Locale gay

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Signori, signore e mio amatissimo popolo non binario, come va? Come state? Avete mangiato? Vi state idratando? Uscite a prendere un po' di sole, che la vitamina D vi fa bene.

Ieri sera sono andata per la prima volta in un locale gay. Sto ancora sclerando per questa cosa perché è stato ASSOLUTAMENTE BELLISSIMO (mi viene ancora da piangere). Quindi mettetevi comodi, prendete qualcosa da sgranocchiare e godetevi le avventure di papà Narnia in un locale gay.

Prima di tutto, il contesto, che è anche la parte più divertente. Un amico di un'amica della mia meravigliosa coinquilina ha conoscenze al Circolo degli illuminati, che è uno dei locali più famosi in zona Garbatella - San Paolo. Sì,  è quella Garbatella dei Cesaroni.

Ieri sera ci siamo tutte acchittate, sono riuscita per la prima volta nella mia intera esistenza non solo a fare un trucco pesante che non mi facesse sembrare o un cadavere o una battona, ma che fosse anche simmetrico. Ho traumatizzato un po'di persone con la mia versione punk-dom, ma è stato divertente vedere le loro facce.

Abbiamo fatto pre-serata in un locale lì vicino e ho mezzo rimorchiato uno. Dico mezzo perché non ho capito se l'ho rimorchiato o meno, però non aveva vibes molto amicali. Mi sono capita da sola? Sì. Va bene lo stesso? Per forza.

Al che arriviamo a questo locale, che già che si chiama "Circolo" mi fa sclerare perché penso al Circolo di Mecenate e piango dallo sclero. Ci mettiamo in fila e succedono due cose molto ansiogene.

Primo, la mia ex mi lascia un messaggio in segreteria, che io OVVIAMENTE ascolto perché tra la vodka e la tequila il mio buonsenso era andato a fanculo. Momenti piango, momenti la richiamo, ma sono stata brava e ho ignorato la cosa.

Domi, se stai leggendo, vattene a fanculo (con amore, ma non troppo).

Secondo, uno dei ragazzi mi si avvicina e mi chiede se ho almeno 21 anni. Io dico di no perché ne ho solo 20, lui mi guarda e mi fa: "Ah. Qui l'età minima per entrare è 21 anni. L'avevo detto a X (l'amica di Chibi)".

Ho avuto un fottutissimo momento di panico interiore, VOI NON AVETE IDEA. Anche perché erano quasi le due, quindi cazzo facevo?

Al che sto ragazzo mi guarda, guarda un'altra ragazza del gruppo e, non so come, in cinque minuti mi ritrovo con un documento falso sul telefono. Per favore, ditemi che anche voi li amate come li amo io.

Alla fine il documento non me l'hanno chiesto, siamo entrati e niente, ho iniziato a sclerare come una deficiente.

Il Circolo ha tre locali. Il primo è il locale gay vero e proprio, stereotipato e meraviglioso come la morte: drag queen, gente molto poco etero che si struscia, TAYLOR SWIFT a palla. Mi sono sentita così a casa che è stato quasi commuovente.

Il secondo locale ha solo musica rock, il terzo solo musica techno. Sembrano due gironi infernali sulla Terra: è stato bellissimo.

Non ho rimorchiato, ma ho visto e toccato cose interessanti, quindi posso dirmi ugualmente soddisfatta. Una mia amica ha rimorchiato un metallaro francese (non so come, non ne ho idea) e le ho retto il palo per evitare situazioni spiacevoli.

Sono tornata a casa alle cinque del mattino con il bus notturno e mi sono svegliata mezz'ora fa, haha.

Esperienza bellissima, assolutamente da rifare e consigliatissima. Penso che molti di voi non abbiano ancora l'età per entrare in posti del genere, ma comunque segnate nella lista delle cose da fare: andare in un locale gay.

Ora Ninja ha detto che non ho più scuse per andare al Muccassassina (altro locale gay) con lui. Io ho paura, Ninja è un coglione. Ma mi sa che alla fine accetto: male che va lo smollo e mi addosso a qualcuno.

Ora che ho portato una parentesi indecente e peccaminosa alla vostra domenica, vado a sistemare il bordello che ho lasciato ieri sera (ovvero stamattina) prima di sposarmi con il letto.

Ave atque vale

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