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<< voglio il gelato alla nocciola >> con la voce da bambina eravamo a lezione io volevo qualche costo mangiare il gelato << e va bene>> mi dice Nathan  dopo aver chiesto alla prof uscire dopo poco torna con il mio gelato << tieni >> gli do un bacio a stampo << grazie>> Apro la confezione e mangio.

Suona la campanella e io avevo finito di mangiare usciamo da scuola vedo una macchina con i finestrini scurati  Laila viene verso di me << vedi quello che vedo io? >> mi chiede  i ragazzi ci vedono preoccupate << Max e quella macchina >> segue il mio sguardo << merda e lui >> Nathan si mette davanti a me ma la macchina se ne va, si gira << rapunzel stai bene>> mi chiede preoccupato << si voglio soltanto andare a casa >> mi incammino verso la macchina avevo bisogno di stare un pochino da sola ero in giardino a sedere sul divanetto che leggevo quel brutto pensiero non mi lasciava, dovevo fare qualcosa non potevo stare con le mani in mano.

<< chiama i ragazzi e ora di agire >> gli dico passando dalla cucina e andando nel seminterrato apro un mappa e la appoggio sul tavolo << bene noi sappiamo quali luoghi  frequenta >> lì cerchio con il pennarello rosso << cosa dobbiamo fare?>> mi chiede Ethan << ci divideremo >> gli spiego il piano  ma settimo un telefono suonare era il mio ma era Robert.

“Robert ora non posso " gli dico  “ mi dispiace per il tuo amico e conciato proprio male” era James “cosa vuoi James “ gli dico stringendo il pungo “ho raggio di sole voglio te ci incontriamo a un magazzino dopo ti mando il indirizzo “ mi veniva un contatto di vomito “va bene “ sento gli sguardi dei mei fratelli  avevano i pugni chiusi “ a vieni da sola ho sennò il tuo caro amichetto morirà “ prima che rispondevo ha chiuso la chiamata << porca puttana >> sbatto il telefono sul tavolo.

<< andate da Robert  e vedete se sta bene>> e io mi incammino vero la cabina << e te dove vai ?>> mi chiede Alex << vado ha ammazzare quel bastardo >> stavo mettendo ultime cose , metto la pistola dietro alla schiena <<vengo con te>> mi dice Nathan mentre mi stringo la coda << non devo andare da sola >> vado da lui << stai attenta >> gli sorrido << ti amo>> aveva paura che mi accadesse qualcosa a me e al bambino << ti amo>> ci baciamo.

Ero arrivata dove mi diceva indirizzo scendo dalla monto e cavo il casco << ma guarda chi si rivede>> mi dice James  << non vale per me>> gli dico annoiata << cosi mi offendi >> si tocca il cuore poi vedo arrivare due persone << pensavo che eravamo solo noi due>> vedo dei uomini che si avvicinano a me.

<< poi dire hai tuoi uomini di non mi toccare >> li guardavo  << ho e solo per scurezza ti devo vedere se hai portato le armi con te>> mi dice << faccio da sola>> James fa cenno hai suoi uomini di allontanandosi mi cavo tutte le armi che avevo e il allontano <<strano che non ci sai Wiliam >> ma parlo troppo presto  << mi fa male che tu non mi chiami papà >> mi dice con il sorriso  << ho smesso chiamarti papà quando mi hai violento >> vedo arrivare altri uomini.

<< vedo che siete preparati >> ma avevo anch'io un piano << e soltanto per perequazione >> sentimmo dei rumori  erano i ragazzi  James mi guarda gli sorrido << e qui la festa >> dice Alex si mettono a fianco a me << vuoi dovete stare dalla mia parte invece con lei>> vedo Alex e Max stringere I pungi << non se tu che prendi decisioni da  quando hai picchiata >> gli urla contro << ho poveri i mei figli vi ha fatto male al  cervello  stare con lei se non eravate mie i figli a questa ora ve la avete già scopata >> non faccio in tempo a fermare Alex che si scaraventa contro Wiliam.

