Prologo
9 marzo 2023
La nostra storia inizia a villa Malfoy, dove tutta la 3° generazione (+ i primi della 4°) era riunita per festeggiare il compleanno della secondogenita Malfoy. Per l'occasione a tutti i genitori e i nonni era stato vietato l'acc...
Dopo un breve momento di pausa, concesso dal direttore, per affrontare tutte le emozioni che aveva causato la presentazione precedente, era il momento di una nuova membro della terza generazione.
A passo deciso si dirige a centro del palco una figura alta, che si schiarisce la voce per attirare l'attenzione di tutti.
-Ciao Hogwarts del passato – dice l'incappucciato con voce allegra.
Per poi togliersi il mantello, rivelando sul palco un bel ragazzo con capelli mori mossi un po' lunghi e occhi azzurri/verdi, vestito con un jeans e una camicia bianca.
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Lascio molti senza parole: Remus e Sirius avevano gli occhi spalancati e lucidi; Harry era scioccato, quasi pronto a svenire; la nostra cara Minerva era diventata molto pallida; e Piton aveva in volto un'espressione disgustata.
-James/Potter! – esclamarono Remus, Sirius e Piton.
Infatti, il ragazzo sul palco somigliava incredibilmente tanto al nonno paterno, fatta eccezione per il colore degli occhi.
-Si, ma non chi pensate voi – fa un sorriso enorme.
Herry svenne, e se non fosse stato per i rapidi riflessi di Ginny sarebbe caduto a terra.
-Qualcuno può svegliare mio padre, per favore – chiede il ragazzo divertito dalla reazione del padre.
Ron sveglia Harry, gettandogli dell'acqua addosso.
-Cos...cosa è successo? – chiede un Harry pallido e confuso.
-Tuo figlio si è presentato e sei svenuto – dice Ron calmo, guadagnandosi un colpo in testa da Ginny.
-Che delicatezza Ronald – dice Hermione, alzando gli occhi al cielo per i modi dell'amico.
-Bene, ora che mio padre è di nuovo con noi, mi presento. Sono James Sirius Potter, primogenito di Harry Potter –si presenta con un sorriso.
-HA IL MIO NOME! LUNATICO HA IL MIO NOME!! – grida un Sirius felice scuotendo il povero Remus, per correre poi ad abbracciare Harry, scompigliandogli i capelli.
Harry sorride al suo padrino e ricambia il suo abbraccio.
-Dopo questo momento toccante in famiglia, posso continuare con la mia presentazione? – chiede sorridendo, ricevendo di seguito un cenno affermativo da Harry. -Okay, il mio nome lo conoscete già. Ho 21 anni e quando ero ad Hogwarts ero un Grifondoro – il tavolo di grifondoro e suo padre applaudivano.
-Come se fosse una sorpresa che sia finito lì! – dice un serpeverde all'amico, pensando che con il casino nessuno lo sentiva ma purtroppo per lui ha detto la frase quando nella sala c'era silenzio (succede sempre così).
-Oh, credimi non è così scontato come credi tu. Vi renderete presto conto di quanto il futuro sia sorprendente – dice James con tono beffardo. -Bene continuo. Giocavo a quidditch nella posizione di cacciatore – altro giro di applausi dai tifosi dello sport. -Le mie materie preferite erano dcao e storia della magia –