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3. Boomerang

Fandom: L'attacco dei giganti

"La parola "boomerang" viene spesso usata anche metaforicamente per indicare un'azione che si ritorce contro chi l'ha iniziata".

* * *

La vita è breve e ingiusta.
Ho imparato questa lezione a soli dieci anni, quando mia madre e molti altri uomini, donne e bambini furono uccisi dai giganti. Nessuno di loro meritava la morte, nemmeno se tra le vittime c'erano dei criminali. Morire pisciandosi sotto dalla paura e pregando affinché la salvezza arrivi, è un malessere che mi prova. All'epoca, la mia rabbia era concentrata sui giganti, dei mostri senza anima e sentimento, e mi chiedevo perché dio avesse mandato degli esseri così ripugnanti. Per punirci, per tenere a bada l'essere umano.
Desideravo ammazzarli tutti, dal primo all'ultimo, ma alla fine i giganti che ho fatto fuori si possono contare sulle dita di una mano.
Erano esseri umani proprio come noi e per la nostra sopravvivenza abbiamo dovuto abbatterli, fino a liberare l'intera isola.
Sebbene fossimo liberi da loro, non lo eravamo a causa degli abitanti di Marley, coloro che avevano deciso di ghettizzare noi eldiani, e fare in modo che ci distruggessimo a vicenda.
Io non voglio permettere loro di soggiogarci ancora, ancora e ancora. Per questo motivo ho scelto la mia strada e uccidere chi oltre il mare si è schierato contro di noi. Persino la mia stessa gente.
Vogliono il nostro sterminio, e io li abbatterò tutti, come un boomerang che, se lanciato, ritorna inesorabilmente indietro.