Capitolo 48

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DEVIN

Non faccio in tempo a ribattere a Marcus, che Tara corre via in lacrime.

«Le hai spezzato il cuore, poverina!» esclama il coglione, ancora di fronte a me.

«Non aggiungere altro o ti spacco la faccia stavolta, giuro!»

«Ma che paura!»

«Si può sapere che cazzo vuoi da me?» Ne ho abbastanza, dico sul serio.

«Onestamente meriteresti solo di fare la stessa fine di mia sorella Lilith...»

«Vuoi ammazzarmi? È questo ciò che vuoi?»

«Non piangerei certo la tua morte... ma qualcun'altro a cui tengo sì, perciò dovrò trattenermi.»

«Di che stai parlando?»

«Syria ti vuole bene e se ti facessi del male non me lo predonerebbe mai...»

«E da quando ti importa di Syria?»

«Lei non è come te... ok, lo ammetto, inizialmente mi sono avvicinato a lei per arrivare a te, volevo farti del male attraverso lei, ma più la conosco e più mi sto legando a lei, contro ogni mia aspettativa...» mi confida, stupendomi.

«Non ti credo... se questo è un altro dei tuoi giochetti, ti consiglio di tenere fuori mia sorella!»

«Non è un gioco... che tu ci creda o meno, io a tua sorella ci tengo e devi solo ringraziare lei se non ti ho ancora spedito all'altro mondo!» esclama Marcus, per poi aggiungere, «Ah, dimenticavo... se vuoi un consiglio, fossi in te terrei d'occhio la tua amichetta, la gelosia talvolta può annebbiare la mente e rendere pericolosi...»

«Che intendi dire?»

«Quel cavallo imbizzarrito l'altro giorno non è certo stato un incidente...» insinua.

«Mi stai forse dicendo che c'entra Tara con l'incidente di Violet?»

«Secondo te?»

Torno a casa da Violet estremamente confuso mentre ripenso alle parole di Marcus... che sia stata davvero Tara la responsabile dell'incidente di Violet?
Non voglio nemmeno pensare che possa essere arrivata a tanto. Eppure la stessa Violet ha affermato di aver intravisto una sagoma femminile nascosta dietro ad un albero, e ora che ci penso poco fa Tara indossava proprio un abito arancione.

Una volta a casa, trovo Violet intenta a conversare con mia madre sul dondolo. Mi fa piacere che le due abbiano legato così tanto in questo breve periodo. Violet mi ha confidato che ha trovato in lei una seconda mamma e un'amica al tempo stesso. Sono entrambe raggianti mentre chiacchierano spensieratamente e ancora non si sono nemmeno accorte della mia presenza alle loro spalle.

«Che dovrei fare secondo te?» sento mia madre che le chiede.

«Non lo so... ma non è giusto secondo me che tu tenga nascosta ad Ax la verità...» ribatte Violet e intuisco stiano parlando della gravidanza di mia madre.

«Quindi il padre è davvero Axel?» non riesco a fare a meno di domandare, polesando la mia presenza.

Entrambe si ammutoliscono e mi fissano.

«È così vero?» insisto, non ricevendo risposta.

«Forse è il caso che io vi lasci un pó da soli...» afferma a questo punto Violet alzandosi dal dondolo.

«Non è necessario» ribatto piccato.

«Devin ha ragione, puoi rimanere... e per quanto riguarda la risposta alla tua domanda, sì, il figlio è quasi certamente di Axel e non di tuo padre... ma questo entrambi non dovranno mai venirlo a sapere...» afferma mia madre.

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