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"Regalo da Oreo"

Ci spiega la produzione prima che possiamo rientrare in casetta. All'interno, sul tavolo, troviamo le scatole blu con all'interno tutto ciò che ci permetterà di trascorrere un divertente Halloween.

"Mezz'ora per decidere un costume e poi festa, muovetevi"

Decide tutto Marisol, quella più incline alle feste.

Corro in camera e con la stessa ballerina cerchiamo di trovare i costumi più last minute possibile.

"Suora o vampira?"

Le opzioni che mi rimangono sono due e alla fine concordo con le ragazze di diventare una piccola vampiretta.

Il trucco è fatto bene, proprio perché sono solita divertirmi con il make up. Marisol opta invece per la suora, che le si additerebbe soltanto in un'altra vita.

Quando ritorniamo in salone, posso dire che la fantasia in questa casetta è molta.

Abbiamo Joker e Harley Queen interpretati da Valentina e Matteo, un Teschio e un altro teschio Simone e Samuspina e così via.

Infine lo vedo, seduto sul divano mentre parla con Gaia versione fatina. Mida è travestito da vampiro e la cosa mi fa ridere.

"Insieme facciamo twilight?"

Mi sfotte venendomi ad abbracciare. Sorrido in quell'abbraccio e mi sento come se fossi a casa.

"Mi concedi questo ballo?"

Gli domando mentre i ragazzi si sono già cimentati in balletti strani. Lui mi prende per mano e quando raggiungiamo gli altri iniziamo a scatenarci.

"Che ne dite di giocare ad obbligo i verità?"

Propone ad un certo punto Valentina, comodamente seduta sulle gambe di Christian.

È ovvio che accettiamo, abbiamo bisogno di svagarci un po' a causa di questo periodo intenso di assegnazioni e compiti.

"Chi inizia?"

Il gioco sfila veloce, tra bacetti a caso e rivelazioni inbarazzanti. Petit ci ha finalmente raccontato la storia dei suoi mille pali ed è stato così comico che ad un certo punto non ce la facevo più a ridere.

"Luce tocca a te: obbligo o verità?"

Ci penso un po' su, optando per la verità.

"Togliendo Christian, ragazzo o ragazza più attraente della casa?"

Marisol si diverte a mettere un po' di pepe nel gioco.

"Onesto, Simone"

Lui mi manda un bacio volante che ricambio con un sorriso. Dall'altra parte del divano, però, c'è qualcuno che non è tanto felice.

"Christian tocca a te"

Continua la ballerina di colore, ponendogli poi la stessa domanda fatta a me. La fantasia nelle domande è poca mi sa.

"Gaia"

Non dico ne faccio nulla, facendo finta di essere interessata a ciò che Matteo mi sta dicendo.

"Raga vado a fumare"

Dopo un'ora di gioco decido che è arrivato il momento di tirarmene fuori. Non sono sorpresa di vedere Christian seguirmi, ma mi metto lontana da lui per evitare che mi rubi anche questa sigaretta.

"Ho sparato un nome a caso, lo sai che nessuna è bella come te"

Si giustifica, vedendo che non gli parlo. Sono troppo permalosa e gelosa avvolte, per delle cazzate.

"Non devi darmi giustificazioni, non siamo niente io e te"

"Potremmo non essere fidanzati sulla carta, ma lo sappiamo benissimo che io appartengo a te e tu a me"

Nasce così, spontaneamente, un sorriso sulle mie labbra.

ℳ𝒾𝓇𝒶𝓂𝑒 - MIDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora