Il dramma del barbiere

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Per chi mi seguisse da poco e non fosse al corrente della lunga e travagliata storia dei miei capelli, sono ormai due anni che ho abbandonato la parrucchiera di fiducia e mi sono trovato un barbiere di fiducia - il che significa che ho un taglio di capelli tipicamente maschile.

Ai tempi il taglio drastico traumatizzò chiunque, visto che avevo i capelli lunghi e piuttosto folti. Le uniche a non sorprendersi furono le mie migliori amiche, ma pure loro restarono un filino turbate da quanto avessi eliminato con nonchalance.

E fu così che dissi bye bye alla disforia da capelli lunghi e diventai ufficialmente un tomboy.

I problemi cominciarono dopo.

Fin quando vivevo dai miei, mi andavo a tagliare i capelli in questa specie di centro estetico molto economico che aveva sia la zona barbiere sia la zona parrucchiera-estetista. Il mio barbiere di fiducia di solito c'era sempre, ma mi sono capitate due volte che l'amore mio meraviglioso era in ferie: di qui il dramma.

La prima volta gli altri ragazzi che erano di turno si sono rifiutati di tagliarmi i capelli. Letteralmente, mi hanno detto "No" e mi hanno spedito con poca carineria nella zona parrucchiere - dove la tizia là si è rifiutata di tagliarmi i capelli più di tanto e mi ha rifilato un taglio da signora di sessant'anni. 

La seconda volta è stata persino peggio: mi ha tagliato i capelli il ragazzo che di solito li taglia a mio fratello. E voi vi chiederete: "E quindi?".

E quindi niente, ho passato mezz'ora a cercare di non muovermi mentre il tizio ci provava con me, mi diceva cose davvero inopportune e non perdeva occasione di toccarmi le tette. 

Che poi manco me ne potevo andare, un po' perché avevo il taglio fatto a metà e un po' perché c'era mia madre ad aspettarmi fuori - che probabilmente o mi avrebbe fatto gaslighting o mi avrebbe dato tutta la colpa perché sono io che "mi ostino a voler andare dal barbiere".

Morale della favola: io non mi tagliavo i capelli da luglio, fino a tre ore fa andavo in giro con dei capelli abbastanza lunghi da farmi sembrare una ragazza.

Però mi sono fatto coraggio e oggi sono andato dal barbiere. Spoiler: mi è andata male di nuovo.

Dei due ragazzi che c'erano, uno si è rifiutato di tagliarmi i capelli a prescindere, l'altro me li ha tagliati ma un po' a cazzo di cane. Il tutto condito da frasi del tipo "Ma sei una ragazza tanto bella, perché devi tagliarli così tanto?", "Ma hai dei capelli così sani e folti, perché non te li fai crescere?", "Sei sicura che vuoi la macchinetta? Guarda che poi sembri un maschio".

IO VOGLIO SEMBRARE UN MASCHIO, MORTACCI VOSTRA E DEL PATRIARCATO!

VEDETE UNA VESTITA DA MASCHIO, IL BINDER (lo so che tecnicamente non si vede, ma capite il senso), CON I CAPELLI DA MASCHIO E LE DITE "MA GUARDA CHE POI SEMBRI UN MASCHIO?". MA SIETE CRETINI?

AVETE PAURA CHE RIMORCHIO TUTTE LE RAGAZZE E VI LASCIO A FARVI I SEGOTTI DA SOLI? TRANQUILLI CHE NON SUCCEDE, SONO TROPPO IMPEGNATO A CERCARMI UN FOTTUTO PSICHIATRA (l'ho trovato, comunque) E AD ARRIVARE A FINE SESSIONE SENZA BUTTARMI DA UN PALAZZO SHERLOCK STYLE!

Giuro che mi calmo, ma non assicuro niente.

Però ho pagato 8 euro, quindi una gioia nella vita m'è apparsa.



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