Mi ritrovo sola da fuori a fumare, abbiamo appena finito di mangiare e ognuno di noi sta trascorrendo le ore di pausa come meglio preferisce.
"Hai l'accendino?"
Ovviamente a parlare è Holden, con una delle scuse piu inutile per venirmi a parlare. È ovvio che io non abbia un accendino visto che preferisco le heets, ma a lui non sembra importare.
"Allora non fumerò"
Si siede di fianco a me con nonclanche, facendo calare un silenzio non imbarazzate, ma comunque importante.
Come se potessimo dire da un momento all'altro qualcosa che potrebbe sconvolgere l'altro, facciamo attenzione a non fare quasi nessun rumore.
"Nuvola...è per te"
Ammette mentre il suo sguardo è perso tra le mie labbra che buttano fuori il fumo.
"Anche solo stanotte"
Continua aspettando una mia effettiva reazione, che non tarda ad arrivare.
"Perché? Perché lasciarmi andare così?"
"Perché avevo paura di mandare tutto a puttane come mio solito e farti stare male"
"L'hai fatto comunque"
Sbotto sentendo il magone del pianto farsi sempre più forte, pronto a fiventare un pianto isterico in poco tempo.
"Secondo te ne vado fiero?"
Ora ad alzare il tono è lui, preso da un angoscia che spesso ho visto nei suoi occhi ma difficilmente ho visto essere esternare.
"No che non ne vado fiero. Ti ho fatto stare male ed è la cosa che più non mi fa dormire la notte. Penso al tuo volto pieno di lacrime, penso a come cazzo stavi male ed io non c'ero per consolarti. Penso che ti ho perso per sempre e ti immagino con quell'idiota e mi sale una rabbia che tu nemmeno ti immagini"
Lo sento per la prima volta parlare di quello che è successo con sincerità, sincerità che distrugge una ad una ogni mia convinzione. Se pensavo che non gliene fregasse nulla, ora devo ricredermi.
"Non parlare di lui così, lui ha fatto molto per me a differenza tua"
"Lo so, scusami"
Il ritmo cala, entrambi ci prendiamo un minuto di silenzio per realizzare quello che sta succedendo.
"Sai perché ti odio così tanto, Joseph?"
"Perché io sono arrivata qui quasi, quasi innamorata di Francesco. Poi ti vedo, anche se non ti sopporto, mi sento completamente scombussolata e senza una certezza nella mia vita. Avevo fatto tanto per tornare a stare bene, per non pensarti. E ti odio quasi quanto sono innamorata di te"
"Se ti dicessi che farei di tutto per il tuo perdono?"
Ragiono un po' sulla risposta da dargli perché ho una guerra dentro la testa che non mi permette di essere sicura al cento per cento.
"Ti direi che a parole se bravo, ma in quanto fatti sei abbastanza deludente"
Una cosa però mi arriva chiara, devo lasciare Francesco. Devo lasciarlo perché spero con tutta me stessa che il romano faccia di tutto per dirsi degno del mio perdono. Perché spero che vada contro tutte le cattiverie che gli sto dedicando, per arrivare alla sincerità del mio cuore che è chiaramente ancora suo.
"Allora ricordati solo una cosa, un giorno, il più presto possibile, avrò il tuo perdono. Sia l'ultima cosa che faccio"
Il suo sguardo serio e penetrante mi fa capire che questa è davvero la prima volta che lo vedo convinto di qualcosa.
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𝒪𝓅𝓅𝑜𝓈𝒾𝓉𝑒 - Holden
FanfictionWhere... Alice, 18 anni appena compiuti e una vita splendida alle spalle. Sempre vissuta nel frivolo e nel lusso, senza mai venire a conoscenza della serietà e la responsabilità. Joseph, 23 anni ed un passato travagliato. Ha scoperto fin da giovane...