𝟏.𝟒

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Aurelia

Cosa succede quando togli dal cuore il cartello "IN FERIE"

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Cosa succede quando togli dal cuore il cartello "IN FERIE"

Quella mattina mi ero svegliata più presto di quanto immaginassi, forse perché il mio buon cuore, per una volta, aveva deciso di togliere il cartello "IN FERIE" e aiutare quella piccola spiona dai capelli castani che si era rivelata una ragazzina ...

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Quella mattina mi ero svegliata più presto di quanto immaginassi, forse perché il mio buon cuore, per una volta, aveva deciso di togliere il cartello "IN FERIE" e aiutare quella piccola spiona dai capelli castani che si era rivelata una ragazzina triste e forse anche un po'sola.

Non ero mai stata una che faceva del bene a gratis per persone che non conoscevo, ma Eleanore era diversa; in un certo senso capivo il suo dolore, forse perché avevo vissuto qualcosa di vagamente simile anche io e vederla in quella situazione, aveva fatto svegliare il lato protettivo che era dentro di me. «Cosa hai intenzione di fare? Non puoi costringere Axel a tornare a giocare» mi chiese Silvia mentre camminavamo per andare a scuola.

Avevo raccontato a Silvia la storia di Eleanore a grandi linee e, come immaginavo, stava male anche lei per quella ragazza; le avevo confidato le mie intenzioni e ovviamente era contraria, ma io non mi sarei tirata in dietro.

«No, effettivamente non posso, ma posso smuovere un po'le acque e ho qualche idea su come fare! Non dico che obbligherò Axel a tornare a giocare, però proverò a far tornare il sorriso ad Ellie!» dissi individuando l'elegante macchina nera dei Raimon parcheggiata nel parcheggio della scuola. «Mi spiace abbandonarti, Silvietta, ma ho dato la mia parola e non posso tirarmi indietro» dissi sorridendo e prima di lasciarla, la sentii borbottare qualcosa su quanto fossi testarda.

Mi feci largo tra gli studenti raggiungendo le scale e le seguii fino al terzo piano, fermandomi davanti alla porta dell'ufficio dell'amministratore delegato. Bussai, entrando subito dopo che mi fu dato il permesso. «Aurelia, buongiorno! Come mai qui a quest'ora?» mi chiese Nelly, seduta dietro la scrivania che faceva colazione e pensai che, anche io al suo posto, in quell'ufficio, ci avrei passato l'intera giornata se ne avessi avuto la possibilità.

Era una stanza molto grande ed illuminata, la scrivania in mogano al centro della stanza attirava l'attenzione per quanto elegante; sulla destra c'era un'enorme libreria piena zeppa di tomi sulla storia della scuola, libri e sicuramente documenti, mentre sulla sinistra della stanza c'era un divanetto avorio, con due poltrone dello stesso colore e nel mezzo un tavolino; di fronte a quella postazione c'era una tv enorme.

𝐇𝐈𝐒𝐓𝐎𝐑𝐘 𝐎𝐅 𝐓𝐇𝐄 𝐄𝐋𝐄𝐕𝐄𝐍 𝟏 || ɪᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora