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MIDA P.O.V.

"Frate la situazione è una merda"

Matteo sta ascoltando tutta la mia storia cercando di trovare una soluzione che palesemente non c'è.

La mia ex, a cui sto palesemente sotto, è appena entrata ad amici. E per aggiungere qualche altro particolare, sicuramente mi odia per averla trattata di merda.

"Lo so, mi sento così strano quando c'è lei in giro"

Ammetto sprofondando la testa nel cuscino. Non posso semplicemente sparire?

"Mida devi andare in salta dieci da Lorella"

Ecco come poteva andare peggio di così.

Luce P.O.V.

"Quindi Luce non ha un significato particolare per i tuoi genitori?"

Scuoto la testa alla domanda di Salvatore. Da quando sono entrata sono stati tutti molto gentili con me, nonostante avessi sostituito un loro caro amico.

"Cioè si, però è una cosa stupida alla fine."

Tranne Christian, proprio il Christian che sta uscendo di corsa dalla porta della caserta in direzione studi.

Non mi ha rivolto nemmeno una parola da quando sono qui e questo mi fa stare ancora male, a distanza di mesi.

Quando mia sorella ha mandato la candidatura non mi aspettavo di poter essere presa in considerazione e poi quando non sono stata chiamata agli ultimi casting ci ho messo una pietra sopra.

Sono rimasta contenta all'entrata di Mida, sapendo che tutti i suoi sforzi non fossero stati buttati al vento.

Ero sia felice che triste, in realtà. Da una parte sarei voluta entrare per rivederlo, dall'altra sapevo che dopo come mi aveva trattata non meritava nemmeno un mio sguardo.

"Okay ora se ne è andato"

Bisbiglia Marisol. Sono in cucina proprio con lei, Salvatore il suo ragazzo,Tiziano e Simone.

"Ma vi conoscete già?"

Sembrano delle vecchie di paese che vogliono sapere ogni inciucio.

"Perchè questa domanda?"

Tipico mio comportamento voler scappare dalle conversazioni difficili.

"Secondo me è easy, palesemente è lei"

Bisbiglia Tiziano parlando più che altro agli altri ragazzi.

"Non sto capendo, onestamente. Volete spiegarmi?"

Che sapessero già qualcosa? Probabilmente si visto che queste mezze parole mi fanno capire che sanno.

"Mida da quando sta qua ha avuto la possibilità di provarci con alcune tipe che ce l'avevano con lui. Insomma è bello e lo sappiamo tutti in più ha anche dei modi di fare. Però sta in crisi per questa ragazza con cui si è lasciato. Diciamo che è un sottone nato. Sta di fatto che quando ti ha visto ha fatto una faccia, poi mentre cantavi stava per piangere quindi abbiamo fatto due più due. Siamo solo molto annoiati, quindi se non esiste il drama ce lo creiamo da soli"

Spiega Marisol con un sorriso in volto. Si vede che ci tiene a Chri e questo mi fa rilassare internamente. Ho sempre avuto paura che potesse non sentirsi tanto a suo agio in questo ambiente ma fortunatamente non è così.

Realizzare che Marisol sta proprio parlando di me mi fa uno strano effetto. Il cuore mi batte forte e le guance mi si scaldano in una maniera imbarazzante.

Ho un sorriso a trentadue denti sulle labbra che difficilmente potrebbe sparire.

"Cazzo è lei"

Commenta Tiziano, guardandomi soltanto in faccia.

"Ma era ovvio non vedi che è tale e quale a come l'ha descritta"

Entra nella conversazione Chiara, che si va a sedere di fianco a Tiziano.

"E come mi avrebbe descritto?"

Ormai non provo nemmeno a negare perché sarebbe inutile. Il mio corpo parla per me, me lo dicono spesso.

"Come un angelo, la ragazza più bella che avesse mai visto."

Se prima il cuore batteva all'impazzata, ora probabilmente il mio elettrogramma sarebbe una linea dritta.

"Che carina che sei"

Regalo un sorriso al commento di Simone.
Ho preso il biondino già in simpatia, non mi ci è voluto molto per capire che tipo di persona fosse.

"Quindi ora che si fa? Deve scattare subito il piano Mice"

"Mice non mi piace"

Mi sento un attimo esclusa dalla conversazione, dato che hanno già iniziato a programmare il nostro ritorno come coppia.

"Ma perché lo chiamate Mida?"

Li interrompo, notando solo ora questo piccolo particolare.

"Perché non vuole che lo chiamiamo con nome"

Risponde con velocità Chiara, tornando subito dopo a prepare il piano.

"Ma nemmeno mi avete chiesto se io ci volessi tornare"

Mi lamento mentre Simone mi mette un braccio sulle spalle.

"Non servono tante parole, Lulu. I tuoi sguardi parlano per te"

Il tempo di dire questa frase, che la porta viene sbattuta da un Christian super nervoso. Ci passa davanti senza nemmeno salutare i suoi compagni, probabilmente qualcosa con il suo incontro agli studi sarà andato male.

ℳ𝒾𝓇𝒶𝓂𝑒 - MIDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora