18.

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Jimin's pov
La stanza degli ospiti era un incanto. Davvero bellissima e arredata magnificamente. Sembrava che qualche designer di interni ci avesse messo mano.

-ecco a te gli asciugamani se vuoi farti una doccia-mi disse Jungkook dandomeli in mano pronto poi a lasciare la stanza.

Era così gentile ma io dovevo parlare, volevo parlare con lui.

Prima che uscì dalla stanza lo richiamai a me pronto ad aprire il tanto temuto discorso.

-Jungkook-dissi vedendolo voltarsi guardandomi poi interrogativo aspettando che continuassi.

-senti volevo parlarti di noi...cioè di quello che è successo tra noi-dissi alzando lo sguardo che fino a quel momento avevo lasciato basso.

-ok dimmi pure-rispose avvicinandosi a me per poi sedersi sul letto invitandomi a fare lo stesso.

Sospirai prima di parlare. Ero in ansia.

-senti io...-cercai di dire quando mi interruppe non dandomi neanche il tempo di parlare.

- So quello che vuoi dirmi. So che pensi che abbiamo sbagliato e forse è vero. In teoria vista la nostra posizione non potremmo avere una relazione ma tu mi piaci Jimin, mi piaci da morire-disse facendomi fermare i battiti del cuore per qualche istante.

Gli piacevo. Gli piacevo davvero.

Ora sarebbe stato ancora più difficile allontanarlo.

-però capisco che per te può essere un disagio o un problema quindi basta che tu me lo dica e io ti lascerò perdere. Se me lo chiederai saró solo il tuo professore e niente di più-disse guardandomi per poi guardarsi le mani.

Cosa volevo? Difficile a dirsi.

Dovevo ammettere che lui mi attraeva e anche tanto e l'idea di un qualcosa di clandestini mi eccitava parecchio.

Lo guardai rendendomi conto solo in quel momento di quanto volessi baciarlo ma non lo feci.

Allungai una mano verso la sua stringendola vedendolo guardarmi di riflesso.

-anche tu mi piaci....ho solo paura che ci scoprano-dissi continuando a guardarlo negli occhi quando lo vidi sorridere.

-staremo attenti, saremo cauti e nessuno lo saprà-disse abbassando la voce avvicinandosi a me.

- va bene mh?-chiese e io annuii volendo sentire le sue labbra sulle mie.

Non appena annuii lui mi bació facendo incontrare per qualche attimo le nostre lingue insieme.

Ci guardammo nuovamente sorridendoci, quando portó un braccio intorno alle mie spalle.

Il mio Insegnante segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora