Mi hanno portato via i miei figli

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Madre: Urlando. Narnia! Vieni subito qui!

Narnia appare sull'uscio vagamente terrorizzata.

Madre: Solleva i miei meravigliosi anfibi stile Doctor Martins, con tanto di carro armato e queer vibes. Come fai ad andare in giro con queste?

Narnia: Sospira. Mamma, per l'ennesima volta: sono comode, sono belle, sono...

Madre: Rotte.

Narnia: Confusa. Come scusa?

Madre: Le scarpe, sono rotte. Fa vedere il carro armato spaccato.

Narnia: Ma da mo!

Madre: Come hai fatto a ridurle in questo modo?

Narnia: Mamma, sono bassa: a forza di stare sulle punte, è chiaro che la gomma si sia...

Madre: Queste le buttiamo e...

Narnia: Queer panic. MA CHE COSA VUOI BUTTARE, AO?

Madre: Narnia, sono rotte, rischi di rimanere scalza non appena...

Narnia: MA NON RESTO SCALZA, È LA SUOLA CHE SI È ADATTATA ALLA MIA BASSEZZA!

Madre: Sospira. Le faccio portare da nonno dal calzolaio, poi se le aggiusta bene, se non le aggiusta le ricompri.

Narnia: Mi vuoi levare i miei anfibi? Sguardo di morte e distruzione.

Madre: Sono scarpe, le ricompri!

Narnia: Cercando di non dare di matto (financial problems). Non serve ricomprarle, vanno benissimo queste!

Madre: Sono solo scarpe!

Narnia: Sono le mie scarpe preferite, i miei anfibi! IO NON LI RICOMPRO SE VANNO BENE!

Madre: Intanto queste restano qui, a Roma torni con le scarpe vecchie e in questi giorni usi quelle da ginnastica! Fine della discussione! Vai ad apparecchiare!

Ditemi per favore che non sono l'unica persona queer che considera i suoi anfibi i suoi figli, parte integrante della sua persona e personalità.

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