She's never truant.La mattina dopo si svegliò quasi dimenticandosi dei suoi capelli lunghi, castani e mossi.
Andò in bagno e, pigramente, iniziò a lavarsi.Ora che non viveva più sotto il tetto dei suoi genitori aveva ripreso le sue vecchie abitudini: non faceva colazione, andava sul balcone e fumava una sigaretta.
L'aiutava a smaltire lo stress del giorno prima.Dopo qualche minuto la raggiunse anche April la quale, dopo essersi preparata, la supplicò per truccarla.
Dopo mille (o forse più) suppliche, Miley si convinse e April la truccò.
Un trucco leggero ma intenso.
Non le piaceva ma, come aveva detto la sua amica, faceva risaltare l'azzurro dei suoi occhi."Come ti vesti?" chiese April mentre le arruffava i capelli.
"Credo che metterò gli skinny metà neri e metà a striscie bianche e nere abbinate con la canottiera nera."E fu proprio vestita così che uscì di casa.
Le sue dottor Marteens rimbombavano sulla strada bagnata, a volte sembrava volessero riprodurre ritmi inventati di canzoni mai esistite e lei si divertiva a seguire il suono cercando una giusta melodia da poter trasformare in una possibile canzone.
Mentre accendeva la sigaretta che teneva stretta tra le sue labbra, guardò l'orologio e prese per il polso April iniziando a correre.
"Siamo in ritardo!" disse mentre affianco a loro sfrecciava il pullman.
"Ecco, l'abbiamo perso." sbuffò rallentando il passo.
"Che palle." si lamentò l'amica.Fortunatamente April abitava vicino alla scuola perciò impiegarono solo una manciata di minuti ad arrivare.
Arrivarono dieci minuti in anticipo perciò si fermò a fumare appoggiata al muro grigio della scuola.
La gente la fissava come se fosse un'alunna venuta dal pianeta Marte ma la cosa che più la colpì era il sorriso imbarazzato che le rivolse Luke.
Perché le sorrideva?
Ma soprattutto: Luke Hemmings imbarazzato?Calum, il neozelandese dalla pelle ambrata, gli diede una pacca sulla spalla che fece riportare lo sguardo del ragazzo sulla sua sigaretta ormai finita.
Si avvicinò al muretto al quale era appoggiata, spense la sigaretta strisciandola sul muro lasciando una chiazza nera ed infine incrociò di nuovo il suo sguardo con quello di Miley.
Non sapeva che fare perciò imitò il suo sorriso sghembo e, dopo aver giocato per pochi secondi con il suo piercing, squadrò il suo intero corpo rivolgendole un'occhiata perversa.
***
Al suono della campanella che segnava la fine di geostoria e l'inizio di matematica, sbuffò rumorosamente così, pur di non vedere quell'odioso idiota di matematica, prese lo zaino ed uscì da scuola.
Faceva sempre così: quando le si presentava un problema lei scappava.
Era la soluzione più semplice.
Voltare le spalle ai problemi per guardare in faccia le piccole cose che la rendevano felice.Giocava con l'orlo dei pantaloni a vita alta mentre attraversava il giardino.
Si sentiva osservata così si voltò più volte per vedere chi fosse la persona che puntava gli occhi sulla nuova Destiny.
Due occhi azzurri la stregarono ed ella si fermò di colpo quando il ragazzo dagli occhi appassionanti la raggiunse con il suo passo lento, intrigante e forse anche misterioso.
Lui vestiva sempre di nero.
Egli adorava il nero.
Era un colore neutro, come lui.
Ogni emozione era neutra dentro a quegli occhi.
Lui credeva che ogni sensazione galleggiasse dentro nuove risposte ma lui aveva troppe domande e poche risposte.Miley poteva sentire il suo profumo farsi più vicino ogni volta che il ragazzo compiva un passo verso di lei.
Era un profumo apparentemente debole per un ragazzo apparentemente troppo forte.Le vie erano bloccate e lei era in trappola; appoggiò la schiena contro il cancello.
Luke pose un braccio davanti all'unica via d'uscita.
Passava i suoi occhi ghiacciati sulla pelle calda della ragazza assaporandone la bellezza."Labbra bianche, viso pallido, polmoni bruciati, sapore acido." passò lentamente la lingua sulle sue labbra per inumidirle.
"Fa troppo freddo fuori perché gli angeli possano volare." soffiò.
Le bocche ad un palmo di distanza.Sentiva il suo respiro scontrarsi con quello del biondo mentre la bocca del ragazzo si faceva sempre più vicina alla sua.
"Tu, sarai mia." sussurrò al suo orecchio.
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[#Wattys2016] Truth II Lucas Robert Hemmings
FanfictionDestiny è una ragazza come tutte le altre che frequenta un liceo dove i pregiudizi sono alla base di tutto. è proprio per questo che Destiny viene considerata una sfigata dai ragazzi più popolari della scuola. Destiny si stufa delle continue prese i...