Scleri da queer 2

Sosia

È da due settimane che Ochetta, la ragazza dell'alloggio di fronte al mio, mi dice che deve assolutamente farmi conoscere l'altra ragazza della nostra palazzina che si chiama come me - per questo motivo da qui in poi la chiamerò Omonima.

Stasera a cena l'ho finalmente conosciuta ed è stato molto divertente perché:

- siamo entrambe di ottobre

- siamo entrambe bisessuali

- anche lei è patita di filosofia e letteratura greca, tant'è che stiamo già parlando di fare un simposio qui in residenza

- ha una netta preferenza per le ragazze

- ma lei è alta, bionda e molto figa, quindi fisicamente siamo opposte

Ovviamente ho dovuto comunicare a tutte le persone della mia vita che ho trovato la mia sosia e mia madre ha saputo solo dire: "Ma che hai fatto coming out?".

Ed io lì per lì le ho detto la verità, ovvero che non ho fatto coming out.

Ma è anche vero che la mia coinquilina (con cui condivido il bagno) è molto informata sulla mia vita sentimentale deprimente e tutto il gruppetto mi ha visto giocare a Chi cerca trova.

Praticamente è un gioco che organizzano alle feste universitarie: ti danno un braccialetto con un numero e nel corso della serata devi trovare l'altra  persona con il tuo stesso numero. Puoi scegliere se beccare un ragazzo o una ragazza (da quest'anno per i bisessuali&co c'è anche l'opzione per entrambi i sessi) e se trovi il tuo compagno ti puoi iscrivere alla lotteria della festa (io ieri sera ho vinto uno shottino di vodka).

Ora, se sono tre fottute sere che dico di voler provare ad approcciare qualcuno e scelgo sempre il braccialetto per le lesbiche, secondo te, madre, non si sono già fatti due domande e dati due risposte?

Ma no, lei dopo cinque anni fuori dall'armadio e una relazione di quasi un anno con una strafiga pensa ancora che devo nascondermi, che non si deve sapere e che così mi metterò in pericolo.

Okay l'omofobia, okay tutto, ma a 'na certa anche no: ammettesse di vergognarsi di avere la figlia (diciamo figlia) mezza lella e basta, mortacci!