Abyss

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Se avesse potuto sarebbe scappata.

Se avesse potuto scappare da tutto quel dolore che Calum le stava facendo, l'avrebbe fatto.

Calum voleva far sì che lei fosse solo sua e, agli occhi di una ragazza ingenua, questo comportamento poteva sembrare carino ma per gli occhi di Calum era solo una scommessa.

Des voleva correre via da lui.
Stargli lontano ma lui, solo con gli occhi, l'attraeva a sé come una calamita.
Bastava uno sguardo per farle cambiare idea.

"Ei piccola." ridacchiò Calum abbracciandola.

"Ciao Cal." sorrise sforzatamente Miley.

"Come stai?" le diede un bacio sullo zigomo.

Quelle labbra carnose sulla sua piccola pelle erano come dei proiettili nella carne di una bambina.
Facevano male, erano una sensazione strana.
Quando mordicchiò la guancia non pensò più a nulla.
Chiuse gli occhi e si fece coccolare dalle mani del moro che vagavano lungo la sua vita.

I suoi occhi neri la stregavano, le sue mani grandi attorno a lei la drogavano ma lui non riusciva a crearle l'overdose che lei cercava.

"Bene." rispose secca riprendendosi lentamente.

"Perché sei così fredda con me?" il ragazzo alzò la voce creando silenzio tra i ragazzi presenti nel corridoio.

"Non sono fredda con te."

La spinse violentemente contro gli armadietti. Le mani bloccavano le braccia della ragazza mentre i suoi occhi neri si incupivano.

"Bugiarda." sussurrò spingendo i fianchi contro il bacino sottile di Miley.

"Cal..." balbettò ella.

"Perché sei fredda con me?" urlò Hood, il naso ad un palmo da quello di Destiny.

Le mani che prima la drogavano ora la tenevano incatenata contro gli armadietti grigi.

Calum voleva che lei fosse felice insieme a lui.
Doveva essere felice con lui oppure avrebbe perso.

"Guardami negli occhi, Miley." sibilò.

Ella guardò dritto negli abissi inesplorati degli occhi di Calum.
Le sue pupille erano leggermente dilatate e ad incorniciare quegli abissi, c'era un velo di rosso.

Era fatto.

"Mi hai detto che non c'era nessuno. È così?"

Era così?
No.
Parlava di Calum ma pensava a Luke.
Parlava con Calum ma guardava Luke.
Stava con Calum ma amava Luke.

"Miley!" attirò la sua attenzione urlando disperato.

Destiny passò lentamente lo sguardo da Luke a Calum.
Era abituata alle sue urla.
Sapeva cosa si provava a sentire l'effetto della rabbia di Calum sul proprio corpo.

Guardò i suoi due demoni che si celano sotto le iridi scure.

"No."rispose automaticamente.
"Non c'è nessuno." disse in modo pacato.

Sul volto di Calum nacque un ghigno che, ne era sicura, non prometteva niente di buono.

"Perfetto." biascicò strofinando lentamente la punta del naso lungo il collo della sua ragazza.

Quel tocco le procurava dei brividi lungo la colonna vertebrale.

"Di chi sei tu?" mormorò passando la lingua bagnata sotto al lobo di Miley.

Ella trattenne un gemito che scoppiò nella sua gola facendo ridacchiare Calum.

"Non farmi ripetere la domanda piccola- le baciò la mascella succhiando leggermente la pelle candida- non mi piace ripetere."

"T-tua" balbettò chiudendo gli occhi.

"Perfetto." sorrise spingendo, ancora, con una spinta decisa i fianchi contro la vita della ragazza.

Quando ella riaprì gli occhi, notò che Luke se ne stava andando trascinando Jeny per il braccio.

Richiuse gli occhi facendo finta di godersi quei momenti speciali insieme al suo ragazzo.

Li riaprì quando sentì una porta chiudersi.

Non erano più in corridoio, erano circondati da quattro mura imbrattate di disegni poco casti.
Erano chiusi in bagno.
Calum seduto sulla tavoletta e Destiny sopra di lui.
Il neozelandese stava giocando con i ganci del suo reggiseno quando ella si rese conto di ciò che realmente stava succedendo.

"Cal." cercò di allontanarlo appoggiando la sua piccola mano contro il petto tonico del ragazzo.

Egli mugugno in disaccordo slacciando, finalmente, il push-up nero di Destiny.

"Calum." si alzò
"No." si rimise la maglietta.

Calum la guardava indispettito.
Si alzò dal wc, la raggiunse e- bloccandola al muro- respirò profondamente.

"Di cosa ho paura secondo te? Del rifiuto?" sputò acidamente prima di uscire da quelle quattro mura strette.

[#Wattys2016] Truth II Lucas Robert HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora