Capitolo 5!

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La mattina delle presentazioni

Dopo che tutti avevano fatto colazione e messo a giocare i bambini in un'altra stanza, i più grandi decisero che le presentazioni andavano pianificate.

-Dobbiamo decidere chi inizierà a presentarsi e in che ordine continuare – dice Teddy.

-Potremmo fare per età, dal più grande al più piccolo. Quindi prima tu Teddy – dice un ragazzo moro, ricevendo l'assenso da tutti.

-Va bene, se proprio devo. Quindi io, poi Victorie e si continua così – dichiara Teddy con un sospiro di rassegnazione.

-Okay, l'ordine l'abbiamo deciso ma cosa dobbiamo dire nella presentazione? E quando possiamo dire chi sono i nostri genitori – chiede una ragazza mora, rendendo la stanza silenziosa.

-Credo nella presentazione non dobbiamo dire cose che riveleranno molto del futuro ma dire solo cose su di noi senza approfondire, quindi: nome, età, casa di Hogwarts, materie preferite, chi ha giocato a quidditch, genitori, padrini, lavoro o cosa si vuole fare dopo la scuola e...e basta!? – dice la secondogenita Malfoy.

-Si, sono d'accordo. Invece per quando riguarda chi rivelerà il nome dei genitori, ogni famiglia decide chi rivelerà la cosa. Tipo io che sono figlia unica lo devo dire per forza io – dice un'altra ragazza mora, ricevendo anche lei il consenso di tutti.

-Okay allora ogni famiglia decide chi dirà dei loro genitori. Ci dobbiamo ricordare tutti che non possiamo rivelare troppo del futuro, altrimenti rischiamo di cambiare il futuro – dichiara una ragazza rossa.

Fu così che ogni famiglia si fa da parte per decidere chi rivelerà i propri genitori durante le presentazioni.

Dopo un'ora, si ritrovano tutti in torno al tavolo per comunicare chi sarà il prescelto per ogni famiglia. Fino all'ultima famiglia.

-Ragazzi noi abbiamo deciso che lo diro io, solo che ho deciso di presentarsi con Derek e non dopo Victorie come dovrei fare – dichiara una ragazza.

-Perché?? – chiedono tutti in coro.

-Perché... – ribadisce, facendo capire a tutti il motivo di tale decisone.

Quarta presentazione della giornata

La prossima figura a salire sul palco è molto alta con una camminata sicura. Quando si toglie il mantello si può vedere un uomo robusto, dai capelli marroni ondulati lunghi fino alle spalle e con occhi castani. Vestito con un jeans e una maglietta nera.

-Buona sera gente del passato – dice con un lieve accento russo

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-Buona sera gente del passato – dice con un lieve accento russo. -Sono Nikolai Igor Krum – dichiara, sorprendendo tutti.

-Sei mio figlio? Chi è tua madre? – chiede Krum curioso (e con accento russo).

-Si papà, sono tuo figlio. Per quanto riguarda la tua seconda domanda, non sarò io a dargli una risposta –

-Perché no?! A loro stato detto chi avere sposato – dice un po' seccato il giocatore di quidditch, indicando i genitori di Teddy e Victorie.

-Perché a dire chi è la mamma sarà mia sorella – dichiara Nik.

-Avere anche figlia? – chiede sorpreso Krum.

-Si. Posso presentarmi adesso? – chiede con un sorriso un po' seccato il figlio.

-Certo. Scusa – dice con un sorriso imbarazzato.

-Grazie. Bene, per favore prima mi presento e poi fate domande, altrimenti mi dimentico cosa devo dire – dice con un sorriso imbarazzato toccandosi la nuca, ricevendo cenni con la testa dai presenti (e dei "che carino" da alcune ragazze). -Il mio nome lo conoscete già. Ho 22 anni, devo compierne 23 tra qualche mese. Per i primi 2 anno ho frequentato l'istituto Durmstrang, poi sono venuto ad Hogwarts, dove sono stato smistato in tassorosso – tutti applaudono -Giocavo a quidditch come battitore, di cui sono stato anche il capitano. La mia materia preferita era trasfigurazione e quella che non mi piaceva era dcao. Lavoro negli uffici per i giochi e gli sport magici. Sono sposato e ho un figlio. Tutto qui penso di non essermi dimenticato nulla. Domande? –

Alcune persone alzano la mano.

-Dimmi zia Mione -

-Chi sono i tuoi padrini? – chiede Hermione.

-Scusa, non posso rispondere alla domanda. I miei padrini sono stati scelti da mia madre, fino a quando mia sorella non si presenta non posso dirlo. Altre domande? Si papà –

-Perché hai lasciato Durmstrang? – chiede curioso.

-Perché quando ero alla fine del mio secondo anno ci siamo trasferiti nel Regno Unito e mamma voleva averci vicino casa –

-Ohh...okay. Non dire chi è tua madre? – chiede Krum speranzoso.

-No papà. Dovrai aspettare – dichiara con un sorriso. -Qualche altra domanda? Si la ragazza bionda – dice guardando una tassorosso.

-Anche tua moglie e tuo figlio sono qui? –

-Si, lo sono. È stato mio figlio a rompere la giratempo dopo tutto – dice con un sorriso. -Bene direi che la mia presentazione sia finita. Avanti il prossimo – dice.

Per poi scendere dal palco e andare al tavolo dei grifondoro accanto a suo padre.


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Ricordo che Krum a volte si mangiava le parole, ecco perché le cose che dice le ho scritte così. 

Ciaoo!

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