XXXV

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Nathan doveva partire per lavoro doveva stare per due settimane e ha paura di non esserci quando nasce mattia io gli avevo detto che ancora presto per la scadenza, gli sistemo delle cose in valigia quando arriverà avrà un regalino ero preoccupata che poteva accadere qualcosa ma io so che Nathan non mi tradirebbe mai.

Così lo spero.<< a cosa stai pensando?>> mi dice asciugandosi i capelli con Asciugamano << ho paura che te troverai meglio di me e che ci lascerai da soli>> avevo questa paura costantemente << ehi non succederà non vi lascerò mai da soli e poi porto questo al dito>> si alza Annullare << ok>> mi bacia la testa, << devi per forza partire >> gli dico triste sorride << si ma tornerò presto >> mi mette una ciocca di capelli dietro al orecchio << fra quanto hai l'aereo >> gli domando si guarda il orologio << fra 20 minuti perché?>> mi domanda lo guardo le mie mani vanno giù gli sbottono i pantaloni e il faccio cadere ha terra << sei sempre la solita >> mi dice mi abbasso.

<< lo so che lo vuoi anche te che ti succhi il cazzo>> gli rispondo come sapevo lo voleva lo prendo in bocca e inizio a succhiarlo mi prende i capelli << mani dietro alla schiena >> e il metto dietro incomincia ha muovere i fianchi << porca puttana >> geme era quasi arrivato lo guardo << sei una fottuta dea >> mi dice e viene ingoio tutto mi aiuta ad alzarmi << visto mi sono bastati 5 minuti >> gli sistemo I capelli << sei diventata brava a succhiarmi il cazzo >> mi dice malizioso scrollo il capo, si abbassa da un bacio alla pancia << fai il bravo e non nascere prima >> si rivolge al pancia, saluta anche Coco apre la porta << ci vediamo tra due settimane >> e mi bacia la porta si chiude sono rimasta da sola.

<< Max non finirli tutti >> gli dico disperata lo guardo ne me prende una manciata se scapa su di sopra, ero ritornata alla mia vecchia casa dove abitavo con i mei fratelli. Prendo la roba per il giardino e taglio le foglie, dopo un ora avevo finito ora si che un bel giardino mi squilla il telefono e Nathan "ehi ciao come e andato il viaggio " sento la vaglia che viene messa a terra " e andato bene necessito di dormire " lo sentivo dalla voce che era stanco "be prima che tu dormi dentro alla valigia c'è un regalino " gli dico "porca puttana rapulzel " mi dice mi mordo il labro " quando la sera non sai cosa fare mi pensi " gli avevo messo una mia foto in intimo "cazzo se lo faccio " sorrido "devo andare il capo mi ha mandato un messaggio " mi dice sfruttato "ok ciao ti amo " mi mancava di già " ti amo " e stacca rimetto il telefono in tasca.

Vado al bagno per lavarmi i denti non vedevo di andare a dormire ma quando esco dal bagno mi sentivo tutta bagnata guardo per terra << MAX!!>> lo chiamo lo corre verso di me << mi sono rotte le acque >> gli dico mentre faccio dei respiri profondi, Max era andato a prendere il borsone vedo Laila salire le scale << ho paura >> stavo piangendo << andrà tutto bene >> mi aiuta a sedere le scale << Nathan >> la avverto << Ethan lo sta chiamando >> entro dentro alla macchina.

La dottoressa mi stava visitando << ok siamo pronti devi dilatare almeno di due centimetri >> mi dice mi aiutano a sedere dal lettino si stava camminando << lo sento sta uscendo >> dico tutta preoccupata << ora ti portiamo in sala parto >> dove è Nathan Max entra con me << celeste devi spingere >> scrollo il capo no devo aspettarlo la porta si apre.

<< Nathan sei qui >> gli dico sorridendo << sono qui facciamo nascere il nostro orsacchiotto >> e spingo settiamo piangere << benvenuto mattia >> gli dico << il papà vuole tagliare il codone >> e taglia mi danno il mio bambino << ciao amore di mamma >> mi stringe il dito a somigliava un pochino a Alex, ero in camera quando entrano le infermerie << eccolo e un bambino sano >> me lo avvicina con il carretto leggo il fogliettino e nato lo stesso giorno di Alex il 16 gennaio auguri fratellone Nathan mi sorride non potevo chiedere di meglio .

The Torment Before The Light Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora