10. Vuoi scommettere?

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James sbuffò sonoramente accanto a Sirius. Giocherellava con il puré di patate, sostenendo la testa sul palmo della mano.
«Che hai stavolta?» chiese Sirius dopo un po' che lo osservava. Aveva provato a parlargli, ma James sembrava talmente tanto sommerso nei suoi pensieri che non lo stava minimamente ascoltando.
«Sono depresso, ecco cos'ho» sospirò e mollò la forchetta, guardando in direzione di Lily Evans. «Oggi mi ha di nuovo rifiutato. Io ci rinuncio, ho capito.»
Sirius alzò gli occhi al cielo e lanciò un'occhiata a Lily, che chiacchierava in modo molto concitato con Remus. Ridevano e scherzavano. Per un attimo, provò una fitta di gelosia. Ma si diede subito dello stupido, perché Remus considerava Lily come la sua migliore amica. Il rapporto era simile a quello suo e di James, tutto sommato.
«E poi» continuò James, con una voce drammatica, «guarda come è felice insieme a Moony.»
«Già, tutte le ragazze lo adorano.»
Sirius alzò un sopracciglio verso Peter, che si era aggiunto alla conversazione. Lui sussultò alla vista della sua faccia contrariata.
«Cioè, probabilmente è sensibile quanto le ragazze e quindi le capisce meglio. Altrimenti perché parla sempre con loro a cena?»
«Ma è qui accanto a noi» disse Sirius e poggiò la mano sulla nuca di Remus, che si voltò sconcertato.
«Che vuoi?»
«Oh, niente!» Gli scompigliò i capelli. «Parlavamo male di te, Casanova» ammiccò verso le ragazze e Remus scosse la testa, ignorandolo. Tornò a parlare con Lily e Sirius si voltò verso James e Peter.
«Prongs, devi adottare una strategia diversa. Fai le cose che fa lei! Va quasi sempre in biblioteca, adora pozioni, sorprendila, e poi che ne so, sai che cosa le piace, regalale qualcosa senza doppi fini. Solo perché ti fa piacere!»
James aveva il volto corrucciato e annuiva come se stesse appuntando tutte quelle informazioni nella mente.
«Bene, sì, sembra facile.»
«Ma non lo è.»
«Non lo è» ripeté, ancora più depresso. «E allora che senso ha?»
«Vuoi scommettere?»
«Su cosa?»
«Scommetto dieci galeoni che riuscirò a conquistare Moony, prima che tu conquisti Lily.»
James a quel punto scoppiò a ridere. «Cosa? Che significa?»
«Ricordi quando ti dissi che c'era qualcuno che mi piaceva?»
James sgranò gli occhi. «È... follia pura.»
Sirius scrollò le spalle e ignorò gli sguardi stupefatti di Peter e James. Quest'ultimo non gli disse più nulla riguardo la scommessa.
Lasciarono la Sala Grande per andare nei dormitori.
Era ancora presto per andare a letto, così si sistemarono davanti al camino, a chiacchierare e fare giochi.
Sirius si sistemò sul tappeto a giocare a guardare James e Peter giocare a scacchi. Si appoggiò al divano, sul quale si era disteso Remus. Gli accarezzò distrattamente i capelli e Sirius provò una felicità unica.
James se ne accorse, e gli sorrise ammiccando.
«Io vado a letto ragazzi, sono stanco morto.»
«Va bene, ti raggiungiamo appena finisce la partita.»
Remus annuì e se ne andò.
Sirius lo osservò finché non era scomparso da sopra le scale, e quando portò di nuovo l'attenzione sugli altri, li sorprese a guardarlo con un sorriso piuttosto malizioso.
«Che faccia di cazzo avete.»
«Mio dio, Pads, non mi sono mai accorto che vi toccavate così tanto.»
«Gli piacciono i miei capelli.»
«Sai cosa, ci sto.»
Sirius si illuminò, capendo che si riferiva sicuramente alla scommessa.
«Vada per la nostra conquista, allora.»

... continua

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