Capitolo 1

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L'orologio scattò la mezzanotte. Seoul sprofondava nel buio. Vincenzo scattò in piedi e si affrettò a svegliare suo fratello minore Yoongi. Dovevano raggiungere il vecchio deposito abbandonato nella zona periferica del quartiere di Hongdae.  Entrambi sono membri degli Exo, un' associazione criminale. Li aspettava il loro capo che aveva un ordine molto importante da dare. I due fratelli indossarono la giacca nera abbinata ai pantaloni e la cravatta. Presero la lucida cartellina di pelle di pantera e con cautela, posarono all'interno alcuni fogli e una piccola pistola. Yoongi si sistemò i lucidi capelli neri davanti allo specchio: chissà, forse questo sarebbe stato il giorno perfetto per iniziare una relazione e incontrare l'anima gemella. Dal corridoio Vincenzo lo guardò e rise,

<Possibile che pensi solo a trovare una fidanzata? Io alla tua età pensavo solo allo studio e raggiungere i miei obbiettivi. Infatti, eccomi qui; ringraziami, perché se non fosse stato per me, adesso non avresti né i soldi né la dignità.>

Ma Yoongi non lo ascoltò. Si sentiva felice, ma trovare una persona che completasse la sua anima sarebbe stato il suo sogno. Da piccolo veniva spesso bullizzato per il suo carattere freddo e distaccato e per il fatto che fosse per metà italiano. I suoi unici amici erano i libri. Con il passare del tempo, però, i libri cambiarono e diventarono più impegnativi e complessi. Yoongi desiderava sempre di più una vita simile a quella dei personaggi di alcuni libri:

storie d'amore.
Amore fedele che non tradirà mai.

Vincenzo è l'opposto:
ragazzo modello in tutte le scuole, studioso e determinato. Ammirato ancora di più perché per metà italiano. Il successo e la carriera sono le sue principali priorità e non gli importa di trovare l'anima gemella. È stato proprio Vincenzo a trascinare suo fratello nella carriera da criminale, nonostante Yoongi sia sempre contrario a ciò.

I due fratelli uscirono di casa, presero la loro Genesis nera e partirono con destinazione Hongdae. Il tragitto fu tranquillo e per fortuna la polizia non li fermò. Parcheggiarono la macchina vicino alla sede Exo, in un prato.

La luna brillava maestosa nello scuro cielo notturno. Si sentivano solo le cicale in lontananza. Una grossa civetta bianca planò sopra l'auto. Yoongi rimase seduto sull'erba fresca ad osservarla incantato, ma Vincenzo lo richiamò:

<Muoviti, o faremo tardi all'incontro!>

Controvoglia, Yoongi si alzò e seguì suo fratello verso i cancelli arrugginiti della sede.

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