Prologo
9 marzo 2023
La nostra storia inizia a villa Malfoy, dove tutta la 3° generazione (+ i primi della 4°) era riunita per festeggiare il compleanno della secondogenita Malfoy. Per l'occasione a tutti i genitori e i nonni era stato vietato l'acc...
Tolto il mantello, si poté vedere un uomo alto con capelli arruffati castano chiaro con riflessi biondi, occhi azzurri/grigi, la carnagione chiara e un corpo ben lavorato. Vestito con un jeans, camicia bianca e giacca di pelle nera.
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-Ciao a tutti – dice sorridendo.
Tutte le ragazze erano incantate dalla bellezza del ragazzo.
-È già impegnato, quindi smettetela di guardarlo in quel modo. Per il bene di Merlino, potrebbe essere vostro figlio – urlo una ragazza dal tavolo degli incappucciati, facendo distogliere lo sguardo dal ragazzo alla maggior parte di loro.
-Bene, dopo la premessa della mia splendida ragazza direi che inizio con la mia presentazione. Mi chiamo Abraxas Granger, mia madre è Hermione Jean Granger – dice, sorprendendo Hermione, che in un attimo aveva già due figli.
-Come mia sorella Lyra, non dirò il nome di mio padre. Non sta a me dirlo – continua un po' dispiaciuto, sapendo che la curiosità di sua madre crescerà ancor di più. -Non rivelerò neanche il mio secondo nome, visto che si tratta del nome di mio nonno paterno. Ho 22 anni e sono il primogenito – dichiara.
-Quanti figli ho? – chiede Hermione curiosa.
-Scusa mamma, ma dovrai aspettare per saperlo – dice con un sorriso di scuse.
-Ohh...okay –
-I miei padrini sono Harry Potter e Pansy Parkinson – dice sorprendendo tutti.
Dopo quella rivelazione tutto tacque, con una ragazza di grifondoro e una di serpeverde che si guardavano cercando di capirci qualcosa. Finché non scoppia la bomba.
-È/SONO LA TUA MADRINA!? COME?! – esclamarono entrambe.
-Per via di mio padre e perché in futuro diventerete molto amiche – dichiara, un po' sorpreso dalla reazione che avevano avuto.
Sapeva che non andavano d'accordo ma gli sembrava un pochino esagerata come reazione, si arrabbiavano così solo quando i burloni si mettono nei guai facendo scherzi inappropriati.
Detto questo entrambe le ragazze si calmarono, rassegnate dal fatto che il futuro non è come lo si aspetta. Nella sala grande la curiosità di sapere chi era il futuro marito di Hermione cresceva sempre di più.
-Quando andavo ad Hogwarts ero un orgoglioso leone – il tavolo nominato e la sua famiglia esulta. -A differenza di mia madre, mi piace volare e giocavo a quidditch nella posizione di cacciatore. Sono stato anche il capitano della squadra dal mio sesto anno – dice orgoglioso.
Un altro giro di applausi.
-Ero bravo in tutte le materie ma la mia preferita tra tutte era pozioni e ho ereditato l'odio per divinazione da mia madre – dice sorridendo alla madre, facendola arrossire per le sue parole.
-Anche a papà non piace divinazione – dice soddisfatta Lyra di aver dato un altro indizio su suo padre.
Delle ragazze al tavolo verde e argento guardano sottocchio un loro amico sospette. Mentre la curiosità di Hermione cresce ancora.
-LYRA! – richiamano agitati i membri della 3° generazione.
-Che c'è? Avevo detto che davo indizi per far capire prima chi è papà – dice la bambina con un sorriso innocente sul viso, dando modo al fratello di sbattere la mano in fronte esasperato ma allo stesso tempo divertito dalla testardaggine della sorellina.
-Vuoi proprio andare da tuo padre, vero? – chiede Teddy, anche lui divertito.
-Certo che sì! Sono la principessa di papà dopo tutto – dichiara la bambina contenta.
-Va bene, ormai l'hai detto. Però facciamo un patto, sorellina –
-Qual è? – chiede curiosa.
-Puoi dare indizi su papà solo durante le presentazioni e solo un indizio ogni tanto, non sempre, va bene? –
-Mmh...va bene...però ogni volta che do un indizio non urlate –
-Okay, non lo faremo. Bene, continuo. Ero prefetto al quinto anno ma non caposcuola. Diciamo che ho avuto degli amici burloni che mi hanno impedito di riuscirci – dichiara sorridendo Abra.
-Ehi, bugiardo – disse Dom dal tavolo rosso e oro. -Eri tu la mente che dava le idee per gli scherzi – continua indignata, cercando di non ridere.
-Shh...non serviva dirlo! – risponde anche lui cercando di non ridere.
Mentre la professoressa McGranitt iniziò a temere che, in futuro ad Hogwars, arriveranno nuovi burloni.
-E lavoro al ministero, negli uffici per la cooperazione magica internazionale. Da parte mia è tutto, avanti il prossimo – disse, per poi scendere dalla piattaforma. Andando prima a salutare la sua madrina al tavolo dei serpeverde per poi andare dalla sua famiglia al tavolo dei grifondoro.