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Ci spiegarono cosa dovevamo fare e che dovevamo stare sempre con loro  molto difficile dato che quel mongolo non parlava e stava zitto e se parlava era raro litigavamo non proprio avevamo piccoli ma piccoli vecchi battibecchi
Ci separammo e iniziamo a camminare per mia sfortuna alla fine iniziano a percorrere a piedi se ci fosse stato qualche problema allora avremmo corso vabbè  non capisco
Stavamo camminando e c'era quel silenzio assordante che io odiavo
Feci un colpo di tosse ma niente non voleva parlare mi arresi e camminano per molto molto finché non disse una cosa scioccante
M: torniamo indietro  e prendiamo i mezzi
io: tu dopo tutta la camminata mo li vuoi prendere stronzo bastardo senza cervello

Sussurrai ma a quanto pare il ragazzone mi senti

M: zitta sei tu la stronza bastarda
Io: mai quanto te.
M: mhhh

Tornammo indietro e prendemmo l'auto perché disse che se c'era un ferito molto grave non dovevo lasciare la moto lì  uff
Camminavano ancora e ancora  poi senti un pianto dal pianto somigliava a un bambini di almeno 1 settimana  
Io: fermati
M: perche
Io: non lo senti ?
M: no
Io: sei sordo  allora e il pianto di un bambino
M: andiamo va

Scendo dalla macchina prima di lui e inizio ad ascoltare per bene capisco dove si trova vicino un palazzo che stava per crollare c'era una donna sporca con vestiti stracciati sembrava svenuta e il bambini fra le sue braccia che piangeva
Presi il piccolo e appena vidi maicheal  glielo diedi fra le braccia aveva portato la cassetta medica meglio almeno qualcosa di buono lo ha fatto  controlla il battito e lento e asima
Forse qualcosa blocca la trachea

La stendo prendo un guanto e dato che  avevo lo strumento per sentire il cuore alla gola me lo misi velocemente e controllai  apri la bocca della donna e con una torcia controllai  la trachea era tappata ma non troppo da farla smettere di respirare prendo la pinza e le tolgo un sasso?
Come ha fatto a sopravvivere e anche appuntito prende un bella boccata d'aria   mi alzai e mi avvicinai micheal prendendo il bambino fra le braccia  lui prende la donna a mod di sposa e ci incamminammo verso l'auto la mette dietro mentre io salgo avanti e controllo la bambina credevo fosse un maschietto invece no e una piccola  cucciola la controllo la pulisco diciamo poco o potuto fare quando torniamo le faccio fare un bagnetto da micheal   per adesso mi occupo di vedere se sta bene fortunatamente lei tutto bene piange ancora capendo che ha fame prendo del acqua e del latte in polvere glielo agito per bene e poi aspetto che salga micheal

Una volta salito
Io: mantienila un attimo
M: perche?
Io: le devo fare il biberon
M: e dove lo prendi?
Io: dalla valigetta si porta sempre per sicurezza
M: molto perfettina

La mantiene la guarda stranamente trovo quel momento molto dolce la guarda con occhi innamorati ecco.
Lo vedo un buon padre
Mi sistemo con le gambe incrociate per darle un buon appoggio le agito ancora un po il biberon
M: hai finito che mi sta stonando le orecchie
Io: si ancora un attimo

Si avvicina pericolosamente a me quando gli faccio segno di darmela la guarda un ultima volta poi me la poggia fra le braccia la stringo a punto giusto per la posizione e le do il biberon nel frattempo stiamo tornando alla base
La piccola a finito si mangiare e una volta fatto il ruttino si addormento sul mio petto e nel frattempo chiudo anche io gli occhi dato il bruciore della polvere sono allergica..

Pov, micheal

Guardo la piccola fra le mie braccia  se troverei quella giusta vorrei una famiglia ma avere quella  donna  che mi gira in torno e non fa avvicinare neanche il mio migliore amico la prima volta che o visto kilye lei stava litigando proprio con quella perché perché era gelosa che io guardai un po di più la ragazzina  affianco a me  ebbene si guardavo proprio lei nonostante litigavamo e lei mi odiava io la trovavo interessante dalla prima volta che la vidi.
Mi interrompe i pensieri quando si giro per guardarmi chissà cosa pensava
Io: hai finto che mi sta stonando  le orecchie
Feci finta
K: si ancora un attimo

Si sistemo a gambe incrociate e mi fece gesto di dargliela mi avvicinai pericolosamente a lei e le poggiai la bimba fra le braccia le la strinse un po per darle calore nonostante il caldo la bimba era fredda  la pulli un altro po e poi le diede il biberon la bimba subito si tranquillizzo io iniziai a guidare dopo poco la piccola fini di mangiare killye la alzo e la mise sulla spalla gli fecce fare il ruttino e poi la mise nel lato del cuore sul suo petto la dondolava era così dolce che rimasi ancora più impressionato dalla prima volta che l'avevo vista dopo poco chiuse gli occhi killye sapevo che era allergica alla polvere era scritto ma nonostante ciò lei continua a tenere fra le braccia la bimba continuava a dondolarla finché non ce la fece più.
K: fermati
Io: perché
K: fermati
Io: va bene

Mi fermai lei apri lo sportello e giro intorno alla macchina finché non apri il mio lato me la pose sulle braccia e io la strinsi apri la porta dove stava la madre e la controllo chiuse
Si avvicinò al suo sportello e si siede non capivo
Chiuse il suo lato e si sistemo di nuovo come prima poi si tolse la maglia rimanendo con il reggiseno.
io: cazzo fai
K:non si vede
Io: no ce si perché hai tolto la maglia
K: la bambina e troppo fredda non ha una settimana probabilmente e nata da più o meno 2 giorni e ha bisogno di calore umano
Io: se no
K: muore non sembra anche prematura

Prese la piccola creatura fra le sue braccia la mise sul suo petto
K: dammi una mano a rimettere la maglia
io: va bene

Quella vista mi eccito particolarmente immaginarmi lei con un figlio fra le braccia e in reggiseno perché lo stavamo per fare ma nostro figlio piang- VOSA CAZZO STO PENSANSO

Aiuto lei a mettere la maglia la bimba attaccata a lei e stavolta non chiuse gli occhi li rimase aperti e controllava con un coso per il cuore il battito della neonata  arrivammo alla base e c'era anche la migliore amica di lei con il mio
Migliore amico appena la vide le fece uno sguardo per comunicare tipo questo è il tuo caso
Lei  si avvicinò la guardo per bene e poi si mise al opera
Invece killye prendeva la bambina e di spostava nel tendone dove stavano le cose per loro fino e adesso non trovammo nessun bambino quindi era nuovo

Prese la piccola e mi chiese di nuovo una mano per togliere la maglia mi diede la bimba e se la rimise in quei pochi secondi a vederla di nuovi senza solo con quel reggiseno in pizzo mi eccito
Pregavo che non si vedesse
Adesso era coperta Prese la piccola e io le stavo dietro dietro
Lavo la piccola le mise il pannolino la mise in incubatrice e le mise tutte ventose sul tutto il corpo piccolo quanto la mia mano accese il vedere il cuore
Prese una sedia e si sede.....

CONDANNATA A STARE CON TE...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora