Capitolo 12!

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A poco a poco la sala grande cominciò a riempirsi e ogni uno prese posto al loro tavolo.

-Allora come è andata la partita? I ragazzi hanno superato le vostre aspettative? – chiede una Ginny curiosa.

-Sono molto bravi – dice Krum.

-Dovevi vederli sorellina – dice Fred.

-Sono fantastici – continua George, entrambi entusiasti.

-Grazie Grazie...ci è stato insegnato dai migliori dopo tutto – dice Molly II divertita.

-Quando si presenteranno altri ragazzi del futuro, magari possiamo fare una vera e propria partita – dice Oliver.

Nel frattempo, la sala grande diventava sempre più affollata.

-Bene, ora che siamo tutti presenti direi di lasciare che le presentazioni continuino – dice Silente per poi andare a sedersi.

Un nuovo incappucciato si alzò, posizionandosi al centro del palco.

Tolto il cappuccio, si poteva vedere un ragazzo alto, dai capelli rossi, occhi scuri e le lentiggini sul naso.

Tutta la sala non poté non notare l'incredibile somiglianza con i gemelli Weasley.

-Ciao vecchia Hogwarts, sono l'incredibile Fred II Weasley – saluta tutti con un tono di voce divertente

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-Ciao vecchia Hogwarts, sono l'incredibile Fred II Weasley – saluta tutti con un tono di voce divertente. -Mio padre è George Weasley –

-Chi è tua madre? – chiede George molto curioso, sperando in cuor suo che la risposata sia il nome di una ragazza specifica.

-Beh...mi dispiace, papà ma non sarò io a dirtelo – risponde il ragazzo, che non può fare a meno di ridere quando, deluso, suo padre crolla in modo drammatico sulla spalla di suo zio Fred.

-Attualmente ho 22 anni, a breve saranno 23. Quando ero ad Hogwarts ero un orgoglioso leone – la sua famiglia e il suddetto tavolo hanno applaudito. -Giocavo a quidditch come battitore – altro giro di applausi da tutti i tifosi dello sport. -I miei soggetti preferiti erano trasfigurazione e incantesimi, quella che non mi piaceva era storia della magia. Grazie al cielo non sono stato nominato né prefetto né caposcuola – dice con faccia disgustata, facendo ridere alcuni dei presenti e ottenendo uno sguardo di rimprovero dalla nonna. -Ho una meravigliosa ragazza che si presenterà prima e poi. Eh...Non ricordo cosa manca, ci sono domande? –

-Ti piacciono gli scherzi? – chiede suo padre emozionato.

-Papà ma che domande sono! Mi hai profondamente offeso – risponde Fred II mentre porta una mano al petto, fingendo di essere offeso. -Non solo mi piacciono, io vivo per loro – sorride ampiamente. -Infatti, eravamo l'incubo di Minnie, anche se so che nel profondo ci amava, pur dicendo il contrario – ride, facendo l'occhiolino alla professoressa.

Il suo sorriso diventa più ampio quando suo padre e suo zio iniziano ad applaudire orgogliosi.

-Attualmente sto lavorando ai Tiri Vispi Weasley –

-Ci siamo riusciti? – chiedono Fred e George trepidanti.

-Se ce l'avete fatta chiedete? Mmh... - dice portando una mano al mento e alzare la testa per fissare il soffitto, fingendo di doverci pensar su.

Con i gemelli che iniziarono a tremare tanto fossero ansiosi.

-Beh, diciamo che ci sono molti negozi in giro per il mondo a vostro nome – dice sorridendo al padre e allo zio.

-SI, CE L'ABBIAMO FATTA!! – urlano i gemelli mentre si abbracciano emozionati.

Fred II sorride quando vide suo padre così felice.

-Bene...se non si sono altre domande, io lascio il palco al prossimo – dice, iniziando a scendere dal palco.

-Non hai detto chi sono i tuoi padrini – dice Angelina confusa, bloccando i movimenti del ragazzo.

-Giusto...i miei padrini sono – sorride leggermente. -Beh, i miei padrini sono Katie Bell e Oliver Wood – conclude il ragazzo, abbassando lo sguardo.

La famiglia Weasley e gran parte dei presenti sono rimasti sorpresi sentendo tale informazione, pensavano tutti che il padrino del ragazzo fosse suo zio Fred.

Un Oliver molto sorpreso e confuso ringrazia George.

-Perché Oliver è il tuo padrino e non Fred? – chiede Katie, dando voce alla domanda a cui tutti pensavano.

Fred II fece un grande respiro e alzò la testa per guardare tutti i presenti.

-Mi è molto difficile ma credo di dover usare il mio coraggio in quanto leone, giusto?! – dice cercando di fare una battuta, ma usci più come una domanda. -Teddy ha già detto che, tra qualche anno ci sarà una guerra, e che in questa guerra più di una vita verrà presa ingiustamente – dice con gli occhi lucidi, prendendo delle pause di tanto in tanto. -Quella notte, anche...anche la vita di zio Fred fu presa. Il mio nome è in onore di mio zio – termina con le lacrime agli occhi, venendo raggiunto sul palco da una figura incappucciata che lo abbraccia.

-Non lascerò che accada...questo non accadrà, no – dice con voce spezzata George mentre abbraccia il fratello, incapace di trattenere le lacrime.

Con le lacrime agli occhi si uniscono all'abbraccio anche gli altri membri della famiglia. Mentre tutti i presenti non poterono far altro che osservare la scena scossi, turbati e anche spaventati da quello che accadrà.

-Non preoccupatevi, ora che il mio incredibile nipote mi ha detto cosa accadrà, riusciremo ad evitarlo e, vedrai Feorge che realizzeremo il nostro sogno insieme – dà una pacca sulla schiena al fratello e sorride alla famiglia. -E tu, nipote, non piangere per qualcosa che non è ancora successo. Riuscirò a salvarmi, così da insegnarti a fare scherzi come si deve – dice, facendo l'occhiolino al nipote.

Fred II scende dal palco per abbracciare lo zio e suo padre. 

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