6.

3.1K 102 7
                                    

"Lulu, ti ho portato il telefono è la tua mezz'ora"

Ad interrompere me e Mida è Francesco, che ci guarda con un sorrisetto malizioso.

"Grazie Fra"

Prendo il mio iphone tra le mani, evitando di guardare il riccio al mio fianco. Sono abbastanza in imbarazzo, con le guance rosse e le labbra gonfie.

Trovo subito una notifica di Mirko, quindi decido di videochiamarlo. Mi metto appositamente un po' distante da Christian per evitare che si vedesse. Quello che è successo probabilmente è uno sbaglio, quindi voglio prima capire cosa fare e poi parlare con il mio migliore amico.

"Ue bambolina"

Subito compare la faccina adorabile del ragazzo che mi è stato accanto probabilmente dalla culla.

"Ueue Mì"

Noto subito Christian guardarmi, probabilmente interessato a sapere cosa ci diremo io e il suo bro di fiducia.

"Allora com'è lì dentro? Soprattutto con tu sai chi. Sai ieri ci stavo pensando, sapendo quanto ti manca e quanto morivi dalla voglia di vederlo voglio capire alla fine che hai combinato"

Più parla più arrossisco e più Mida se la ride silenziosamente.

"Ma che dici, ma quando mai"

Nego, inutilmente, le mie stesse parole.

"Ma se fino a due giorni fa lo stalkeravi in tutti i modi possibili per sapere se si stava facendo la storiella"

Mi deride quello che in questo momento non considero più nemmeno un conoscente.

"Così me la fai morire Mirketto"

Quando il telefono viene preso in mano dal riccio, sia io e che il biondo ci guardiamo attraverso lo schermo. Che situazione ragazzi, dopo questa vado a sotterrarmi.

"Ma poi come sei falso, mi hai sempre detto che non diceva nulla su di me e ora ti siamo cosi?"

Mirko dal telefono fa una linguaccia.

"Frate, non posso mica sputtanare la mia bambolina. Come non sputtano te"

"Luce mia, vieni un secondissimo di qua?"

Ci interrompe Simone, che in questo momento vedo come il mio angelo custode.

MIDA P.O.V.

Quando luce rientra in casetta, diventiamo entrambi seri.

"Frate, non dovevi presentare rosso fuoco sta settimana?"

Si riferisce all'inedito che avevo scritto chissà quanto tempo fa, ma sicuramente quando stavo ancora con Luce. La possibilità che lei l'ascoltasse c'è sempre stata, ma mai avrei potuto immaginare di dover vedere la sua reazione direttamente.

"Eh bro, un casino secondo me. Però fa nulla, saprà di essere stata la mia musa per l'ennesima volta"

Ci sorridiamo pensando a tutte le notti in cui abbiamo buttato giù testi ispirati alla mia guapa.

"Ma quanto te la vai a riprende? Aspetti che qualche belloccio te la soffi da sotto il naso?"

"Impossibile frate."

Mi innervosisco al pensiero della mia ragazza con un altro. Che poi tecnicamente non è più la mia ragazza, questi sono dettagli.

"Vabbè tanto sfondi una porta aperta. Ti ama come ti ha sempre amato, se non di più"

Ammette mentre si sistema il ciuffo dalla telecamera.

"Lo so, però per quanto lei possa amarmi si merita di più. Sono stato il più grande pezzo di merda, voglio fare le cose per bene e riconquistarla come si deve"

Io e Mirko siamo sempre stati due cazzoni, poche volte parliamo seriamente di qualcosa. Abbiamo, però, entrambi quella cosa che definiamo preziosa ed è intoccabile.

Per me è Luce per lui è Melania. Siamo i peggiori quando si tratta di far qualche complimento squallido sulle ragazze, ma quando si tratta di loro due non abbiamo nemmeno le parole per descriverle.

"Frate, per me lei è mia sorella. La mia famiglia ha un letto in più a casa per lei, come ce l'ha per te. L'ho vista stare malissimo, non mangiare per settimane e piangere tutte le volte che sentiva il tuo nome. Ma come il primo giorno mi fido ciecamente di te, perché solo tu sai farla brillare veramente"

Le sue parole mi colpiscono dritte al petto, facendo nascere una morsa intorno al cuore. Non riesco ancora a realizzare quanto male sia stata e quando mi viene sbattuto tutto in faccia soffro come non ho mai fatto prima.

ℳ𝒾𝓇𝒶𝓂𝑒 - MIDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora