IV

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Mi sveglio sentendo dei rumori al piano di  sotto riprovo a dormire ma non ci riesco fanculo è mi alzo scendo le  scale intravedo Max palare con qualcuno  faccio spallucce e vado in cucina apro il frigo è non vedo il mio succo << chi a finito il mio succo >> dico arrabbiata << scusa avevo sete e ho preso un succo  a caso>> mi regedisco << non sei ha casa tua che poi fare quello che ti pare  senti  non voglio litigare  con uno come te >>  gli dico nervosa , guardo il telefono e tardi corro sul per le scale e mi vesto << io vado >> dicevo hai ragazzi intenti a giocare con la  play  << stai attenta >> apro la porta vedo con l’occhio che Nathan mi stava guardando << per caso vuoi una foto >> è esco di casa.

Perché deve essere sempre stare fra  piedi << celeste >> faccio un salto << mi hai fatto perdere un spavento>> mi tocco il petto << scusa   ti stavo chiamando da 2 minuti e non rispondevi >> mi dice << scusa ero sopra spensero>> mentre lei mi guarda sorridente << allora sei pronta a questa 1 ora di shopping >> mi dice entusiasta < si andiamo >> , erano passati 3 ore da quando siamo qui dentro è mi stavo annoiando <<possiamo fare  una pausa mi fanno male i piedi e voglio anche mangiare >> ci incammino verso un bar ci mettiamo sedute.

<< meno male era soltanto di una un’ora >> dico sbuffando << però hai  comprato anche te ho fatto bene a portarti con me prima sembravi arrabbiata e ora non lo sai >> mi dice con il sorriso << lo so grazie con te mi sento a sicuro è difficile che dia  il mio cuore alle persone in passato ho d’atto il mio cure a una  persona  che credevo buona invece mi  sbagliavo >> mi scendeva  una lacrima, ma la perdevo prima che lei se accorgesse << come il tuo cuore al sicuro >> indica verso il suo cuore.   

<< Laila ho pensato di organizzare una festa stasera ci sarai? >> gli chiedo  << ovvio non voglio prendermi una delle vostre feste >> alcuni ci conoscono per le feste e gli altri per le gare clandestine  e ci mettiamo a ridere, stavo mandando un messaggio a Alex per informarlo della festa << ok fatto tu resti a casa mia e ti presto un mio vestito >> gli dico a Laila << ci sto >>. 

Sera in camera mia a preparaci << senti Laila scusa se te lo domando ma ha te ti piace mio fratello Alex?>> mentre mi metto il mascara è la  guardo, Laila rimane sorpresa dalla mia domanda << non per offendere tuo fratello bello è bello ma ha me non piace lo vedo più per amico >>  mi dice mentre si mette il rossetto.

Andiamo giù per la festa c’era tutta  la scuola è  altra gente  << andiamo a ballare >> mi dice Laila e ci avviamo verso la pista da ballo. << c’è Nathan da quando sei scesa non ti cava gli occhi da addosso >> mi dice Laila al orecchio c’era troppa musica mi giro in effetti mi stava guardando seduto sulla poltrona  con le gambe divaricate  gli sorrido << ho un piano devi stare al gioco >> gli dico a Laila lei fa cenno di sì  vado verso di lei mi giro per vedere la faccia di Nathan metto le braccia dietro al collo di  Laila muovo i fianchi butto la testa al dietro e  Laila mi bacia il collo chiudo gli occhi mi si avvicina al orecchio<< sta funzionando>>  mi dice riapro gli occhi e mi allontano da  Laila.

Continuo a ballare ad un certo punto sento delle mani che mi appoggio sui fianchi, vedo Laila fammi occhiolino  sapevo chi era mi stavo per girami ma lui mi tiene ferma << sai rapulzel  devo ammettere che mi è piaciuto lo spettacolo che hai fatto >> mi dice sussurrando al orecchio.

Sorrido mi giro è lo guardo era vestito con una maglietta nera che fascia i suoi  addominali e i pantaloni neri ma per la prima volta gli vedo I suoi tatuaggi  quando ci siamo visti per la prima volta aveva il giubbotto di pelle, alzo lo sguardo vedo I suoi occhi diversi erano marrone chiaro ma ieri erano sicuri << lo spero che ti e  piaciuto lo spettacolo perché non ballerò per te >> è vado vai ma mi prende il braccio perdo  equilibrio e vado a sbattere contro i suoi addominali << per una volta possiamo non insultarci a vicenda >> mi dice << soltanto per stasera e domani  ti ordinerò  >>non ero tanto sicura  di quello che ho detto << vale anche per me rapunzel >> .

c’era una canzone di the weekend e  Nathan si avvicina << e da quando ti ho vista che  vorrei sentire che sapore hanno le tue labbra >> mi dice a un soffio dalle mie labbra << sarà un bacio non significherà niente >> gli dico guardo le sue labbra << per me va bene>> è ci baciamo la sua lingua incontra la mia sapeva di muschio bianco e tabacco era  cosi buono.

Ci stacchiamo del bacio  lui si lecca il labbro inferiore  non so cosa mi sta succedendo ma sento una pressione sotto << mica  ti sei eccita rapunzel >>con la voce provocante  << ti piacerebbe >> gli dico << ci vediamo domani a scuola >> mi dice girandosi è accedersi una sigaretta<< a ultima cosa sognami stasera >> è  mi fa occhiolino.

The Torment Before The Light Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora