She's a good girl.
Ed eccomi qui: 19 anni appena compiuti,una vita sociale alquanto soddisfacente, amici incantevoli,un fidanzato bello da far invidia (anche se un po' stupido),vestiti alla moda e soldi; già mi vedo a camminare nel corridoio della mia scuola circondata da tutti i ragazzi più fighi di quell'edificio: io,i ragazzi e la fama.In poche parole non mi manca niente.
Ovviamente quella scassa palle di mia madre doveva svegliarmi con la sua solita vocetta irritante. Il mio fondoschiena diceva "No! Non alzarti!" mentre la donna che mi ha messa al mondo continuava a gridare di alzarmi.
"Svegliati sfaticata!" Urlò dal piano di sotto.
Non credo di essere l'unica sfaticata presente in questa casa,sai?
Raccolsi le mie forze e scesi al piano di sotto sicura che la settimana che stava per iniziare sarebbe stata uguale a tutte le altre: deprimente e obsoleta.
"Buongiorno tesoro mio" Mi salutò mia madre.
Prima mi insulti poi mi riempi di odiose e fastidiose coccole? Neanche fossi un barboncino.
Mi limitai a sorridere inquanto parlare e ascoltare di prima mattina fossero due azioni che mi davano seriamente sui nervi. Mentre consumavo il pasto più importante della giornata,quella sibilla di mia madre continuava a ripetermi le stesse identiche cose: ho smesso di ascoltarla tempo fa.
Salii le scale per lavarmi i denti e rinfrescarmi il volto. Appena mi guardai allo specchio mi resi di conto di quanto sembrassi uno zombie ambulante.Mi truccai per nascondere qualche borsa sotto gli occhi.
Fatto ciò, uscii di casa e-correndo a più non posso per non perdere il pullman- incespicai nei miei stessi piedi cadendo faccia a terra.
Maledissi chiunque avesse inventato le stringhe.
Quando finalmente arrivai alla fermata trovai la mia amica April: la migliore amica che si potesse desiderare ma a volte era una vera e propria ansia!
"Ciao Des!" Mi abbracciò
"Ehi April"
Parlando del più e del meno arrivammo davanti all'edificio più odiato: la scuola. In quell'edificio erano presenti tutti i tipi di microcefali, dai "Più fichi" ai "Secchioni",passando per "gli sfigati" (Il gruppo di cui facevamo parte anche io e April per intenderci).
Mentre sorpassavamo il cancello, ovviamente non mancarono i commenti dei ragazzi più popolari sui nostri vestiti.
Almeno io accendo la luce quando mi vesto, a differenza vostra.
"Ehi Sloan"
perchè questa voce mi suona famigliare?
Mi voltai sapendo già chi avrei trovato davanti alla mia vista.
"Irwin" dissi sprezzante.
"é un vestito quello che stai indossando o uno straccio per pulire la merda dei piccioni?"
"Dipende dai punti di vista: se con merda di piccione intendi la tua e quella dei tuoi seguaci allora no, non lo è" sorrisi in modo fingardo e me ne andai trascinando la mia amica in classe.
Ovviamente non potevano mancare quei quattro idioti: Ashton Irwin,Calum Hood,Michael Clifford e, quello che odiavo di più,Luke Hemmings. Stranamente oggi quest'ultimo non c'era.
Meglio così : una testa di cazzo in meno.
"Non so proprio come fai a sopportarli" mi confessò April.
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[#Wattys2016] Truth II Lucas Robert Hemmings
FanfictionDestiny è una ragazza come tutte le altre che frequenta un liceo dove i pregiudizi sono alla base di tutto. è proprio per questo che Destiny viene considerata una sfigata dai ragazzi più popolari della scuola. Destiny si stufa delle continue prese i...