Ariana
<<No. No. No. NOOO>> mi sveglio di colpo presa da un attacco di panico. << ari calma ! Non è successo nulla >> sento delle braccia stringermi e una voce molto familiare. Respiro faticosamente. << ari calma .. Siamo qui è stato solo un incubo >> mi guardo intorno vedendo cam che mi stringe cercando di calmarmi e sel dall'altra parte che mi guarda preoccupata porgendo mi un po d'acqua. << dai bevi un po d'acqua e rilassati >> li guardo entrambi, sono grata che siano lì ma tutto di ciò di cui ho bisogno adesso è justin. Prendo l'acqua e ne bevo un po calmandomi. << chiamate l'infermiera, voglio vedere justin >> sel mi annuisce e si alza sporgendosi dalla porta richiamando l'attenzione di un infermiera che entra poco dopo. << è tutto a posto ? C'è qualche problema ? >> << voglio vedere justin >> affermo con una certa rabbia. << appena le finiamo i controlli potrà andare a vederlo >> << me li faccia subito, voglio vederlo ora >> << ari calma, lo vedrai fra poco >> << no non fra poco, subito.>> << va bene signorina ora le facciamo le ultime analisi e se sono buone potrà alzarsi e potrà andare a vedere il signor Bieber >>.***
'Sto camminando' tra virgolette dato che devo usare le stampelle di merda verso quella stanza che mi separa dalla persona più importante della mia vita. È un po che cammino per sto corridoi in effetti avrei fatto meglio a chiedere di preciso dove fosse. Ho lasciato che cam e sel andassero a casa a rinfrescarsi un po e a riposare. << scusi ?>> fermo un medico. << mi dica>> << vorrei sapere qual è la stanza di Justin Bieber >> << lei è ? >> << sono la sua fidanzata quindi si muova a dirmi in numero della stanza >> << 126 ala C >> annuisco e mi dirigo verso quella direzione. Dopo aver girato a lungo arrivo finalmente davanti a quella porta. Mi soffermo un secondo poi faccio pressione sulla maniglia per aprire la porta ed entrare.
Richiudo la porta alle mie spalle. Rimango ferma a guardarlo per qualche istante. E steso li sul lettino. Con gli occhi chiusi. Attaccato a molti macchinari. Appoggiò le stampelle accanto al letto e mi siedo sul bordo del letto guardandolo tristemente. Sento ancora qualche dolore al corpo, specialmente al ginocchio, ma nulla mi distrugge più che vedere justin in quelle condizioni. Mentre sono li ho due opzioni: stare a guardarlo in silenzio o parlargli. Scelgo la seconda. Anche perché so che lui nel profondo può sentirmi. Magari non può rispondermi, ma può sentirmi. Gli prendo una mano accarezzandola con le dita. << ei amore.. >> sussurro guardandolo. << fa un po ridere no ? Di solito sei tu a prenderti cura di me, ma questa volta tocca a me.. In realtà non è che posso fare molto perché il grosso lo devi fare tu però di sicuro non ti abbandono, resterò qui finché non ti sveglierai. Ascoltami bene so che , anche se tutti dicono di no, la colpa è mia.. Avrei dovuto convincerti a far guidare me dato che tu non eri lucidissimo.. E guardaci ora.. Io sono un po ammaccata si ma sto bene.. Mentre tu stai ... Stai così. Io non posso crederci amore, lo so che questo è tutto un brutto sogno è che fra poco ti risveglierai ..>> incrocio le dita con le sue avvicinandomi di più. Gli accarezza la guancia col pollice delicatamente. << amore tu sei una persona forte, e so che preferiresti mille volte questa situazione rispetto a quella opposta, perché tu sei così. Faresti di tutto per la persona che ami. Beh sai una cosa amore? Anch'io farei di tutto per le persone che amo. Non ho potuto fare nulla quando mio papà se n'è andato. Non ho potuto fare nulla quando mia mamma è morta, ma voglio fare qualcosa adesso, qualsiasi cosa... Amore ti prego.. Non posso perdere anche te.. Ho perso tutta la mia famiglia, tu sei tutto ciò che mi rimane, e non ho intenzione di perdere anche te ..>> una lacrima mi riga la guancia e ricade sopra le nostre mani intrecciate. << ti prego justin, non abbandonarmi >> le lacrime iniziano a scendere dai miei occhi e io mi appoggio al suo petto delicatamente accoccolandomi a lui.
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Un Magnifico Natale✨❤️
FanfictionAriana, una ragazza di 17 anni, si è appena trasferita in un paesino sconosciuto del Canada e ovviamente, non conoscendo nessuno, dovrà passare il natale con la sua famiglia - o meglio con sua madre. Però, proprio la sera della vigilia, Ariana esce...