Non si sono detti una parola in tutto il tragitto per arrivare a casa. Nessuno dei due ne ha sentito il bisogno, persi nel loro stesso desiderio che occupa per intero i loro pensieri.
Sentono vibrare sotto la pelle l'attesa di ciò che sta per accadere, di quello che aspettando da tutta la sera.
Ed entrambi non sanno perché, ma sentono che c'è qualcosa di diverso dalle altre volte, qualcosa di speciale.
Simone non capisce cosa, ma lo avverte sotto la pelle, che quella sarà una notte differente: è tutta la sera che desidera le mani di Manuel addosso. Le ha già avute prima, ma la potenza del suo desidero è come cresciuta in maniera esponenziale, tanto che nemmeno lui è in grado di calcolarla.
Non sa se sia la luna piena che brilla, l'aria fresca che li spinge a scaldarsi a vicenda, o i drink che hanno bevuto, sa solo che sente un male fisico se Manuel non lo tocca.
Per questo quando arrivano e si fiondano fuori dall'auto, si buttano l'uno addosso all'altro, baciandosi come se da questo dipendesse la loro vita.
Sanno di essere soli quella notte, che nessuno potrà disturbarsi, per cui percorrono la strada per arrivare dentro senza che le loro labbra e le loro lingue smettano di cercarsi, accarezzarsi, rincorrersi.
Non è facile salire le scale così, ma in qualche modo riescono nel loro intento e si ritrovano in camera di Simone.
I baci diventano più lenti, ma non per questo meno intensi. Quasi si dimenticano di respirare, mentre piano le mani di entrambi corrono ai vestiti dell'altro. Simone sente Manuel che cerca di aprire la camicia senza smettere di baciarlo, mentre lui stesso corre alla zip della felpa. La apre e la sfila con un gesto secco e impaziente, lasciando Manuel solo con la canotta da basket addosso.
Manuel fa ancora fatica con i bottoni, così Simone ne approfitta per sfilargli l' indumento da dosso e poi corre a sbottonarsi lui stesso la camicia con gesti urgenti.
Quando rialza lo sguardo sull'altro, vede che è rimasto solo con i boxer. E subito la bocca di Simone diventa secca: Manuel è bello, non è una novità. Ma il poterlo vedere così nudo, così libero davanti a lui gli sembra ancora incredibile.
La frenesia sembra un attimo acquietarsi mentre Simone sfiora con la punta delle dita di tatuaggi di Manuel, sentendolo rabbrividire sotto al suo tocco.
L'altro però è impaziente quanto e forse più di lui, per cui si allunga a slacciargli i jeans neri e li tira giù con forza. Vuole Simone nudo e glielo dice apertamente.
Quando entrambi ormai indossano solo l'intimo, Manuel si stringe a Simone così forte che sembra voglia fondersi con lui, diventare una cosa sola, un unico essere completo.
Finché entrambi non sentono il bisogno di sfogare il fuoco che brucia nel loro petto. Iniziano a strusciarsi l'uno contro l'altro per cercare un po' di sollievo, ma nessuno dei due vuole venire così. Simone prende un respiro e cerca di calmarsi, perché altrimenti finirà prima di cominciare. Prende Manuel per mano e lo porta verso il letto, dove lo fa stendere. Bacia delicatamente un punto del collo dove Manuel è sensibile, sente il ragazzo sotto di sé tendersi per il solletico. Si sposta verso il petto, dove mordicchia prima un capezzolo e poi l'altro, riaccendendo di nuovo Manuel, che alza i fianchi in un debole tentativo di strusciarsi di nuovo a lui. Simone gli intima di stare fermo e lasciarlo fare.
Lascia una scia di baci umidi dal petto al ventre, dove si ferma a leccare l'ombelico, prima di arrivare al bordo dei boxer. Mordicchia l'elastico mentre alza gli occhi verso Manuel, che impreca e gli urla che lo farà venire solo guardandolo con quegli occhi che si ritrova.
Simone ridacchia, prima di arpionare il bordo dell'indumento con le dita e tirarlo giù. Adora prendere in bocca Manuel, è qualcosa che lo fa sentire potente e che gli dà il controllo. Manuel non lo forza mai, ma infila le dita tra i suoi capelli, quasi cercasse un appiglio per non affondare, per non fargli male. Simone però adora portarlo al limite, per poi fermarsi. Non vuole che Manuel venga così, vuole altro quella notte.
Manuel impreca di nuovo, emette versi senza senso e prega Simone di farlo venire, ma questi si alza e porta di nuovo il viso verso il suo, poggiando un dito sulle labbra.
Lo abbandona solo un istante per prendere l'occorrente dal comodino: non gli serve nemmeno accendere la luce, ormai sa trovarlo anche al buio. Di nuovo intima a Manuel di stare fermo e lasciarlo fare.
Si toglie i boxer che ancora indossava e si siede sopra Simone, con le gambe ai lati dei fianchi dell'altro. Stringe per un po' le due erezioni insieme, ma non esagera perché di nuovo ha altri piani in mente.
Si alza leggermente con il bacino per stare più comodo mentre si prepara da solo per l'altro, e intanto con gli occhi socchiusi guarda Manuel steso sotto di lui. Ha le guance arrossate e il respiro accelerato, mentre gli dice quanto è bello in quella posizione, quanto lo fa impazzire vederlo prendere il controllo così.
Quando Simone si sente pronto, mette lui stesso il preservativo all'altro e poi si lascia scivolare sulla sua erezione. Le mani di Manuel corrono ai suoi fianchi ma non stringono. Ha capito che Simone quella sera vuole il controllo assoluto e glielo sta lasciando, anche se la rincorsa per il piacere lo rende quasi pazzo.
È Simone a dettare il ritmo, ad alzarsi e riabbassarsi su Manuel prima piano, poi sempre più veloce, mentre dentro di se sente crescere il piacere ad ondate.
Non sa cosa ci sia di diverso quella sera, non è la prima volta che lo fanno, eppure Simone sente tutto amplificato, sente che il piacere che sta provano lo porterà alla pazzia. E quando infine entrambi raggiungono l'orgasmo, è il più intenso che abbiano vissuto nella loro vita.
Tanto forte da lasciarli confusi su dove si trovino per qualche momento.
Simone crolla sul petto di Manuel, che subito lo stringe a sé mentre è ancora dentro di lui. Sa che Manuel non vuole uscire, non vuole abbandonarlo perché la sensazione di essere così uniti è intossicante e bellissima. Rimangono quindi così finché la foga del momento non si acquieta e rimane solo la sensazione di ubriachezza dovuta all'amore.
Nel silenzio della casa, si sente solo il rumore dei loro respiri.
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Ti ho sempre cercato ma non lo sapevo
RomanceRaccolta di OS/Missing Moments/Au Simuel