Strega

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Appena lessi il messaggio, mi diressi in camera di Maddy e chiesi se anche lei avesse ricevuto lo stesso messaggio.

«Credo ci vogliano fare una festa a sorpresa, comunque sì, anche a me è arrivato lo stesso messaggio»

«Allora faremo meglio a prepararci»

Cominciammo a prepararci velocemente e poi scendemmo al piano di sotto.

I nostri genitori non erano a casa, molto probabilmente erano usciti per conto loro.

Mi avviai verso la porta e l'aprii.

Appena fu del tutto spalancata, tutti nostri compagni di scuola, Candice, Justin, Jessica, Matt, Diana e Alex e una miriade di palloncini e spara coriandoli ci attendevano all'esterno.

«Cosa pensavate? Che non vi avremmo organizzato nulla?» domandò Justin.

«Era tutto già organizzato da un mese» aggiunse Diana.

«Non vi sembra esagerato?» dissi con un filo di voce.

«Tranquilla, è tutto perfetto» disse con il morale alle stelle Candice.

«Ora però dovremmo entrare... permesso» disse Matt varcando la soglia di casa.

Avevo immaginato che stavano progettando qualcosa, è sempre stato così.

Per me, erano come una seconda famiglia, qualcuno di cui ci si poteva fidare in questo mondo in cui l'onestà non esiste più.

Qualcuno che non ti giudicava ma ti consigliava, e poi, il mio amore dalle elementari: Alexander.

«Alex, monta le casse!» esclamava Candice dando ordini a destra e manca

Lei era l'organizzatrice di tutte le feste, non a caso voleva essere un'organizzatrice di eventi in futuro.

Aveva in mano un piccolo quadernetto con Dio solo sa cosa ci fosse scritto sopra, poiché non lo faceva vedere a nessuno il contenuto.

«Matt, le luci devono essere più alte, Jessica, il buffet deve essere disposto in maniera circolare»

«Candy, stai un attimo tranquilla» dissi avvicinandomi.

«Non se ne parla, dev'essere tutto perfetto»

«Ti ringrazio per questa festa, non c'era bisogno che ti stressassi così tanto»

«Allison, lo sai che mi piace organizzare feste ed eventi... Alex, il volume della cassa dev'essere al massimo»

Non avevo la più pallida idea di come facesse Candy a organizzare delle feste mozzafiato, probabilmente era nel suo DNA.

Erano tutti impegnati a fare qualcosa, Candy, in quei momenti, mi ricordava la nostra professoressa di matematica.

Però quella strana sensazione non passava.

Provavo a distrarmi come meglio potevo, ma non cessava.

«Bene, è tutto pronto, ora... si fa festa!» esclamò Jessica.

«Auguri Allison, ormai hai diciassette anni» disse avvicinandosi Alex.

«Già, e ho intensione di godermeli a pieno» sorrisi.

Le luci al neon illuminavano la stanza con svariati colori, la musica era altissima e ballavamo senza sosta.

Ad un certo punto, scorsi in un angolino una figura.

Non riuscivo a capire chi fosse riuscivo solo a vedere la sua sagoma alta e imponente.

Era in piedi, con le braccia conserte e ci guardava minuziosamente uno alla volta.

The Suicide Of Lauren MillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora