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siamo ancora sul elicottero diana   e ancora del mondo dei sogni
dicono che siamo quasi arrivati guardando  dal finestrino vedo il mare e poco dopo un po di terra con delle segnaletiche    per atteraggio i due uomini avvisano che siamo per atterrare

...

siamo atterrati inizio a scuotere diana e chiamandola pre gli occhi pian piano 
D: cosa dove... dove siamo?   
io: siamo appena atterrati
D: cosaa!
io: eh si due ore e mezza da sola
D: e vabbe capita

faccio una smorfia e scendiamo ci incamminiamo verso i due uomini
D:  quando arrivano le valigie  e le moto?
B: arrivano fra poco nel frattempo noi andiamo alla basse consegneranno tutto lì
D: ok

alla mia destra c'è diana e alla mia sinistra Micheal  
Io: dobbiamo stare a guardare il mare ancora per molto o andiamo
M: stiamo aspettando la macchina
Io: ottimo.

...

dopo 2 ore ad aspettare l'auto  

arriva e ci scorta dove dobbiamo andare  finalmente  arrivano    
E saliamo in questa macchina molto grande e ci mettiamo in viaggio durante parliamo e esce fuori che è dista altre due ore di macchina  che passano subito fra informazioni e flert  fra diana e Bryan che non mancano mai ma va bene così siamo arrivate  e la prima cosa che vedo  sono le macerie attorno la struttura davanti a me  sembra anche essa molto distrutta ma alla fine cosa ci dovevamo aspettare ce una guerra in corso e sopratutto siamo molto lontani dalle  città quindi penso che facciano perquisizioni in ogni città pian piano per vedere feriti o altro.
avvolta nei miei pensieri vengo richiamata da un pizzicotto sul braccio da parte di diana che avvisa che ci stanno per portare da chissà quale parte
io: dove stiamo andando
xx: dove allogierete signorina kilye

stiamo camminando per un sentiero  pieno di pietre e polvere  e altre varie macerie una volta superato queste cose superiamo un cancelo di filo spinato e ferro ovviamente e entriamo da una porta dove ci porta in un salone dove ci sono altri militari che si girano a guardare e salutano il signore anziano che ci è venuto a prendere troppo impegnata a studiare il posto per presentarmi poi chiederò alla mia migliore amica   arriviamo in questa  camerata di quatro cuccete e ci portano alla nostra  poi ci fanno vedere dove mettere le valigie  le possiamo poi il comandante in persona ci fa vedere  dove si lavano e asciugano i vestiti almeno quelle comodità ci sono c'è una cucina  dove è unita al salotto  da lì finisce ci porta del suo uffici e ci fa accomodare
comandante: allora vi ringrazio  di aver accettato di venir qui servivate data la vostra fama sul campo medico e sulla lotta  quindi vorrei mettervi sulla posizione di allenare i dottori che non riescono a sbloccarsi e di curare tutte le persone che arriveranno feriti quindi vi ringrazio ancora e grazie se accettate 

D: grazie a lei per averci  convocate in questa esperienza medica  molto importante e siamo felici di insegnare hai medici e soldati
Io: si ma come funzionano le giornate qui
Comandante: i nostri colonelli migliore son stati assegnati a voi per la vostra importanza e efficacia  sono i due che vi sono venuti a prendere comunque avete fatto molto bene a portare le moto e molto più faccio e correre e scappare con  questo
Noi: grazie 
comandante :  domani  come ogni giorno c'è la perlustrazione e ovviamente il resto delle cose mediche farete come meglio ritenete.
Io: ok grazie per le sue spiegazioni ce  altro?
Comandante: no potete andare
Io: ok arrivederci

Usciamo dal ufficio del comandate  e diana va a riposare io vado a curiosare in giro  passeggiando vedo un gruppo di persone in camice bianco  che guardano qualcosa  
mi avvicino con molta curiosità  e ciò che vedo è un orrore capisco che  gli ospedali non hanno preso seriamente questo impegni   vedo due ragazzi soccorrere una donna sui 40 anni con ferite sparse su  tutto il corpo ma ci sono anche ustioni adesso vedo il ragazzo più alto prendere un bisturi e se vuole fare ciò che penso e meglio fermarlo.
io: fermo così la uccidi
parlo io facendomi avanti  mi  avvicinò alla donna  la osservo mentre le controllo il battito e oltre ferite superficiali e ustioni di secondo grado  respira male  le tocco sulla  gabbia toracica  le alzo la maglia che è in condizioni pietose e ce un livido su tutto il fianco  e toccando ce una costola dentro il polmone  il ragazzo che mi guarda con occhi   sbarrati c'è una valigetta affianco a esso la prendo cercando dei guanti e un bisturi qualsiasi   lo trovo metto i guanti tocco la parte interessata dovendo capire dove tagliare precisamente, fatto. 
la donna non asima più a preso una bella boccata d'aria arrivano altri dottori   con una barella la spostano piano  e la portano via ormai quella accerchiato di persone se ne sta andando quindi vado anche io   sono sporca di sangue però brutti ricordi risalgono fra i miei pensieri  per colpa di questi pensieri  ma essi vengono assecondati dalla voce della mia migliore amica 
D: kily che cosa hai fatto hai hai dei guanti sporchi di sangue e sei tutta sporca
Io: hanno mandato ragazzi giovani si più grandi di noi ma ragazzi con 0 sapienza e non sanno come agire poco fa c'era una donna con un ragazzo col camice vicino era fermo quello che ha saputo fare e stata solo una intubazione e non riusciva a muoversi quindi lo aiutato
D: hai fatto bene andiamo a prendere la roba ti porto alle docce  forza

Dice dandomi una paca sulla spalla prendiamo
Andiamo a prendere le cose e andiamo le docce sono praticamente al piano di sopra sono miste io entro mentre didi mi mantiene le cose fuori mi lavo per bene lavo anche i capelli  poi rimango in possa  la risciacquo e didi mi passa le cose mi asciugo e vesto stesso li e rimango i capelli bagnati  esco e mantengo le cose a didi abbiamo fatto a turno e dopo 1 oretta abbiamo fatto tutte e due andiamo a posare la roba e  andiamo in cucina io mi faccio un caffè didi prende del succo e ci mettiamo a studiare sui PC che si non funzionano bene bene ma  si può fare  il comandante che si fa un caffè e si siede di fronte a noi e non so il perché ma continuo a studiare e didi non se ne accorge per nulla   ogni tanto ci scambiamo  i libri...

didi  ormai ha chiuso il PC e sta scrivendo le ultime cose  sul suo quadernino  mentre lei scrive le uniche mentre io salvo le ultime pagine e spengo il comandante e ancora qui   
io: mi scusi ma perché è qui ?
comandante: aspettavo che finite di studiare studiate tanto vero?
D: si ma questo è il prezzo da pagare quando si è molto piccole dei dottori 
comandante : devo ringraziarti signorina kilye per aver salvato quella donna
io: nessun ringraziamento e il mio lavoro
comandante:  bene domani i soldati che sono venuti a prendervi saranno le vostre guide come già detto e farete le perquisizioni come avevo accennato quindi sveglia alle 4
noi: bene grazie

il comandante se ne va e anche noi nella camerata  mettiamo il pigiama e io mi metto sopra didi sotto io pian piano mi addormento fino a rimanere fra le braccia di morfeo...

*mattina dopo... 4:00*

mi sono appena svegliata  e sono distrutta  mi stiracchio e mi alzo salto giù e vedo didi dormire ancora  la sveglio  e vado a fare la doccia  faccio la stessa cosa di ieri sera e metto un pantalone nero e maglia nera
Esco porto le cose e metto gli stivali in pelle e sveglio di nuovo didi che non vuole saperne niente di svegliarsi e che dopo un paio di spinte si sveglia e va a prepararsi io  nel frattempo che lei si va a fare la doccia e tutto mi do una sistemata e soprattutto do una sistemata ai miei lunghi capelli a qui faccio due treccine alla francese e metto un capello anche esso nero e do una sistemata al viso facendo il mio classico trucco e sono pronta un goccio di profumo perche non ci tengo a puzzare e aspetto diana  nel frattempo rispondo ha mio padre mio zio zia e i miei fratelli che mandato come sono vestiti il primo giorno  di scuola rispondo per poi mettere il telefono in una tasca secondaria del pantalone  didi torna mentre io ascolto musica lei si prepara e una volta pronte entrambe  prendiamo le chiavi delle moto che ieri hanno mandato messaggio di dov'erano e scendiamo io prendo il caffè lo bevo e andiamo.

stiamo fuori ad aspettare i due ragazzi  che dopo 10 minuti più tardi  arrivano
M: buongiorno
B: dormito bene?
D: giorno si un po di più però       
io: buongiorno sisi
M: allora andiamo a prendere le aiuto        
io: io prendo la moto
M: bene tu?

dice rivolgendosi a didi
D: si anche io moto
B: bene andiamo

ci incamminiamo verso una specie di garage   piene di auto grandissime delle forze del ordine vedo la mia moto da lontano e velocità il passo e salgo subito sopra mettendo le chiavi  nella fessura e mettendola in moto tolgo il cavalletto   è mi sposto a modo da arrivare alle macchine dei due uomini e vicino la moto di didi
salgono tutti nei rispettivi veicoli e partiamo con le due auto davanti e  noi dietro  li seguiamo finché non si fermano  e vengono verso noi  e ci devono spiegano  qualcosa

CONDANNATA A STARE CON TE...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora