Capitolo 15!

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Come la mattina precedente, anche questa volta la sala grande fu affollata in pochissimo tempo, tutti troppo curiosi del futuro per continuare a stare tra le braccia di morfeo.

Quando tutti ebbero finito di fare colazione e i piatti sparirono, Silente si alzò prendendo la parola.

-Cercherò di essere breve in modo da dare iniziare alle presentazioni quanto prima – ha detto il vecchio con voce gentile. -Per questa mattina ci saranno solo due presentazioni per poi esserci una pausa fino allora di pranzo, in cui tutti potranno passare il tempo come meglio ritiene opportuno fare –

I mormorii di disapprovazione non si sono fatti attendere.

-SILENZIO! – urla con l'aiuto della propria bacchetta, Silente. Spegnendo efficacemente i mormorii. -Capirete il motivo di tale decisione quando si ricomincerà con le presentazioni dopo pranzo. Quindi, senza ulteriori indugi, iniziamo con la prima presentazione della giornata –

Il preside si sedette mentre un incappucciato si alzo dal tavolo della terza generazione.

È salito sul palco e sull'ultimo gradino è scivolato, riuscendo a riprendere l'equilibrio prima di cadere completamente a terra.

Provocando alcune risate dai presenti.

-Dannate scale! – dice l'incappucciato sottovoce, ma tutti riuscirono a sentirlo comunque, il che provocò altre risate.

Quando si posizionò al centro del palco, si tolse il mantello. Il ragazzo era molto carino, era piuttosto alto, con capelli castani corti e occhi azzurri. Vestito con un pantalone blu scuro e una felpa con cappuccio rossa.

Aveva le guance di una leggera sfumatura di rosa e un sorriso un po' forzato.

Aveva le guance di una leggera sfumatura di rosa e un sorriso un po' forzato

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-Ciao a tutti. Mi presenterò in modo veloce perché non mi piace molto parlare in pubblico. Mi chiamo Frank Longbottom, primogenito di Neville Longbottom – dice velocemente, ma abbastanza piano da essere capito da tutti. Neville impallidì molto.

-Alla fine della mia presentazione dirò anche il nome di mia madre; quindi, non serve che mi poniate domande su questo. Ho 20 anni, quasi 21. Quando sono andato ad Hogwarts ero della casa di Grifondoro – il tavolo ha applaudito. -Non giocavo a quidditch per ovvi motivi – dice un po' meno timido, facendo un chiaro riferimento alla sua goffaggine di prima, salendo le scale. -La mia materia preferita è Erbologia e quella che mi piaceva meno era pozioni – dice, con un'espressione di disgusto quando nomina pozioni.

-Degno figlio di suo padre – si è sentito in sottofondo, con alcuni che risero a questa battuta.

Neville e Frank arrossirono molto.

-Anche mia madre dice che somiglio molto a mio padre – dice sorridendo Frank, ancora con le guance rosa.

Molte ragazze pensavano che fosse estremamente carino imbarazzato e timido.

-Lavoro nella serra di papà – riprende a parlare.

-Ho una serra? – chiede Neville sorpreso.

-Si papà. Quando hai finito Hogwarts hai aperto una serra con l'aiuto di mamma. All'inizio era piccola ma poi è cresciuta tantissimo. Oggi...cioè al mio tempo - dice, confuso da quale tempo utilizzare. -Si...va beh, avete capito cosa intendo dire. Spero!? È una delle serre più riconosciute del mondo magico. Oh, e sei anche il nuovo professore di erbologia di Hogwarts – conclude sorridendo a suo padre.

Padre che al momento non sa se ridere o piangere di gioia per il futuro che gli attende.

Con tutti i suoi amici che si congratulano con lui e con Dean e Seamus che gli danno delle pacche sulle spalle.

-Mi dirai chi è tua madre adesso? – chiede Neville curioso.

-Chi pensi che sia? Oppure chi vuoi che sia mia madre, papà? –

Neville arrossi di nuovo, lanciando uno sguardo fugace al tavolo dei tassi, dove una certa ragazza bionda lo vide e gli sorrise, facendo distogliere lo sguardo di Neville, che a quel punto gli erano diventate rosse anche le orecchie, dall'imbarazzo di essere stato scoperto.

-Beh, prima di dire chi è mia madre dirò chi sono i miei padrini. I miei padrini sono Susan Bones ed Ernie Macmillan – dice, alimentando le speranze di Neville.

I due ringraziarono il Grifondoro. Anche se un po' confusi, entrambi i tassi si chiedevano cosa sarebbe successo in futuro per avvicinarli così tanto al grifondoro, conoscevano Neville e hanno anche avuto molte conversazioni in passato, ma non al punto da diventare i padrini di suo figlio. Con la ragazza che guardava la sua amica sospettosa.

-Mia madre è la meravigliosa Hannah Longbottom, nata Abbott – rivela, causando scalpore in tutta la sala grande, con tutti che si congratulavano con i due ragazzi, ragazzi ormai completamente rossi.

-Da me è tutto, avanti il prossimo, ciao – disse Frank.

Il ragazzo scese velocemente dal palco e andò al tavolo dei grifondoro, dove salutò tutti gli amici di suo padre, per poi prendere Neville, ancora tutto rosso, e dirigerlo al tavolo dei tassi da sua madre e i suoi padrini. 

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