𝒪𝓅𝓅𝑜𝓈𝒾𝓉𝑒 - Holden

2.1

"Holden vuoi dire qualcosa sul tuo nuovo pezzo?"

Io, Chiara e Francesco ci siamo radunati questa domenica per guardare insieme la puntata di amici. Devo ammettere che mi fa uno strano effetto vedere la registrazione da spettatrice e non da spettatrice.

"Jo stava preparando un nuovo pezzo?"

Chiara guarda colpevole Francesco, come se loro ne fossero a conoscenza.

"Si, da poco prima che io me ne andassi. Stavate già litigati, forse è per questo che non non lo sapevi"

Annuisco all'affermazione della ballerina comodamente accomodata su di me. Francesco sembra nervoso, come se qualcosa lo infastidisse nonostante qualche minuto fa scherzava e rideva normalmente.

"Si chiama Nuvola e l'ho cooprodotta con Zeff"

Sempre di molte spiegazioni, devo ammettere.

"Qualcos'altro?"

La conduttrice lo forza probabilmente a dire qualcosa che il biondo non ha la minima intenzione ad ammettere.

"Che ha un bel testo"

Il suo sorrisetto è quasi arrogante, come se in quella frase avesse svelato i segreti più nascosti del mondo.

« Un respiro in mezzo al vento
Sai di nuvola
Colpo di grazia
Che sei l'unica
A vedere
Ad arrivare in fondo a me
A me

Ti chiedo scusa, ma
Me ne fotto della vita
Anche se è l'unica
Anche se penso nel profondo
Non sia l'ultima
Come posso far vedere questo a te
A te

E non riesco a dire scusa se non parlo
È che non so da dove partire
La merda che c'ho dentro
Tu non la vuoi sentire
Ed ho paura che
Che rovini noi due

Vorrei scomparire con te
In mezzo alle lenzuola
Nel mio cuore di spine
Per ogni film che hai messo
Abbiamo perso la fine
Tu rimani qui
Io nelle mani tue

Siamo soli
In mezzo a tutta questa polvere
E certe volte cado a terra
Forse è un fulmine
Che mi spara dritto al petto
E non lo nego
A volte perdo troppo tempo
E non mi spiego
Come fai a sopportarlo
Quando mi chiudo in una stanza
E mi dimentico di tutto e di tutti
E di tutto

E non riesco a dire scusa se non parlo
È che non so da dove partire
La merda che c'ho dentro
Tu non la vuoi sentire
Ed ho paura che
Che rovini noi due »

Non ci vuole molto ai miei occhi per acquisire una lucentezza dovuta all'emozione mischiata alle lacrime.

Stringo a me la ballerina che intuisce subito la mia commozione davanti a parole che rappresentano quel rapporto ormai perduto tra me ed il cantante.

Sento il cuore pulsami così forte nella gabbia toracica che ho difficoltà quasi a rendermi conto che è ancora lì e che non sia effettivamente uscito fuori.

"Perché vorrei solo sapere perché"

I singhiozzi sono prepotenti, non mi permettono di parlare chiaramente. Mi sento una stupida davanti ad una possibile dedica così bella, poetica. Sono parole inaspettate che assomigliano ad un'arma a doppio taglio. Se pensa queste cose, perché mi ha lasciato andare così?