Passammo l'intera serata stando in sonoro silenzio, a cena tenemmo lo sguardo basso sul liatto mentre le nostre mamme conversavano.«Izuku!Perchè non fai vedere camera tua al tuo amico?»Mi domandò mia madre e quando pronunciò la parola "amico" giurerei su me stesso che Kacchan mi stesse guardando con rabbia.
«S-si..!»Feci un sorriso sforzato e mi incamminai per il corridoio girandomi verso Kacchan ancora seduto sulla tavola.
«V-vieni K-Kacchan..?»Avevo paura. Paura che mi facesse del male per aver usato la parola "amico" davanti a lui.
Quest'ultimo sbuffò alzandosi per raggiungermi ed entrambi ci incamminammo lungo il corridoio, fermandoci davanti ad una porta in legno con la scritta "Izuku" incorniciato sopra essa.Aprii la porta e feci entrare per prima Kacchan,che stupito si guardò intorno, mentre io chiusi la porta alle nostre spalle.
«Tsk. Il solito nerd.»Disse guardandosi attorno notando i poster e le action figure di AllMight.
Stetti in silenzio e mi sedetti sul letto mentre Kacchan si mise seduto sulla scrivania.
Come posso rompere il ghiaccio? Dovrei chiedergli il perchè oggi mi escludevano?O si sarebbe arrabbiato?
Però ho bisogno di sapere..«S-senti K-Kacchan..»Sussurrai.
«Che vuoi.» Un brivido mi percosse la schiena per il tono di voce arrabbiato che usò.
«P-perchè oggi m-mi avete escl-uso? Ho fatto qualcosa di sbagliato?»Le ultime parole le pronunciai determinato. Non volevo perderli e se avessi sbagliato qualcosa mi sarei subito scusato cercando di non commettere più quell'errore.
«Gli ho detto che non ti devono parlare.»Disse sicuro il biondo, guardandomi con un ghigno negli occhi. Rimasi sopreso. Perchè mai avrebbe dovuto agire così?
«Perchè?» Domandai. Volevo sapere il perchè di questa scelta.
«Perchè sei un cazzo di Deku,ovvero un buon a nulla. Io non voglio i buon a nulla intorno!» Detto ciò se la rise. Non riuscivo a crederci. Ma non tanto per il fatto che Kacchan se la rideva di gusto su un discorso del genere,bensì il fatto che Eren e Haru avessero accettato.
Mi avvicinai a lui,la vicinanza era talmente tanta che potevo sentire il profumo del biondo invadermi le narici.
Il biondo notando la vicinanza indietreggiò appena, alterandosi.«Oi,merdeku sei troppo vicino.»Disse Kacchan con tono disgustato.
Lo disgusto così tanto?«Perchè Haru ed Eren hanno accettato sta cosa?»Gli domandai con tono serio anche se dentro di me cercavo di trattenere le lacrime che minacciavano di scendere.
«Ieri quando te ne sei andato ho chiesto loro cosa pensassero di te e loro hanno detto che gli facevi schifo. Per la prima volta mi trovai d'accordo con loro così decisi che era meglio se non ti parlavamo più, dato che fai schifo pure a loro ahah.»Continuò a ridere mentre io, dentro di me, ero distrutto.
Non so bene cosa mi prese in quel momento o il perchè abbia agito in quel modo, fatto stà che accecato dalla rabbia gli tirai un pugno, facendogli girare la testa di lato.
Iniziai a piangere,mentre quest'ultimo si avvicinò nuovamente a me scagliandomi a terra.Si mise a cavalcioni su di me inziando a prendermi a pugni il viso,mentre io inerme, stavo in silenzio interrotto solamente da alcuni singhiozzi dovuti al pianto silenzioso.
Stavo perdendo sangue dal naso, dal labbro e avevo un occhio viola quando Kacchan si alzò da me e si diresse alla porta, girandosi un'ultima volta in mia direzione prima di varcare la soglia della porta.
«Sappi che la tua vita sarà un inferno d'ora in poi. Ti odio,Deku.»Detto ciò se ne andò,chiudendosi la porta alle spalle.
Ero ancora steso per terra quando realizzai le parole dette poco fa dal biondo.
Inziai nuovamente a piangere portandomi un braccio sugli occhi.Cosa ho fatto di sbagliato?
Gli anni passarono ed io e Kacchan non parlammo più a meno che se non per ricevere insulti.
In questi anni io e Haru ed Eren perdemmo del tutto i rapporti,li vidi solo a scuola dato che siamo in classe insieme,oltre a Kacchan,che continuano a stare accanto a Kacchan aiutandolo tenendomi fermo oppure a guardare la scena,divertiti.
Sin dalle elementari non ebbi nessun amico,perciò per i tre era risultato al quanto sempilice prendermi in giro e..picchiarmi.Il suono della campanella di inizio ricreazione mi riportò alla realtà, dato che stavo finendo di scrivere gli appunti della lezione precedente.
«Oi,Deki!»Mi irrigidì al suo richiamo.
Sospirai e mi girai lentamente cercando di risultare il più calmo possibile.«D-Dimmi,Kacchan.»A quel soprannome il biondo si alterò ulteriormente.
Mi prese per il colletto della camicia d mi sollevò da terra,facendomi cadere gli appunti.«T-ti prego Kacchan..risparmiami..almeno per oggi..»Sussurrai con un filo di voce portandomi entrambe le mani sulla sua oresa cercando di allentarla, invano.
«Mai!Anzi fammi un piacere nerd di merda!Perchè non ti butti giù dal tetto e speri di non nascere come un fottuto nerd nella prossima vita? Se c'è l'avrai poi!»Iniziò a ridersela, mentre Haru prese il quadernino dei miei appunti e si avvicinò alla finestra, iniziando a sventolarlo.
«Ti prego,no!»Lo supplicai con lo sguardo venendo ignorato, ovviamente.
Kacchan gli fece cenno poi con la testa e Haru buttò il quadernino fuori, facendolo cadere su un piccolo laghetto dove all'interno vi si trovavano alcuni pesci.Mollai la presa,ormai arreso.
«Sbrigati a picchiarmi e smettiamola con questa sceneggiata. Voglio tornarmene a casa.»Dissi con tono rassegnato. Kacchan si infuriò lanciandomi contro il banco e facendolo rovesciare addosso a me. Stetti zitto, nonostante il dolore, dato che ero abituato che erano 11 anni che subivo queste violenze.
Finalmente finì e dopo avermi tirato un'uktimo calcio allo stomaco se ne andò seguito da Haru ed Eren.
Mi alzai barcollando un pò e sotto gli occhi di tutti preparai lo zaino, sepour non era finita la scuola, e uscii dalla classe andando al laghetto dietro la scuola dove Haru aveva tirato il mio quaderno.
Una volta trovato lo strappai dalla bocca dei pesci, anche se ormai era fradicio.
«Non è mangime questo,stupidi pesci.» Detto ciò me ne andai.
Skip Time.
Aspettai alcune ore prima di rientrare a casa per evitare che mia madre facesse ulteriori domande sul fatto che fossi uscito prima e del perchè fossi pieno di lividi.
Aprii la porta di casa e davanti a me vidi mia madre preparare le valige.«Mamma?»Domandai confuso. Lei appoggiò le valige alla mia destra e felice mi prese le spalle.
«Izuku,ci trasferiamo!Ho trovato un buon lavoro fuori città!»Esclamò contenta la donna.
Ciò vuol dire che non dovrò più subire bullismo?Potrò avere una nuova vita? Davvero?
Le sorrisi abbracciandola.
«Quando partiamo?»Le domandai.
«Domani mattina alle 6:00! Và a salutare i tuoi amici,compreso Katsuki!» Si raccomandò la donna dai capelli verdi.
Già,Kacchan, un amico sì..
«Va bene,dopo lo andrò a salutare.» Mentii. Non potevo assolutamente dirle cosa mi avesse fatto in tutti quei anni,la avrei fatta preoccupare soltanto e io non volevo. Voglio che sia felice.
«Zia Mitsuki la hai avvisata?»Gli domandai staccandomi dall'abbraccio.
«Non ancora, lavora fino a domani sera così aspetto che torni e la chiamerò.»Mi rattristò ciò. A causa del lavoro non avrebbe potuto dare un vero saluto alla donna.
Angolo me!
Spero vi sia piaciuto ancje auesto capitolo! Non vedo l'ora di continuare la storia quindi vado a continuare la scrittura(ง'̀-'́)ง
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𝒟ℯ𝓈𝓉𝒾𝓃𝒾𝓉𝓎 {Bᴀᴋᴜᴅᴇᴋᴜ}
FanficIzuku è un ragazzo che fin da piccolo è sempre stato gentile,premuroso e sempre disponibile ad aiutare il prossimo. Al contrario, Bakugou Katsuki fin da piccolo è senpre stato il classico bulletto la quale il povero Izuku finirà nelle sue grinfie fi...