenti universitari dal loro stordimento mattutino, e fece interrompere il complesso monologo della professoressa Shin.

Questa alzò un sopracciglio rivolto alla classe, mentre molte teste si guardavano intorno per scovare la fonte del rumore. Jisung rimase immobile, cercando di comportarsi normalmente e aspettando con trepidazione che lo schermo del suo telefono tornasse ad essere nero.

In fin dei conti, c'erano almeno altre trenta persone oltre a lui in quell'aula, chiunque avrebbe potuto ricevere un messaggio.

Soojin, seduta di fianco a lui, emise un piccolo risolino, chinando la testa verso il suo quaderno aperto sul banco in un disperato tentativo di non condannare il suo migliore amico.

Jisung era sicuro che tutti gli studenti nelle file davanti a lui avessero intuito fosse stato il suo telefono a emettere il familiare e acuto 'ding!', nell'esatto momento in cui non si era messo a guardarsi intorno con fare confuso.

Per fortuna, tutti i presenti erano adulti, o persone presumibilmente responsabili e mature, quindi nessuno disse nulla, e dopo qualche secondo anche la professoressa Shin ricominciò la sua boriosa cantilena su come fare una trasfusione.

Il castano emise un sospiro di sollievo, prima di girarsi verso Soojin e lanciarle un'occhiata assassina. Questa gli fece la linguaccia, accompagnata da un dito medio, e ricominciò a prendere appunti.

Con attenzione, Jisung sbloccò il suo telefono precipitandosi a disattivare il suono delle notifiche, prima di controllare i messaggi.

🤌🧚‍♂️ little Minji 🫦👯‍♀️

oi fratellone

quando esci da lavoro mi porti un muffin? ho dimenticato di nuovo i panini a casa :(

tysm ily xoxo 🥰

Jisung sbuffò, alzando gli occhi al cielo. Sua sorella Minji aveva sempre avuto questo curioso, pessimo, tempismo quando si trattava di messaggi e chiamate.

Come quella volta che lo aveva chiamato mentre era appostato dietro al bancone del ParadoXXX café, intento a spiare la sua migliore amica Soojin ad un appuntamento con un ragazzo del corso di informatica.

'Un manzone sexy e intelligente' lo aveva descritto Soojin, ma Jisung era rimasto piuttosto scettico dopo aver individuato il biondo riccio seduto di fronte alla ragazza. Per carità, aveva una mascella così definita che probabilmente poteva spaccare una roccia, grandi occhi azzurri e delle manine adorabili, ma gli sembrava un po' troppo allegro e spensierato.

O forse non gli andava a genio per il suo profumo prominente di rose, che Jisung trovava fin troppo banale. Era rimasto sorpreso che il ragazzo biondo non coprisse il suo odore da ibrido, al contrario di Jisung, ma almeno non sapeva di aglio o, ancora peggio, di cipolle.

Ma purtroppo la sua copertura era saltata in poco tempo. Quando 'Sunflower' di Post Malone era risuonato nel locale, l'attenzione di Soojin era immediatamente scattata nella sua direzione.

Inutile dire che era stato sgamato subito a fissarli con attenzione quasi maniacale. A dirla tutta aveva fatto figure di merda di gran lunga peggiori, ma il sorriso tirato e dolorosamente falso di Soojin gli era rimasto impresso.

"Uuuh, terra chiama Ji? Stai fissando una lavagna vuota da due minuti" lo risvegliò Soojin, schioccandogli le dita davanti un paio di volte.

"Si scusa, mi sono distratto. Alla fine come è finita con il tipo di informatica?" le chiese, improvvisamente interessato.

"Chi, Karl? Ci stiamo ancora scrivendo, se tutto va bene stasera mi porta al cinema a vedere Barbie" rispose la corvina, trascinando Jisung in corridoio dal suo zaino "torni subito a casa?" chiese poi.

Lover Boy ~ MINSUNGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora