Film

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Due avvisi prima della storia: faccio accenni alla trama del film Bianco, Rosso e Sangue Blu, per cui ci sono spoiler per chi non ha visto il film. (non vado nel dettaglio ma comunque faccio alcuni riferimenti).
Ho finito la scorta di OS per cui d'ora in poi usciranno a cadenza settimanale, una ogni lunedì (a partire dal 9 ottobre) se riesco a mantenere il ritmo. Spero che vi piacciano almeno la metà di quanto io mi diverta a scriverle.

È la serata film a Villa Balestra, una tradizione che Simone e Manuel mantengono ormai da mesi, tanto che nessuno dei due ricorda più ormai chi è stato il primo a proporla. A volte Dante e Anita si unisono a loro. Raramente c'è nonna Virginia, e solo quando decidono di guardare qualche film d'autore.
La scelta è una volta per uno: solitamente Manuel opta per film d'azione o di spionaggio. Li adora perché può spegnere il cervello, smettere di pensare e godersi un paio d'ore. Dante di solito lo appoggia, e Simone non fa che lamentarsi della cosa. Simone, invece, predilige film più riflessivi e a volte, si lascia andare a qualche scelta un po' più melensa. Manuel lo prende sempre in giro per questo, ma anche Simone si lamenta che i film scelti dall'altro sono sempre americanate senza senso.
Questa sera sono da soli: nonna Virginia è a teatro con Lombardi (la cosa non finirà mai di stupire Manuel), mentre Dante e Anita hanno prenotato una cena fuori da parecchio tempo per cui non faranno loro compagnia.
È già tutto pronto: i pop corn sono sul tavolino e ci sono anche i biscotti preferiti di Manuel. Simone arriva con in mano un plaid e si posiziona sul divano, allargando il braccio perché Manuel si rifugi addosso a lui.
Il film che Simone ha scelto è una commedia romantica, come suo solito, ma la coppia non è etero. Manuel non ha visto tanti film a tematica lgbt, un po' perché appunto non ama i film romantici e un po' perché sta ancora cercando di adattarsi alla nuova definizione di se stesso.
Nonostante le persone che contano sanno della sua bisessualità, lui ha ancora una sorta di blocco mentale che gli impedisce di viversela al meglio. Non rinnega se stesso o la sua relazione con Simone, ma a volte sente ancora il disagio dentro di sé.
Tuttavia, tocca a Simone scegliere il film e lui ha scelto Rosso, Bianco e Sangue Blu. Manuel ammette che entrambi gli attori protagonisti non sono male, e anche le attrici sono un bel vedere, quindi non può lamentarsi. All'inizio la trama gli sembra quasi ridicola e di tanto in tanto finisce per sbuffare, mentre Simone lo sgrida dicendo che così non riesce a godersi il film.
Eppure, man mano che la storia procede, Manuel comincia sentirsi sempre più coinvolto. Non è certo perché la coppia protagonista somigli a lui e Simone: a parte i battibecchi iniziali, non trova niente in comune con lui e il suo ragazzo.
Anzi, Alex ha reagito molto meglio di lui quando è stato baciato a sorpresa da un ragazzo. Certo, almeno Henry non ha scelto un museo pieno di animali morti.
Alex però non si fa tutti i problemi che si è fatto Manuel nello scoprire che gli piacciono anche i ragazzi, e questo lo stupisce molto. Pensava che il suo modo di reagire fosse quello più comune e per un attimo il suo cervello si blocca.
Il film va avanti e Manuel si sente sempre più coinvolto, sebbene cerchi di mostrare indifferenza a Simone, che invece guarda le immagini con gli occhi a cuore.
Però, quando la coppia protagonista rischia di separarsi per sempre, Manuel sente un po'  di magone; non vuole che succeda, perché si è reso conto di essersi affezionato a quei personaggi e alla loro storia d'amore, tanto che una piccola lacrima gli sfugge.
«Sono lacrime quelle che vedo?» Simone da una spinta alla spalla di Manuel, che cerca di infilarsi sempre più sotto la coperta.
«Non so de che parli, Simo'» risponde, cercando di dissimulare la commozione che la scena gli ha procurato.
«Mister non mi piacciono le cose romantiche che si commuove?» lo prende di nuovo in giro l'altro, ma senza scherno nella voce.
Manuel sbuffa, ma si sistema meglio sul petto di Simone mentre il film si avvia alle battute finali.
«Non c'è niente di cui vergognarsi, lo sai?» fa Simone, la voce più dolce e carezzevole.
«'O so» mugugna Manuel, lasciando che l'altro infili le mani tra i suoi ricci e inizi ad accarezzarlo.
Il film si avvia verso la fine, e Manuel sente Anita e Dante che stanno rientrando dalla loro serata fuori. Cerca di ricomporsi e assumere di nuovo la sua maschera da duro, per niente intenzionato a far capire quanto si è sentito toccato da quella che per lui non sembrava altro che una stupida storiella.
Simone ridacchia per tutto il tempo, ma decide di non infierire troppo su di lui.
«Allora, com'era il film?» chiede innocentemente Anita.
«Bello» fa Simone. «È piaciuto anche a Manuel».
Manuel gli da una manata sulla spalla, troppo imbarazzato per commentare.

Ti ho sempre cercato ma non lo sapevoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora