Capitolo 19!

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Pansy e Hermione, sotto gli sguardi attenti e confusi delle persone del 1995, si sono recate ai rispettivi tavoli per sedersi.

La prima, avanza a testa alta, non mostrando in alcun modo di essere toccata da quegli sguardi diretti su di lei. Una volta seduta al suo posto tra Draco e Blaise, diede uno sguardo ai suoi amici, che, conoscendo la ragazza, fu facile per loro capirne il significato, "parleremo dopo".

Anche la seconda ragazza si dirige spedita al suo tavolo, ma si poteva intravedere un tenue rossore sul suo volto. Sedendosi tra Ginny e Harry, lanciò un sorriso imbarazzato ai volti allibiti e interrogativi dei suoi amici.

Ma nessuno fu in grado di dare voce a nessuna parola, domanda o esclamazione -anche meschine (Lavanda, ecc...)- che tutta l'attenzione dei quattro tavoli delle case, più il tavolo dei professori, fu spostata improvvisamente al tavolo riservato ai viaggiatori del futuro.

-CHE VUOL DIRE CHE NON CI SONO?!! - urla una voce femminile.

Voce che venne presto identificata come quella di Jean Granger, che, affiancata da tutti i bambini del futuro che si erano già presentati e da un incappucciata, guardava alterata i ragazzi ancora incappucciati.

-RISPONDETE! - riprende la parola Victorie, quando, dopo pochi secondo _ che per tutti sembravano minuti _ nota che nessuno di loro ha intenzione di aprire bocca, limitandosi ad avere tutti il capo abbassato.

-Li abbiamo cercati per tutta Hogwarts - inizia, trovando coraggio, un incappucciato con la voce da ragazzo.

-Ma non li abbiamo trovati - continua un altro.

Queste parole generarono solo più preoccupazione e rabbia sui volti dei ragazzi già presentati.

Reazioni che misero in agitazione anche gli altri presenti, anche se non gli era ancora del tutto chiara la situazione a tutti.

-Cosa sta succedendo? - chiede la professoressa McGranitt. Ricevendo, telepaticamente, molti ringraziamenti per aver posto la domanda che si ponevano tutti.

-A quanto pare mancano alcuni di noi. Sono spariti da Hogwarts - risponde calma Molly II.

-Mol non c'è nulla di cui essere tranquilli. Possono essere dovunque in questo momento - dice Vic, richiamando la cugina.

-E soprattutto con chiunque - specifica Teddy con il volto che trasmetteva tutta la sua agitazione, già immaginando gli scenari peggiori nella sua mente.

Tutti capirono il vero significato dietro le parole pronunciate da Teddy, "i ragazzi scomparsi possono imbattersi, involontariamente (o volontariamente), in qualche mangiamorte".

-Dobbiamo andare a cercarli - dice Sirius, alzandosi in piedi, già pronto all'azione.

Azione imitata da molti, timorosi che quei ragazzi possano finire nei guai o cambiare il futuro in peggio.

-Calmatevi tutti! Non c'è alcun bisogno di andare a cercare i ragazzi - dice Silente, attirando l'attenzione dei presenti.

-Ma Albus, i ragazzi potrebbero finire nei guai -

-Sono sicuro che i ragazzi sappiano i pericoli che vi sono fuori Hogwarts, Minerva, e come prendersi cura di sé stessi. Ora, vi prego, di accomodarvi tutti, così che possiamo andare avanti con le presentazioni - chiude il discorso Silente.

Per un po' di tempo, tutti sono incerti su come muoversi. Ignorare le parole di Silente e andare a cercare i ragazzi o ascoltarlo, sedersi e sperare che non accada nulla di brutto?

-Lei sa dove sono andati? - chiede un incappucciata non troppo alta, avanzando fino a posizionarsi davanti al gruppo del futuro.

La domanda non ricevette mai una risposta ma solo uno sguardo. Uno sguardo che poteva appartenere solo ad una persona che conosce molte più cose di quelle che rivela.

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