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Coraline
"Hai le braccia in cui voglio
morire e gli occhi in cui
voglio abitare"
-Charles Bukowski
«Scendi, tuo padre arriva stasera. Entriamo a casa, ti medico le ferite aperte e quando lui arriva noi usciamo. Ma prima o poi dovrai affrontarlo, non puoi sempre e solo subite stando zitta.»Lo so, non posso ma devo. Non ho più le forze per combattere.
Mi apre la portiera dell'auto e io scesi. Non mi aspettò, con poche falcate arriva davanti al portone di casa e lo apre con le chiavi che gli diede mio padre.
La casa è completamente in ordine. Nulla è fuori posto. Rappresenta a pieno l'immagine di mio padre. Lo spazio sull'entrata è ampio, il salotto è circondato da uno stile vittoriano ma non c'è nulla di eccessivo.
Oltrepassiamo il salotto e dopo qualche metro ci ritroviamo davanti alle scale che saliamo in rigoroso silenzio.
Mi dirigo verso la mia stanza, ma lui non mi sta seguendo.
«Nella mia.» E senza aggiungere altro, sono nella sua stanza dopo poco.
«Siediti.» E così faccio. Anche la sua stanza è in ordine. Semplice con le tende sempre chiuse. L'unica fonte di luce proviene dagli spiragli delle tapparelle, chiaramente abbassate.
Mi siedo sul bordo del letto a gambe incrociate. Chris sta uscendo dalla stanza senza dirmi nulla. Non so se devo rimanere seduta o se devo alzarmi e seguirlo. Nel dubbio rimango al mio posto, immobile. Se avesse voluto che lo seguissi me lo avrebbe detto. Oppure ordinato. E io molto probabilmente l'avrei fatto.
«Sono andato a prendere il disinfettante. Spogliati.» Senza esitare e senza fare domande, sfilo la maglietta e mi copro il seno con le mani.
«Non ti guardo, puoi stare tranquilla.»
«Lo sono,» non è affatto vero. Sono a mio agio ma allo stesso tempo vorrei rivestirmi e vorrei che non mi sfiorasse la schiena con il cotone impregnato di igienizzante.
«Sentirai un leggero bruciore, ma non ti farà molto male.»
Sussulto e mi poggia una mano sul fianco per farmi stare ferma. Forse per tranquillizzarmi.
La gamba tentenna e trema. È segno di nervosismo. Lo so bene, ma con lui che mi sfiora la pelle di continuo, non riesco a starmene buona e ferma.
«Ho quasi finito.»
Dopo qualche minuto getta il cotone non so dove e mi passa la maglia che avevo precedentemente poggiato sul suo letto affianco a me.
«Grazie.»
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Stitches Line
RomanceUn padre ricco che insabbia la propria violenza, che nasconde a chiunque la verità sulla morte della moglie, persino alla figlia: Coraline. La ragazza ritenuta strana da tutti. Una ragazza stanca della vita, stanca di non essere compresa e di non pe...