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Jimin's pov
Non facevo che girarmi tra le coperte del mio letto. Ero stanco ma allo stesso tempo no.

Sapevo di dovermi alzare e fare mille cose ma la mia voglia di farlo era pari a zero.

Avrei voluto restare a letto per sempre così da potermi sottrarre a tutti i miei doveri e le mie responsabilità.

Odiavo dovermi alzare soprattutto per fare cose noiose.

Ero consapevole di doverlo fare dato che mancavano solo due giorni all'inizio delle lezioni all'università.

Avevo continuato a maledirmi ogni giorno da quando avevo deciso di iscrivermi nuovamente.

Mi chiedevo che cosa mi stesse passando per la testa nel momento in cui avevo pensato di farlo.

Sapevo benissimo che per realizzare il mio sogno avevo bisogno di una istruzione più profonda ma fino all'ultimo avevo sperato di riuscirci anche senza.

I miei genitori mi avevano sempre spronato a dare tutto quello che potevo, impegnandomi al massimo per arrivare dove volevo. Ogni giorno mi ripetevano che volete è potere e che quindi se non avessi mollato ce l'avrei fatta.

Così avevo deciso di fare questo passo cercando di acculturami maggiormente in modo da avere più possibilità di sfondare nel mondo della letteratura.

Il mio sogno più grande, fin da bambino, era sempre stato quello di diventare il più grande scrittore mai esistito.

Un sogno ambizioso e difficile ma sicuramente non impossibile.

Nulla lo è.

Ripensando alla strada che avevo percorso fino a quel momento ero sul percorso giusto. La facoltà di lettere era la strada giusta da percorrere.

Così motivato dai miei pensieri, alla fine decisi di alzarmi e iniziare a preparare le ultime cose che mi sarebbero servite per l'inizio delle lezioni.

La cosa che mi aiutava a non demordere era avere i miei migliori amici con me.

Infatti anche loro avevano deciso di frequentare la mia stessa facoltà con indirizzi diversi però.

Taehyung, da sempre appassionato di gossip e notizie, aveva deciso di voler intraprendere la strada del giornalismo.

Hoseok invece desiderava da sempre diventare un insegnante.

Averli vicino sarebbe stato un incentivo a continuare senza mollare.

Il mio Insegnante segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora