12. Our Forbidden Love

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Chris

"Chi mai amò che non abbiaamato al primo sguardo?"-William Shakespeare

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"Chi mai amò che non abbia
amato al primo sguardo?"
-William Shakespeare

Era tutto troppo perfetto.

Coraline si alza di scatto, si sta agitando. Ha una paura fottuta.
«Chris...»

«Tranquilla. Non sa che sei a casa, stai calma. Nasconditi nel bagno. Vai.»
Sussurro, iniziando a rivestirmi velocemente e a far sparire i suoi vestiti sotto al letto.

«Chris, mi duole disturbarti, ho solo una cosa da dire. Sarò breve.» La porta è ancora chiusa, ovviamente a chiave.

Non appena spalanco la porta, noto la sua figura non più slanciata della mia.
«Scusi, stavo per entrare a fare una doccia. Mi dica pure.»

«Ormai vivi con noi, dimentica le formalità.» Sul mio viso si forma un sorriso falso e privo di emozioni. È talmente percepibile...
Annuisco e lui riprende a parlare.

«Ed è proprio per questo motivo che non posso non notare il modo in cui guardi mia figlia. Capisco l'adolescenza, gli ormoni... Chi non ci è passato? Non ti ho impedito di portare qualche ragazza qui ogni tanto. La casa è grande, non ci sono problemi. Ci saranno sicuramente un sacco di ragazze interessate a te. Ma non mia figlia. Sono un padre solo, con una figlia un po'... Come dire...»

«Ingestibile?» Finisco la frase per lui, concedendomi qualche parola di troppo.

«Si, abbastanza. È un'adolescente con qualche problema, capirai bene che non è facile per me e tu non devi farti abbindolare da una ragazzina. Sei più grande, non darle corda solo perché è una bella ragazza. In ogni caso, sa come manipolare le persone e raggirarle. Non cascarci. Lasciala stare.» Rise con un vocione che mi da sui nervi. È lui il vero manipolatore e io non mi faccio abbindolare proprio da nessuno, tantomeno da lui.

Vorrei spaccargli il muso a forza di pugni e vederlo sanguinare dal naso e dalla bocca a terra, davanti a me, magari con qualche commozione cerebrale per la violenza con cui gli sbatterei la testa contro il muro. Se lo merita.

Non dico nulla, ma annuisco. Sono immerso in pensieri e scenari violenti, che riconosco possano essere a tratti deviati. A me va bene così. Se lo merita.

«Puoi averle tutte, tutte ma non lei, lo dico per te.» Certo, per me.

«Non vedo quale sia il problema.»
Mi squadra ed un ghigno si fa spazio sul suo sporco viso. Ha un'aria arrogante, ma come si permette?

«Chris, non hai ancora trovato un appartamento, giusto? Allora fa come dico.»
Coraline mi aveva avvertito e io non avevo dato il giusto peso alla questione. Sapevo quello che le faceva, ma credevo che non avrebbe detto o fatto nulla a me e invece mi sbagliavo. Questa volta si che mi sono sbagliato.

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