Un padre ricco che insabbia la propria violenza, che nasconde a chiunque la verità sulla morte della moglie, persino alla figlia: Coraline.
La ragazza ritenuta strana da tutti. Una ragazza stanca della vita, stanca di non essere compresa e di non pe...
️⚠️Disclaimer: i pensieri di Coraline non hanno il fine di far passare per giusti comportamenti scorretti. I suoi non sono pensieri sani e la storia ha il solo scopo di parlare di qualcosa che oggigiorno è molto frequente tra gli adolescenti, ma senza farlo passare per giusto o romanticizzarlo.
Coraline
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"Quando non sarai più parte di me ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte" -William Shakespeare (Romeo e Giulietta)
La Coraline bambina non avrebbe mai immaginato di soffrire così tanto. Io non avrei mai pensato che sarei arrivata a questo punto. Voglio allargare le braccia, trasformarle in ali e volare dall'altra parte dell'universo. Voglio scappare da questi mostri che continuano a perseguitarmi, mi stanno alle calcagna, mi stanno per prendere.
Tutto passa, il tempo cura tutte le ferite, anche quelle più profonde. Chi si è inventato questa stronzata?
Il dolore non passa, resta lì a ricordarti quanto sei sbagliata, a sputarti in faccia la cruda verità: non meriti nulla di ciò che la vita ha di bello da offrire. Le ferite non spariscono, rimangono le cicatrici e basta davvero poco per riaprirle. La pelle ricresce più sensibile e rimane il segno, per sempre. Le puoi nascondere da chiunque, ma mai da te stessa. Anche se nessuno sa la verità, basta che tu ne sia a conoscenza per rovinarti l'esistenza e indurti a voler cessare di essere parte di questo mondo.
Il tempo è inutile, ci toglie molto e non regala nulla, nemmeno la guarigione.
Ora qualcuno sa. Ho sempre sperato che se qualcuno ne fosse venuto a conoscenza, avrebbe trovato il modo di sopprimere quella parte di me che continua a ripetermi quanto mi merito tutto quello che sto vivendo.
Ma più tutto questo va avanti e più peggiora.
Riesco a cancellare quella vocina solo quando sono con lui, ma non appena quell'attimo surreale finisce, si torna alla realtà. Voglio sentirmi sempre così. Come sarebbe una vita spensierata, senza la paura che qualcuno mi violi la mente frantumandola?
Non mi importa del mio corpo, ho smesso di preoccuparmi della carne quando ho capito che fa più male dentro. Una luce dentro di me si è spenta e Chris riesce ad accenderla, a farle prendere fuoco in verità. In me divampa un incendio ogni volta che mi sfiora, mi basta la sua presenza in una stanza per perdere la testa e smettere di ragionare lucidamente.
Ho paura, ho sbagliato. Chris non doveva essere lì. Non era venuto per un secondo fine, glielo leggevo negli occhi, poi si è aggiunto Davor...
Non mi pento di quello che ho fatto insieme a loro due.
Ciò che mi logora è quello che Paul potrebbe fare a Chris, lo distruggerà. Chris va divinamente a scuola, ha una media che ho spesso invidiato, vuole andare all'università e più resterà qui, più aumenterà la voglia che ha mio padre di rendergli la vita un inferno.
