3 febbraio 1995
La nube si dirada e i membri della 3° e 4° generazione ebbero la possibilità di vedere cosa li circondava.
-Cosa diavolo è successo? – chiese uno dei ragazzi più grandi.
-Non lo so, stavamo cantando la canzone per Cissa e poi c'era molto fumo – ha detto un ragazzo dai capelli rossi mentre aiutava una ragazza bionda ad alzarsi.
-Malandrini se è uno dei vostri stupidi scherzi giuro che vi mando al San Mungo – avverte una ragazza bassina dai capelli rossi.
-Noi non c'entriamo nulla- -Non date la colpa sempre a noi – affermano diversi ragazzi contemporaneamente.
-Ragazzi penso che la colpa sia mia e di Noah – annuncia una donna dai capelli rossi.
-COSA? - -COME? -COSA È STATO? – urlarono tutti simultaneamente.
-Non mi ero resa conto che stava giocando con la mia gira tempo, e si è spezzata la catenina ed è caduta a terra rompendosi...mi dispiace- disse agitata mentre mostra la collana rotta in una mano, con un bimbo che batte le manine ridendo in braccio.
A quel punto tutti si fecero prendere un po' dal panico.
-OKAY VA BENE, CALMIAMOCI TUTTI ADESSO... La giratempo si è rotta, farsi prendere dal panico non serve a nulla. Dobbiamo scoprire dove siamo e se ci ha mandato qualche ora o giorni indietro - enuncia il più grande del gruppo.
-Teddy ha ragione ragazzi, dobbiamo mantenere la calma e capire dove siamo per tornare a casa – disse una donna bionda con un bambino spaventato in braccio.
-Bene siamo circondati da alberi e il sole è in alto in cielo; quindi, di sicuro ci ha portato indietro di qualche ora, visto che abbiamo preso la torta quando tramontava – dichiara una donna con un caschetto rosso.
-Beh Cissa il tuo compleanno durerà più del previsto quest'anno – provo a drammatizzare un ragazzo castano.
-Amore non è il momento di fare battute – rispose la ragazza presa in causa.
-Quella collana mi piace ci ha portato dove c'è la neve – dichiara una bambina di 6 anni molto felice.
La bambina ricevette in cambio un coro d'accordo dagli altri bambini e molti sorrisi di divertimento dai più grandi.
-Okay, se vogliamo trovare la strada di casa dovremo incamminarci – disse un uomo alto e moro con un accento un pochino strano.
-Già... il problema è: qual è la direzione da prendere? – domanda una ragazza mora.
A quella domanda quasi tutti si giravano in tondo come per constatare che effettivamente la ragazza avesse ragione. Erano circondati da alberi tutti uguali.
-Proviamo ad andare di lì, gli alberi prima o poi finiranno – afferma un bambino, indicando una direzione del tutto casuale.
Gli adulti si guardarono per un po', fino a quando uno non alza le spalle come a dire: "cosa abbiamo da perdere".
-Va bene seguiamo quello che ha detto il piccoletto – annuncia a tutti Teddy.
-Ehy non sono piccolo – dice indignato il bambino di 10 anni.
Dopo che tutti furono d'accordo si incamminarono per l'ignoto.
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-Ragazzi quello non è il Platano Picchiatore? – chiede un ragazzino dai capelli rossi piuttosto stanco di camminare.
-Si lo è...Siamo ad Hogwarts!? – dice stranito un altro ragazzino dai capelli platino.
-A quanto pare sì – risponde il migliore amico del platino.
-Beh, il lato positivo è che non siamo capitati in un luogo sconosciuto...sarà più facile tornare a casa – dice una ragazza dai capelli lunghi.
-Menomale, sono stanca - dice una ragazza, capita da tutti.
-Dai andiamo dalla preside, così vediamo se può fare qualcosa per la giratempo, e poi andiamo a casa a riposare - parla Teddy con una bambina in braccio.
Così i ragazzi entrarono nella scuola, dirigendosi verso l'ufficio della preside McGranitt.
Arrivati davanti al grande gargoyle, i ragazzi provarono le password, ma la statua non dava alcun segno di volersi aprire. Allora provarono, a turno, con le password più strambe che gli venissero in mente. Finché una bambina di 8 anni con capelli ricci si ricordo una parola d'ordine che gli raccontò sua madre.
-Sorbetto al limone –
E il gargoyle si sposto, dando modo di salire le scale.
-Brava piccola – dice un ragazzo con i capelli neri prendendo in braccio la sorellina e dandogli un bacio sulla guancia.
-Grazieee – dice ridendo la bambina.
I ragazzi salirono e quando entrarono nell'ufficio rimasero tutti alquanto pietrificati. Non era la McGranitt quella seduta dietro la scrivania ma il preside, ormai defunto, Albus Silente.
-Giovani voi chi siete? – chiede Silente.
-Ehh...noi...si noi siamo...scusi può dirci in che anno siamo? – domanda Teddy.
-Siamo nel 1995, più precisamente il 3 febbraio 1995 – chiarisce il preside con un mezzo sorriso di chi sa già tutto.
Con questa frase creò non poco sgomento tra i membri della 3° generazione, tranne una che prova anche forti sensi di colpa.
-Ecco noi...noi veniamo dal futuro, dal 2023 – risponde un uomo castano quasi biondo.
-Beh, alcuni di voi somigliano incredibilmente tanto ai propri genitori...come siete arrivati qui?
-La catenina della mia giratempo si è rotta ed è caduta a terra rompendosi – dice la donna dai capelli rossi mostrando il misfatto.
-beh, penso che mi ci vorrà qualche giorno per ripararla...perché nel frattempo non vi presentate ai vostri genitori? –
-Non sarebbe pericoloso, preside? – chiede Teddy.
-No, se dite il necessario...potreste salvare vite umane – dice Silente.
Dopo aver discusso allungo la 3° generazione giunge ad una conclusione che se avessero anche solo la minima possibilità di poter salvare quelle vite che la guerra si è portata via, avrebbero corso qualsiasi rischio.
-Va bene, ci presenteremo ai nostri genitori...dovrà chiamare però delle persone che non sono ad Hogwarts – annuncia Teddy.
-Certo, scrivi qui chi devo mandare a chiamare – dice Silente passando a Teddy una pergamena con una piuma.
Dopo che Teddy fini di scrivere i nomi.
-Bene, fino a quando queste persone non arriveranno qui potete alloggiare nella stanza delle necessità. Sapete dove si trova? – chiede il vecchio.
-Si, lo sappiamo – rispondono alcuni di loro.
-Okay, allora potete andare, indossate questi mantelli però. Alcuni di voi somigliano tanto ai propri genitori – dice Silente convocando dei mantelli neri con cappucci per ognuno di loro.
Indossando tutti i mantelli, si diressero verso la stanza delle necessità, pensando quasi tutti la stessa cosa: "In che razza di casino ci siamo cacciati!? Speriamo che andrà tutto bene!"
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1995_2023
FanfictionPrologo 9 marzo 2023 La nostra storia inizia a villa Malfoy, dove tutta la 3° generazione (+ i primi della 4°) era riunita per festeggiare il compleanno della secondogenita Malfoy. Per l'occasione a tutti i genitori e i nonni era stato vietato l'acc...