Indagini

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Occupammo un tavolo da pic-nic ed Ellen estrasse dal sacco tutti gli indizi che avevano trovato dentro quella casa.

«In pratica avete saccheggiato quella casa» disse ironico Alex cercando di smorzare la tensione senza successo.

«Ragazzi, prendiamo un secondo da parte Allison, andiamo Ally» dissero Candy ed Ellen.

Mi portarono un po' più lontano dal tavolo e cominciarono a parlare.

«Ally, in questi ultimi giorni sei strana, sicura di star bene?» cominciò Ellen.

«Ragazze, sto bene, sono solo stanca ultimamente»

«Ed io non ti credo, Allison Walker ti ricordo che ci conosciamo da una vita» disse Candy.

Candy ed Ellen, sempre dolci e dal cuore buono con tutti, anche con chi le ha fatte soffrire.

«Allora? Cosa succede, Ally?» disse con tono calmo e rassicurante Ellen.

I suoi capelli dal taglio long bob biondo cenere, risplendevano al pallido sole dell' autunno.

«Ultimamente non sto molto bene...» cominciai.

«Tesoro, che succede?» disse Candy.

«Ho dei sogni/visioni che mi fanno svegliare di soprassalto e quella visione di Lauren... mi terrorizza»

«Mio Dio, Ally, perché non ce l'hai detto prima?» disse Ellen abbracciandomi.

«Ho tanta paura, non so cosa fare» dissi cominciando a singhiozzare.

«Shhhh non ti preoccupare, andrà tutto bene, ne usciremo da questa storia» mi sussurrò all'orecchio Ellen, d'altronde, chi ne poteva sapere meglio di paura se non Ellen? La paura di non essere mai all'altezza del problema è la sua specialità, Ellen ci convive da sempre con questa paura e molto spesso è insicura di ciò che fa, e cercando di tirare su il morale agli altri anche lei si sente meglio.

«Vedrai Ally, che così com'è cominciata questa storia, così finirà» aggiunse Candice abbracciandomi.

«Dai, torniamo dagli altri, ci aspettano» dissi.

«Andiamo» risposero in coro.

Tornammo dagli altri e Matt cominciò a svuotare il sacco.

«Allora, abbiamo una fede nuziale, probabilmente di Lauren, milioni di lettere, un bigliettino con un'indirizzo e un diario» disse Matt elencando gli oggetti.

«Da dove cominciamo?» chiese Jessica.

«Cominciamo dalle lettere» risposi.

Ognuno prese una lettera e a turno cominciammo a leggerle.

«Alex comincia tu» disse Justin.

Alex si schiarì la voce e cominciò a leggere.

«Questa è una lettera di Cora indirizzata a Lauren:
"Cara Lauren, secondo te ho dimenticato ciò che mi hai fatto l'ultima volta? Certo che no, ti diverti a farmi soffrire, a gridarmi contro ed insultarmi?..."»

Tutti ascoltavamo Alex a bocca aperta e nessuno poteva credere alle proprie orecchie.

«"... Spero solo che ti renderai conto di ciò che stai facendo e di che razza di mostro sei.
Dovresti marcire all' inferno STREGA che non sei altro, il mondo sarebbe migliore se tu morissi.
Saluti.
Cora Fleming."»

Quando mi voltai, vidi Candice piangere sommessamente mentre Ellen le passava un fazzoletto.

«Okay è ufficiale: Cora è una psicopatica» esordì Jessica.

«Io mi chiedo come un'amica possa fare una cosa del genere?» disse Candice con gli occhi gonfi e arrossati.

«Il punto è perché la trattava in questo modo?» disse Matt.

«Forse voleva approfittarsi di lei perché era molto potente?» ipotizzò Diana.

«O forse voleva vendicarsi di qualcosa che le aveva fatto» aggiunsi.

«Forse si voleva vendicare perché Lauren ha spostato Leonard Jones» disse Alex.

«Sì, potrebbe essere, alla fine erano entrambe innamorate di questo tizio» disse Justin.

«Allora vediamoci domani e vediamo se questo indirizzo ci porta a qualcosa» disse Justin.

Detto ciò ci salutammo e tornammo a casa: il giorno dopo ci aspettava un nuovo mistero.

The Suicide Of Lauren MillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora