VICTORIA
ALCUNI MESI DOPO.
«Che significa che sei incita?» Eloise urlò.«Ci sono altri significati per la frase Ho scoperto di essere incinta?»
«E me lo dici così?» si lasciò ricadere sul divano di casa sua «Mi sto sentendo male. Chiama un medico o anche un'ambulanza.»
Quanto era drammatica.
«Eloise, smettila, mi stai facendo agitare.»
Si rimise dritta, posando i palmi sui braccioli di tessuto. «L'hai già detto a Richard?»
«Ecco, no, non ancora» mi morsi l'interno della guancia con nervosismo «Ho fatto il test ieri sera, mentre dormiva, ancora non sa niente.»
Balzò in piedi, spaventandomi.
«Cosa stai aspettando?» mi prese un polso e mi tirò «Non devi più attendere, Victoria. Oddio, mi viene da piangere. Questo è uno dei giorni più belli della mia vita, diventerò zia. Non posso crederci» i suoi occhi si riempirono di lacrime.
E quella volta, anche io piansi insieme a lei.
Ringraziavo la vita per avermi dato una persona magnifica come lei.
Ringraziavo il destino per avermi fatta incontrare Eloise, la mia persona preferita in assoluto. La mia compagna di mangiate, di risate e tanti pianti.
Quella spalla su cui avrei potuto sempre contare, a prescindere da tutto e tutti.
Eloise era con me quando ridevo.
Eloise era con me quando piangevo.
Eloise era con me a festeggiare i miei successi e a tendermi una mano durante i miei momenti di difficoltà.Auguravo a tutti un'amica come lei.
«Ora basta lacrime» si asciugò gli ultimi residui sotto gli occhi «Vai dal tuo grande amore e digli tutto.»
Ascoltai le sue parole e corsi, ma per davvero, verso casa. Avevo così tanta fretta, che feci persino cadere le chiavi sul pavimento.
Le girai nella serratura ed entrai, chiamando immediatamente il suo nome.
«Richard» lo cercai in ogni stanza, fino a quando non lo vidi seduto davanti al suo computer.
I suoi occhi erano lucidi, ma non piangeva.
«Sono passati tanti mesi, ma alla fine eccola qui» mi girò il monitor, affinché potessi leggere «I miei genitori si chiamavano Felipe e Camilla» sorrise.
«Camilla Rodriguez e Felipe García» dissi i loro nomi per intero. Mi sedetti sulle gambe di Richard e gli circondai il collo con tutte e due le braccia.
Baciai il suo viso, sorridendogli.
«Sono così felice, Richard.»
«Lo sono anche io» mi ribaciò sulle labbra.
«Richard, c'è una cosa che devo dirti» tornai seria per un attimo.
Inarcò il sopracciglio, perplesso.
«Ieri sera, mentre tu dormivi, ho fatto una cosa» iniziai a parlare «Negli ultimi giorni, sono stata poco bene. Ho avuto delle strane nausee e così... be'.»
«Stai per dire quello che penso?» i suoi occhi azzurri tornarono a essere lucidi e a brillare di una nuova luce.
«Ho fatto il test di gravidanza ed è uscito positivo.»
«Sei incinta?»
Piansi di gioia.
«Sì, sono incinta.»
Prese il mio viso e mi baciò.
Non riuscì più a trattenere il pianto nemmeno lui, il bacio si mischiò dei nostri sapori e delle nostre lacrime. I cuori parlarono, batterono insieme e si professarono amore infinito.
«Il nostro amore è eterno, Fiamma.»
Mi toccò la pancia, lasciandoci una carezza sopra.
«Io e te siamo eterni» mormorai sulle sue labbra «Ti amo, Cuore di Ghiaccio.»
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Anima di Fuoco
RomanceLEGGERE PRIMA ANIMA DI GHIACCIO, QUESTA È UNA NOVELLA Sono passati alcuni anni da quando Victoria e Richard hanno ammesso i loro sentimenti. I due si sono salvati a vicenda. Hanno allontanato i propri timori e paure. Hanno superato numerosi ostacol...