James stava per tirare un pungo a Alex ma io faccio prima gli trio un calcio << lurida puttana >> e mi scaraventa contro la parte, Nathan viene verso di me << stai bene>> prendo la sua mano  << si sto bene>> mi aiuta ad alzarmi << ora basta e tempo di ucciderti >>mi punta la pistola contro chiudo gli occhi.

<< Wiliam ora basta >> ci giriamo << mamma >> come sapeva che eravamo qui << diana >> mi guarda per dirmi di farmi da parte << Wiliam ho finalmente ritrovato i mei figli la mia vita e bella e mi sono sposata>> gli dice  << tu te ne sei andata>> dice  arrabbiato << io sei tu che mi hai fatto dedicare al epoca ero troppo Giovane  ma ora sono quello che voglio stare con i mei figli>> gli dice mamma ti voglio bene << sei come tua figlia una puttana >> preme il grilletto << NO!!>> gli urliamo ma Alex si mette in mezzo mi libero di Nathan.

<<Alex ti prego resisti >> gli dico piangendo << celeste promettimi  che palerai di me a tuo figlio>> mi dice scrollo il capo << mi avevi promesso che ci fossi durate la gravidanza >> mi sorride si gira verso Max << prediti cura della nostra ranocchiata>> gli stringo la mano << tenete alto il nostro cognome vi voglio bene >> e chiude gli occhi, mi alzo prendo la pistola vado verso Wiliam ma mi ferma Max << celeste non farlo lui non vorrebbe >> lascio la pistola cadere e cado in ginocchio, non sento niente è come se mi ha portato una parte di me e non poterla più averla.

Alex ti prometto che mi vendicherò è nessuno mi potrà fermare, Max apre la porta di casa ogni cosa di questa casa mi ricorda Alex vado in camera sua sopra la suo letto c’era una cassetta la prendo la giro c’è scritto “ per celeste e Max”  ci mettiamo a sedere e Max fa partire la casetta “se avete trovato la casetta vuol dire che non ci sono più mi hanno diagnosticato il cancro sono al ultimo stadio ho passato giorni a come dirvelo ma non ci riuscivo e mi sono detto perché non registrare un video e così sto facendo” io e Max ci guardiamo nessuno di noi due lo sapeva.

“quando ho saputo che nostro padre fosse ritornato avevo promesso a me stesso che ha voi non vi cadesse niente, così ho studiato un piano che includeva soltanto me. Non volevo che voi vi vedeste debole ci ho pensato tante volte e poi ho deciso mi volevo prendere io il proiettore e così ho fatto, per favore non piangete per me, fate quello dovevamo fare noi andate avanti con il progetto io sarò lì ad assistere. Mi rivolgo a mio  fratellino ora sarai da solo prenditi cura della nostra ranocchiata e se qualcuno gli fa del male sai quello che devi fare” Max fa si con la testa odio vederlo così “ranocchiata vivi la tua vita realizza il tuo sogno di aprire un negozio di monda, ti ho promesso che ci sarò durante la gravidanza quando ti sentirai sola saprai dove cercami, e te mantieni la tua promessa “ lo farò Alex parlerò di te ha mio figlio.

“siamo giunti alla fine e stata dura per me registrare ma la valsa la pena   ricordatevi chi siamo noi siamo i Mason e nessuno se lo dimenticherà vi voglio bene.”  E la TV diventa tutta nera restiamo in silenzio << che ne dici di mangiare qualcosa >> mi dice Max  il mio stomaco si è chiuso quando ha visto il copro di Alex per terra << non ho fame buonanotte >> lui mi guarda  con la faccia dispiaciuta  non mi guardare così non è colpa tua Max  voglio stare da sola devo elaborare la mancanza di Alex.

The Torment Before The Light Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora