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"Allora Alice, per questa settimana avevo pensato per te tre coreografie. La prima sarà di hiphop, quindi andiamo sul sicuro. La seconda invece di Heels. Voglio vederti sensuale, voglio vederti giocare con il palco e farlo tuo"

Annuisco alle parole di Emmanuel Lo, mio insegnate ormai da un mese. Sono fiera dei risultati che stiamo concretizzando e sono felice della scelta che ho fatto. Alla mia entrata ho dovuto decidere tra Emmanuel e Raimondo, ma dopo poco ho deciso di optare per il primo dei due.

"Per oggi è tutto, puoi andare"

Lo abbraccio velocemente, scappando verso la casetta. Al momento ho solo voglia di buttarmi nel mio bel lettino, situato nella camera blu che condivido con Gaia e Chiara, due ragazze splendide.

All'entrata incontro Christian, Matteo e Joseph a fumare, quindi decido di concedermi dieci minuti da trascorrere con loro.

"Chriii"

Stringo in un dolce abbraccio il riccio, nonché mio migliore amico qua dentro. Abbiamo stretto subito data l'affinità dei nostri caratteri. In generale ho un bel rapporto con quasi tutti e di questo ne sono molto felice.

"Piccola, come sono andate le assegnazioni?"

Mi fa segni di sedermi sulle sue gambe, cosa che faccio subito.

"Amo bene. Ho un pezzo di hiphop e uno di Heels. Così finalmente posso mettere i tacchi nuovi, sai quelli rossi che ho ordinato settimana scorsa"

Noto i tre ragazzi girare gli occhi all'insù, ma chi lo fa con più convinzione è Joseph. Io e quel ragazzo non ci siamo mai trovati, nemmeno su un aspetto. Lui è così...noioso. Sta sempre per i fatti suoi e parla poco e niente. Non penso di avergli mai sentito dire un discorso più lungo di cinque parole.

"E a cosa abbinerai questi tacchi rossi?"

Mi domanda proprio lui, con il solito ghigno che mi riserva ogni qual volta parliamo.

Mi si illuminano gli occhi alla domanda, dato che appena ho visto il pezzo ho già selezionato in mente l' outfit.

"Allora pensavo ad una culotte nera e un body nero brillantinato. E indovinate un po'? Rossetto rosso abbinato ai tacchi"

I tre ridono e Christian, tra una risata e l'altra, mi sussurra che Holden era ironico e non gli fregava minimamente che cosa ci avessi abbinato.

"Siete cattivi!"

Sbotto alzandomi dalle gambe del riccio, direzionandomi senza pensarci nemmeno un attimo verso la mia camera.

"Dai piccola, stavamo scherzando"

Mi insegue il cantante della Cuccarini, ma io non voglio sentire ragioni.

HOLDEN P.O.V.

"Sei veramente cattivo frate"

Matteo butta fuori dalla sua bocca fumo e sentenze, mentre io chiudo il drum che mi stavo preparando.

"Cattivo mi sembra un po' troppo, ma lei è proprio stupida avvolte"

Lo credo per davvero. Non ho un'alta considerazione personale di Alice. Risulta spesso stupida e ha difficoltà a capire battute e doppi sensi. È un divertimento assicurato parlare con lei.

Quando balla però, è tutt'altra storia. Acquisisce quello che penso si chiami genio artistico. Ovvero essere capaci al 300% in una determinata disciplina ma fallire miseramente in tutte le altre.

Non sa cucinare, non sa usare la lavatrice, non sa spazzare e non sa nemmeno essere ordinata. È veramente un caso clinico.

In più è viziata. Lo si nota oltre dal suo carattere soprattutto dalla cerchia di persone che la circondano. Sono diventati un po' tutti i suoi badanti. "Christian aiutami a fare questo" "Salvatore mi prendi l'acqua?" "Chiara mi stiri le maglie?"

È molto insopportabile, a dire il vero.

"Intanto le ronzi sempre attorno"

Mi fa notare il biondo, aggiungendo al suo volto un sorriso malizioso.

"Mi diverto a sfotterla, fra. Che ci posso fare?"

"Si si, solo questo immagino."

𝒪𝓅𝓅𝑜𝓈𝒾𝓉𝑒 - HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora