Chan rotolò sul fianco, evitando le fauci di Minho. Schivando un altro colpo dell'ibrido fuori controllo, riuscì ad estrarre la pistola a sedativi e a colpirlo un paio di volte.
Minho barcollò, scuotendo il muso e passandosi una zampa vicino ai punti colpiti, cercando di sbarazzarsi della fastidiosa sensazione. Continuava a ringhiare come un dissennato, mentre iniziava a cedere per la stanchezza.
Dopo qualche altro istante la tigre crollò sul pavimento, riprendendo le sembianze di Minho.
Chan si avvicinò al rosso con calma, per non spaventarlo. Lo fece sedere, porgendogli una bottiglietta d'acqua e delle pastiglie per il mal di testa.
"Tutto bene?" chiese il maggiore, sedendosi accanto a lui.
Minho scosse la testa, rifiutandosi di incontrare lo sguardo gentile di Chan "Mi dispiace.." si scusò, la voce poco più di un sussurro.
"Hey Min, non fa niente, stai continuando a provare" lo rassicurò Chan, dandogli un'affettuosa pacca sulla spalla "ci riuscirai".
Minho avrebbe voluto negare, dirgli che quegli allenamenti non avrebbero portato a nulla, ma Chan aveva fatto così tanto per lui, e non voleva deluderlo.
Il rosso tenne lo sguardo basso, privo di emozioni mentre accartocciava la bottiglietta di plastica vuota.
Era da 18 mesi, 18 mesi, che si allenava con Chan per riuscire a domare il suo ibrido aggressivo, cercando di eliminare tutte le ferite che si portava dietro dallo stabilimento. In 18 mesi, era riuscito a restare tranquillo per venti minuti, prima di perdere il controllo completamente.
Si morse il suo labbro tremante, ricacciando indietro le lacrime di delusione.
"Così debole".
Chan notò lo stato assente del rosso, passandogli un braccio attorno alle spalle e avvicinandolo a sé, cercando di confortarlo con il suo profumo speziato.
"Minho, non dovresti incolparti per quello che è successo a Sullyoon e gli altri" disse il leader, sospirando quando il rosso si alzò di botto, buttando malamente la bottiglietta accartocciata per terra e sbattendo la porta della sala allenamento.
***
Jisung quella mattina era rimasto in camera a guardare drama fino a tardi. Gli era salita un po' di febbre e non aveva nessuna voglia di seguire i corsi online dell'università, Soojin stava comunque già prendendo appunti.
Aveva preso freddo tre giorni prima durante la missione con le Blackpink, e il clima gelido e piovoso di fine ottobre non lo stava aiutando particolarmente.
Era avvolto in tre coperte di pile, delle mollettine rosa impegnate a tenergli i ciuffi castani lontano dalla fronte. Stava sorseggiando del the verde, completamente rapito da tutti i drammi che capitavano ai due protagonisti del kdrama.
Arrivato alla fine dell'ottavo episodio, proprio quando i due stavano per baciarsi, la porta della camera si spalancò, facendolo sobbalzare per lo spavento.
Si girò verso l'entrata, notando l'espressione cupa sul volto di Minho, che si diresse a passi veloci in bagno per sciacquarsi la faccia.
"Tutto ok hyung?" gli chiese incerto, quando il più grande lanciò l'asciugamano usato sui loro letti ancora uniti.
Minho lo ignorò, cambiandosi la maglietta e infilandosi una felpa grigia al volo, senza mai voltarsi.
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Lover Boy ~ MINSUNG
Fanfiction~ Lover Boy, by A-Wall (Spotify) "Devi essere così stanco" disse Jisung, con un tono e uno sguardo così dolci che fecero venir voglia di piangere a Minho. Ma non lo fece. Non versò nessuna lacrima. Strinse Jisung a sé, sapendo benissimo che il più...