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Jimin's pov
Mi sistemavo la camicia, evitando che ci fossero grinze, mentre fissavo la casa del mio professore.

Non potevo credere di essere di nuovo lì pronto ad entrare per fare chissà cosa lì dentro.

Avevo paura.

Da una parte sapevo di dover porre fine a quella storiella che si stava creando, ma dall'altra parte dovevo ammettere che fosse davvero eccitante farsi il proprio professore.

Una vocina nella mia testa continuava a dirmi che fosse la cosa sbagliata da fare perché se ci avessero scoperto sarebbero stati guai per entrambi ma qualcosa mi bloccava dal dirgli chiaramente "basta finiamola qui". Non riuscivo a dirglielo chiaramente.

Feci un respiro profondo suonando il campanello mentre una mano strinse la tracolla della mia borsa.

Mi sarei imposto. Avrei voluto lavorare al saggio per il concorso. Non volevo distrarmi.

Attesi qualche istante finché non lo vidi aprire ancora vestito come era a lezione.

-vieni entra-mi disse guardando alle mie spalle per vedere che non ci fosse nessuno.

Entrai e vidi subito la tavola in salotto imbandita di pietanze.

*ha cucinato per me?*

-siediti pure io prendo da bere-mi disse indicandomi il divano prima di sparire in cucina per qualche minuto.

Io feci come aveva detto osservando le varie cose sul tavolo.

Tutto aveva un profumo delizioso e sinceramente non avevo neanche mangiato granché quel giorno.

-ecco a te-disse porgendomi un calice di vino rosso per poi portare anche la bottiglia.

Si sedette accanto a me invitandomi a mangiare.

Non appena portai qualcosa alle labbra assaporandolo sentii una esplosione di sapori unica che mi fece fare dei versi di apprezzamento.

-deduco che ti piaccia?-chiese ridacchiando facendomi imbarazzare enormemente.

- Si è tutto molto buono-dissi prendendo ancora qualcosa mangiandola.

-scommetto anche che tu non abbia mangiato molto oggi-disse spiazzandomi. Come faceva a saperlo?

-come...-cercai di dire ma mi interruppe ridacchiando.

- ho avuto anche io la tua età. So quanto può essere difficile mangiare regolarmente quando si hanno mille cose a cui pensare. Ho semplicemente tirato ad indovinare-rispose spiazzandomi ancora.

Morsi il labbro continuando a mangiare non volendo pensarci troppo.

🍑

-allora  questo punto direi di rivederlo un po puoi scriverlo meglio-mi disse indicandomi il punto sul foglio avvicinandosi a me per farmelo vedere.

Erano passate diverse ore da quando avevamo iniziato a scrivere il mio saggio e tutto procedeva alla grande.

Non c'era nulla ne di imbarazzante e ne di strano. Sembravamo davvero solo professore e studente.

-ecco io invertirei questo con questo aggiungendo qualcosa che rispecchi questo-continuó ad indicarmi tutto mentre io seguivo ed eseguivo diligentemente tutto.

- ora che ne pensi?-chiesi passandoglielo di nuovo vedendolo leggerlo per conto suo qualche secondo.

Lo osservai mentre era concentrato sul foglio. Le sue labbra erano leggermente aperte, le sue sopracciglia un pochino tese e la mano che non reggeva il foglio era davanti alle sue labbra con un tacito messaggio a se stesso di fare silenzio.

-direi che ci siamo-mi disse sorridendo passandomi il foglio nuovamente.

-direi di fare una pausa....vuoi un caffe, un tea...-chiese alzandosi iniziando a sgranchire i muscoli rimasti immobili per ore.

-ehm un tea andrebbe bene grazie....ma che ore sono? Forse dovrei....ah! Cazzo è così tardi??-dissi guardando il mio cellulare vedendo che segnava le due e trenta.

-forse niente tea. È molto tardi. Devo tornare a casa prima che...-cercai di dire quando mi interruppe ancora.

-rimani a dormire qui-lo disse con una tale naturalezza da darmi quasi i brividi.

*rimanere a dormire qui? Forse non era l'idea migliore del mondo ma se avessi dovuto prendere un autobus ora non sarei arrivato molto presto a casa*

-puoi usare la stanza degli ospiti-incalzò quasi convincendomi.

- non vorrei disturbare-dissi cercando di tirarmi fuori da quella situazione.

-nessun disturbo. Anzi mi fa piacere se rimani-aggiunse convincendomi. Poteva essere la mia fine o forse sarebbe stata solo una notte tranquilla senza alcun tipo di problema.

Il mio Insegnante segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora