Thutmose {Larry Stylinson}

lascia che ti vizi

Una settimana.
Una settimana di punizione per lo spavento che aveva causato.
Una settimana senza poter uscire di casa tranne che per la scuola e niente chitarra.
Era già tanto se gli avevano lasciato il cellulare per potersi sfogare con Louis.
Da quando Louis aveva scoperto la sua doppia identità e avevano capito di piacersi a vicenda Harry si sentiva più leggero e sentiva meno quel peso di tenere tutto in sé.
Fu con questo pensiero che sorrise come un ebete quando si svegliò quella mattina vestendosi per poi prendere lo zaino e poi andare in cucina a fare colazione.
Quando fece per raggiungere la porta e uscire il campanello suonò e a Harry sembrò strano, Niall non suonava mai il campanello.
E infatti quando aprì vide che non era Niall, ma era Louis che in una mano teneva il suo casco per la moto e nell'altra aveva un mazzo di girasoli.
Harry: Louis....sono per me?
Louis: no per mia cugina.... certo che sono per te, dopotutto ora sei libero dalla punizione dei tuoi, e poi, i girasoli mi ricordano te
Harry: esagerato, non dovevi
Louis: dai, lascia che ti vizi un po', non pensi che mi meriti un ringraziamento
Harry ridacchiò scuotendo la testa, prese i fiori e gli diede un bacio a stampo.
Sarebbe potuto diventare qualcos'altro se non era che entrambi sentivano la presenza dei genitori di Harry che li guardavano di nascosto assieme a Gemma.
Harry: credo che sia meglio che metta in casa i fiori, non vorrei che si rovinino a scuola
Louis: d'accordo
Harry rientrò in casa, lanciò un'occhiataccia alla sua famiglia che facevano i finti gnorri, mise i fiori in camera sua, tornò fuori e raggiunse Louis che nel frattempo si era messo davanti alla moto ad aspettarlo con due caschi tra le mani.
Ne porse uno a Harry e poi salirono in moto e partirono per andare a scuola.

Angolo autrice

Anch'io voglio un Louis che mi regala dei girasoli

Non chiedo l'impossibile....giusto?

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!