The Torment Before The Light

XXXII

Coco stava cercando le coccole ma non ero del umore da quando era morto Alex non riuscivo a fare niente non mangiavo e questo poteva causare gravissimo problema sia per me e per il bambino.

I ragazzi mi chiedono di uscire ma rispondo sempre di no,<< ok ora basta prepara la valigia >> dice Nathan entrando in camera nostra << perché dove andiamo >> mentre guardo il libro << ti porto via da qui hai bisogno di staccare la spina>> si mette a sedere, ha ragione ne ho bisogno << ok>> gli sorrido mi alzo dal letto e predo la vaglia aspetta però non mi ha detto dove si va.

Scendo le scale << Nathan cosa devo mettere in valigia non so nemmeno dove si va>> entrando in cucina stava cucinando << metti un può di tutto>> mi dice vago odio quando fa così esco dalla cucina e ritorno in camera, dopo mezz’ora avevo finito di fare la vigilia mi guardo  allo specchio << non vedo ora di prendenti in braccio>> gli dico al bambino.

<< amore dobbiamo andare >> mi sveglia Nathan ma io mi tiro su le coperte ad un tratto le coperte non sono addosso a me vengo sollevata e portata al bagno ero ancora addormentata che non mi rendo conto quello che sta succedendo, qualcosa di gelido mi bagna tutto il mio corpo spalanco gli occhi << ma che… ma ti ha dato di volta il cervello >> gli urlo  un angolo della sua bocca si alza << ho dovuto farlo >> dice compiaciuto  incrociando le braccia ora ti cavo il sorriso che hai  stampato sulla faccia.

Prendo il soffione mi si stappa un sorriso << non hai coraggio >> mi sfida <<non dovevi dirlo >> appena  finisco la frase apro acqua era tutto bagno << come  e il detto ha si occhio per occhio>>gli dico ci mettiamo a ridere. Siamo arrivati in aeroporto ancora non mi aveva detto dove si andava qualcosa mi copre gli occhi erano le mani di Nathan << Allora sei pronta >> mi dice al orecchio << si>> devo dirla tutta sono emozionata  mi toglie le mani non ci potevo credere si va a Parigi mi giro << grazie >> lo bacio, sera arrivati a Parigi e così bella.

<< sei pronta >> mentre si sistema la camicia mi aveva detto di vestirmi elegante << si sono pronta >> mi prende la mano e la prima volta che vengo a Parigi era un sogno che disideravo da quando ero piccola, ci fermiamo davanti a un ristorante era a cinque stelle Nathan mi aveva aperto la porta entro era bellissimo.

<< qui ci lavoro mia zia Mery>> mi dice  ci mettiamo a sedere prendo il menu era troppo caro << Nathan non ti sembra troppo esagerato >> gli dico imbarazzata  mi prende la mano << stai tranquilla >> una donna arriva al nostro tavolo mi guarda e mi sorride << ciao piacere io sono Mary la zia di Nathan>> mi stringe la mano << piacere celeste >> Mary  saluta Nathan  << zia ti lascio campo libro >> gli dice lei batte le mani e se va in cucina aveva un bel rapporto con sua zia.

 Si stava passeggiando << vuoi fare delle foto davanti alla Torre Eiffel?>>  mi chiede stasera era strano << si>> e mi fa le foto gli prendo il telefono per  vedere come sono venuta << Nathan questa a me non piace >> gli dico ma non ricevo nessuna risposta alzo gli occhi dal telefono ma davanti a me non c’era nessuno.

Mi  giro e lo vedo in ginocchio << Nathan >> gli dico sorpresa <<lo sia come sono fatto litigheremo ma non possiamo stare una senza altra ti amo celeste mi ha salvato e non ti ringrazio abbastanza per questo. Vorrei condividere la mia vita con te che diventi la mamma dei nostri  figli e mia moglie,  da quando ci siamo  visti la prima volta ho pensato che saresti diventata mia moglie, mi ero preparato un discorso prima di venire qui ma ho detto fanculo e lo strappato in mille pezzi lo so che sei triste voglio redenti la donna più felice del mondo>> si ferma per  riprede il fiato avevo tutte le guance bagnate.

<< quindi celeste Mason  vuoi Rendimi l' uomo più felice del mondo  mi vuoi sposare ?>> lo guardo << si  >> mi mette la anello nel dito e mi bacia e sento  un sacco di  Applausi << ti amo rapunzel >> sorrido << ti amo Nathan >> non vedevo l’ora di diventare sua moglie.